Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
DOMVS atto II – Abra cadabra
DOMUS atto II -Abra cadabra
nasce da una trasformazione:
prende forma all’interno di un’ex scuola che, avendo sospeso la propria funzione originaria, si trasforma temporaneamente in uno spazio di accoglienza e attraversamento, in cui l’arte abita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DOMUS atto II -Abra cadabra
nasce da una trasformazione:
prende forma all’interno di un’ex scuola che, avendo sospeso la propria funzione originaria, si trasforma temporaneamente in uno spazio di accoglienza e attraversamento, in cui l’arte abita .
Il progetto riunisce artisti e linguaggi differenti attorno a un filo comune: ogni opera custodisce un mistero. Le sculture di Piergiorgio Colone, attraversate da “buchi neri”, attivano il vuoto come soglia visiva e concettuale, mentre nell’opera di NAGA la forma enigmatica si disvela, suggerendo una rivelazione parziale. Il mistero assume una dimensione atavica nelle opere di Giorgio Serri, legate a un immaginario arcaico e primordiale.
Gli oggetti di Maria Cristina Ciocca trattengono tracce di una memoria silenziosa, mentre le scatole di Carmine Di Pietro funzionano come contenitori del segreto, promettendo una rivelazione che resta sospesa. Le forme colorate e ambigue di Sara Chiaranzelli e le creature di Nataliya Derevyanko abitano lo spazio come presenze ibride, fatate e misteriose.
Le fotografie di Francesco Scipioni lasciano intravedere la verità senza mai mostrarla del tutto.
Completano il percorso le Chimere surreali e “gore” di Alex Prosperi, le ricerche di Letizia Bruno, Mascia Cima, Luigi Chiarizia, Alberto Di Muzio, Mauro Tersigni, insieme ai lavori multimediali di Ucci Ucci che riempiono un spazio di suoni e azioni, e Bruno Cerasi che trasforma un algoritmo in farfalla , chiusa nella crisalide dello spazio virtuale di un nft.
In DOMUS, l’ex scuola diventa casa e l’arte si fa esperienza di soglia: non offre risposte, ma invita a sostare nell’enigma.
nasce da una trasformazione:
prende forma all’interno di un’ex scuola che, avendo sospeso la propria funzione originaria, si trasforma temporaneamente in uno spazio di accoglienza e attraversamento, in cui l’arte abita .
Il progetto riunisce artisti e linguaggi differenti attorno a un filo comune: ogni opera custodisce un mistero. Le sculture di Piergiorgio Colone, attraversate da “buchi neri”, attivano il vuoto come soglia visiva e concettuale, mentre nell’opera di NAGA la forma enigmatica si disvela, suggerendo una rivelazione parziale. Il mistero assume una dimensione atavica nelle opere di Giorgio Serri, legate a un immaginario arcaico e primordiale.
Gli oggetti di Maria Cristina Ciocca trattengono tracce di una memoria silenziosa, mentre le scatole di Carmine Di Pietro funzionano come contenitori del segreto, promettendo una rivelazione che resta sospesa. Le forme colorate e ambigue di Sara Chiaranzelli e le creature di Nataliya Derevyanko abitano lo spazio come presenze ibride, fatate e misteriose.
Le fotografie di Francesco Scipioni lasciano intravedere la verità senza mai mostrarla del tutto.
Completano il percorso le Chimere surreali e “gore” di Alex Prosperi, le ricerche di Letizia Bruno, Mascia Cima, Luigi Chiarizia, Alberto Di Muzio, Mauro Tersigni, insieme ai lavori multimediali di Ucci Ucci che riempiono un spazio di suoni e azioni, e Bruno Cerasi che trasforma un algoritmo in farfalla , chiusa nella crisalide dello spazio virtuale di un nft.
In DOMUS, l’ex scuola diventa casa e l’arte si fa esperienza di soglia: non offre risposte, ma invita a sostare nell’enigma.
27
dicembre 2025
DOMVS atto II – Abra cadabra
Dal 27 al 29 dicembre 2025
arte contemporanea
collettiva
design
collettiva
design
Location
GALLERIA COMUNALE DI ARTE MODERNA D’AVEZZANO
Avezzano, Via Corradini, 75, (L'aquila)
Avezzano, Via Corradini, 75, (L'aquila)
Orario di apertura
Vernissage ore 16.00
Apertura domenica ore 10-13 | 16-19
Lunedi ore 10-13 - finissage
Autore
Curatore
Patrocini




