Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Dove il ricordo respira
Incisioni, azulejos, ceramiche e disegni non occupano lo spazio ma lo respirano, custodendo memoria e materia. “Dove il ricordo respira” diventa così soglia tra intimo e collettivo, passato e presente. In un tempo di luoghi dissolti, l’artista riafferma il valore dell’abitare, del custodire.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra "Dove il ricordo respira" trova nella Galleria Il Vicolo non solo uno spazio espositivo, ma una vera e propria dimora: una casa galleria, dove il gesto artistico incontra l’intimità del quotidiano, e dove le opere non si impongono come presenze estranee ma si intrecciano con la trama silenziosa dell’abitare.
Heidegger ci ricorda che l’essere umano non è mai semplicemente “nel mondo”, ma lo abita, e che abitare significa custodire, prendersi cura, lasciare che le cose rivelino il loro senso più autentico. In questo senso, la casa non è soltanto un rifugio, ma il luogo in cui l’esserci prende forma, si riconosce, trova un ritmo.
Le opere di Di Fiore – incisioni su legno, azulejos in terracotta dipinta, sculture in ceramica bianca, disegni – portano con sé la stessa tensione: sono tracce che respirano, presenze che non occupano lo spazio ma lo abitano. Il legno inciso custodisce la memoria dell’albero, la terracotta trattiene il fuoco della terra, la ceramica riflette una luce sospesa, pronta ad accogliere lo sguardo. Ogni materiale è un archivio vivente, un frammento di mondo che l’artista interroga con gesti di cura.
In una casa-galleria, questi lavori trovano una risonanza particolare. Non più distanti o sacralizzati come in un museo, ma vicini, quasi familiari: immagini che si lasciano incontrare con la stessa naturalezza con cui si percorre una stanza o si sfiora un oggetto quotidiano. È in questo incontro che il ricordo respira: non come nostalgia, ma come presenza discreta, che trasforma la materia in luogo di memoria condivisa.
Il titolo della mostra, “Dove il ricordo respira”, assume allora un senso ulteriore. Respirare significa aprire un passaggio tra dentro e fuori, tra intimo e collettivo, tra ciò che si conserva e ciò che si lascia andare. La casa è lo spazio di questo respiro: protegge e accoglie, ma allo stesso tempo apre, lascia filtrare, fa circolare. Così le opere di Di Fiore, pur radicate nella densità della materia, non restano chiuse in se stesse, ma diventano soglie attraverso cui il tempo passato si rinnova e prende voce nel presente.
In un’epoca che tende a dissolvere i luoghi in flussi digitali e transitori, questa mostra riafferma l’importanza di abitare, di sostare, di riconoscere che la memoria vive nelle cose e nelle case, nei segni che resistono e nelle superfici che trattengono il respiro del tempo.
In questo contesto che è spazio d’arte e spazio domestico, Valerio Di Fiore costruisce un’esperienza che ci richiama a un compito essenziale: custodire il fragile e l’invisibile, e imparare di nuovo ad abitare il mondo come si abita una casa.
Valerio Di Fiore
Valerio Di Fiore (Milano, 1981; vive e lavora a Roma)
La ricerca di Valerio Di Fiore nasce dall'indagine del rapporto tra media tradizionali e linguaggi del contemporaneo. Al centro del suo lavoro ci sono l’appartenenza culturale, la velocità della contemporaneità e le contraddizioni che ne emergono. Le sue opere mettono in tensione il peso della tradizione e la fluidità del presente, creando un dialogo inedito tra cultura underground, cultura popolare e arte contemporanea.
LATEST EXHIBITION + ART FAIR
2021. TURBO. Solo show, SPAZIOMENSA. Text by Giuseppe Armogida
2021. La comunità inoperosa. Palazzo Ducale di Tagliacozzo. Curated by Giuseppe Armogida
2021. Paesaggi feroci. CONDOTTO 48 Roma. Curated by Riccardo Paris
2022. Materia Nova. Nuove generazioni a confronto, GAM Museum Roma. Curated by Massimo Mininni
2022. ONTICA. Palazzo Brancaccio Roma. Curated by Contemporary Cluster
2022. Bagni misteriosi. SBA Ostia (Roma). Curated by Contemporary Cluster
2022. Spazio, Forma, Ritmo. e a Capo. Museo di Anticoli Corrado. Curated by Dadive Silvioli
2023. Amici o Pittori. Fondazione Pastificio Cerere. Curated by Marco Emmanuele
2023. Riportando tutto a casa. Museo delle navi romane, Nei (Roma). Curated by Lorenzo Madaro
2023. Gente di altrove. Villa Contarini, Albano Laziale (RM). Curated by Gemma Gulisano
2023. ULTRA ULTRA’. Ultrastudio, Pescara. Curated by Ultrastudio.
LATEST ART FAIR
2023 SWAB art fair, Barcelona (ES)
2022 Bienvenue art fair Paris (FR)
PUBLISHING
Giuseppe Armogida. Contemporanea 2021, Catalogue.
Valerio Di Fiore, Silvio Saccà. Paesaggi Feroci Fanzine. Prod. Condotto 48
Bagni misteriosi. Catalogue. NFC Edizioni Rimini. 2022
Davide Silvioli (a cura di), Spazio, forma, ritmo – e a Capo, catalogue of exhibitionat Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado (RM), 20 novembre - 18 dicembre 2022, NFC Edizioni, Rimini, 2022
Massimo Mininni (a cura di), Materia Nova. Ultime generazioni a confronto, catalogo della mostra presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma, 17 dicembre 2021 - 13 marzo 2022, Manfredi Edizioni, Imola (BO), 2022
Marco Emmanuele, Amici o pittori, Aniene Edizioni, Roma, 2023
222 ARTISTI EMERGENTI SU CUI INVESTIRE 2024. A cura di Cesare Biasini Selvaggi, 2024. EXIBART Publishing
Heidegger ci ricorda che l’essere umano non è mai semplicemente “nel mondo”, ma lo abita, e che abitare significa custodire, prendersi cura, lasciare che le cose rivelino il loro senso più autentico. In questo senso, la casa non è soltanto un rifugio, ma il luogo in cui l’esserci prende forma, si riconosce, trova un ritmo.
