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Dream on a Jade Pillow
Tutti sognano, ma in ogni cultura, antica o moderna, il sogno rimane un mistero. In Dream on a Jade Pillow la dimensione del sogno diventa un linguaggio per raccontare le esperienze personali dell’artista attraverso una forte ispirazione proveniente dall’opera teatrale tradizionale cinese.
Comunicato stampa
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HONGJING LIN DREAM ON A JADE PILLOW 19.11 | 19.12.2025
Nebbia sottile, nuvole dense. La giornata è troppo lunga e inquieta; l’incenso nel bruciatore d’oro si è consumato. È di nuovo la festa del Chongyang. Sotto le zanzariere di seta, il fresco della notte penetra lentamente nel cuscino di giada. Bevo tra i crisantemi al tramonto, e il profumo tenue dei fiori riempie le mie maniche. Non dite che non sono triste — il vento d’occidente solleva le tende di perle, e nella stanza la donna è più smunta dei fiori gialli.
Sotto l’incanto dei fiori, Li Qingzhao
Tutti sognano, ma in ogni cultura, antica o moderna, il sogno rimane un mistero. In Dream on a Jade Pillow la dimensione del sogno diventa un linguaggio per raccontare le esperienze personali dell’artista attraverso una forte ispirazione proveniente dall’opera teatrale tradizionale cinese: un cuscino di giada