Le opere di Di Fiore – incisioni su legno, azulejos in terracotta dipinta, sculture in ceramica bianca, disegni – portano con sé la stessa tensione: sono tracce che respirano, presenze che non occupano lo spazio ma lo abitano. Il legno inciso custodisce la memoria dell’albero, la terracotta trattiene il fuoco della terra, la ceramica riflette una luce sospesa, pronta ad accogliere lo sguardo. Ogni materiale è un archivio vivente, un frammento di mondo che l’artista interroga con gesti di cura.
In una casa-galleria, questi lavori trovano una risonanza particolare. Non più distanti o sacralizzati come in un museo, ma vicini, quasi familiari: immagini che si lasciano incontrare con la stessa naturalezza con cui si percorre una stanza o si sfiora un oggetto quotidiano. È in questo incontro che il ricordo respira: non come nostalgia, ma come presenza discreta, che trasforma la materia in luogo di memoria condivisa.
Il titolo della mostra, “Dove il ricordo respira”, assume allora un senso ulteriore. Respirare significa aprire un passaggio tra dentro e fuori, tra intimo e collettivo, tra ciò che si conserva e ciò che si lascia andare. La casa è lo spazio di questo respiro: protegge e accoglie, ma allo stesso tempo apre, lascia filtrare, fa circolare. Così le opere di Di Fiore, pur radicate nella densità della materia, non restano chiuse in se stesse, ma diventano soglie attraverso cui il tempo passato si rinnova e prende voce nel presente.
In un’epoca che tende a dissolvere i luoghi in flussi digitali e transitori, questa mostra riafferma l’importanza di abitare, di sostare, di riconoscere che la memoria vive nelle cose e nelle case, nei segni che resistono e nelle superfici che trattengono il respiro del tempo.
In questo contesto che è spazio d’arte e spazio domestico, Valerio Di Fiore costruisce un’esperienza che ci richiama a un compito essenziale: custodire il fragile e l’invisibile, e imparare di nuovo ad abitare il mondo come si abita una casa.
Valerio Di Fiore
Valerio Di Fiore (Milano, 1981; vive e lavora a Roma)
La ricerca di Valerio Di Fiore nasce dall'indagine del rapporto tra media tradizionali e linguaggi del contemporaneo. Al centro del suo lavoro ci sono l’appartenenza culturale, la velocità della contemporaneità e le contraddizioni che ne emergono. Le sue opere mettono in tensione il peso della tradizione e la fluidità del presente, creando un dialogo inedito tra cultura underground, cultura popolare e arte contemporanea.
LATEST EXHIBITION + ART FAIR
2021. TURBO. Solo show, SPAZIOMENSA. Text by Giuseppe Armogida
2021. La comunità inoperosa. Palazzo Ducale di Tagliacozzo. Curated by Giuseppe Armogida
2021. Paesaggi feroci. CONDOTTO 48 Roma. Curated by Riccardo Paris
2022. Materia Nova. Nuove generazioni a confronto, GAM Museum Roma. Curated by Massimo Mininni
2022. ONTICA. Palazzo Brancaccio Roma. Curated by Contemporary Cluster
2022. Bagni misteriosi. SBA Ostia (Roma). Curated by Contemporary Cluster
2022. Spazio, Forma, Ritmo. e a Capo. Museo di Anticoli Corrado. Curated by Dadive Silvioli
2023. Amici o Pittori. Fondazione Pastificio Cerere. Curated by Marco Emmanuele
2023. Riportando tutto a casa. Museo delle navi romane, Nei (Roma). Curated by Lorenzo Madaro
2023. Gente di altrove. Villa Contarini, Albano Laziale (RM). Curated by Gemma Gulisano
2023. ULTRA ULTRA’. Ultrastudio, Pescara. Curated by Ultrastudio.
LATEST ART FAIR
2023 SWAB art fair, Barcelona (ES)
2022 Bienvenue art fair Paris (FR)
PUBLISHING
Giuseppe Armogida. Contemporanea 2021, Catalogue.
Valerio Di Fiore, Silvio Saccà. Paesaggi Feroci Fanzine. Prod. Condotto 48
Bagni misteriosi. Catalogue. NFC Edizioni Rimini. 2022
Davide Silvioli (a cura di), Spazio, forma, ritmo – e a Capo, catalogue of exhibitionat Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado (RM), 20 novembre - 18 dicembre 2022, NFC Edizioni, Rimini, 2022
Massimo Mininni (a cura di), Materia Nova. Ultime generazioni a confronto, catalogo della mostra presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma, 17 dicembre 2021 - 13 marzo 2022, Manfredi Edizioni, Imola (BO), 2022
Marco Emmanuele, Amici o pittori, Aniene Edizioni, Roma, 2023
222 ARTISTI EMERGENTI SU CUI INVESTIRE 2024. A cura di Cesare Biasini Selvaggi, 2024. EXIBART Publishing
03
ottobre 2025
Dove il ricordo respira
Dal 03 ottobre 2025 al 14 febbraio 2026
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE IL VICOLO
Genova, Salita Pollaiuoli, 37r, (Genova)
Genova, Salita Pollaiuoli, 37r, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10 - 13 e 16 - 19
Autore
Curatore




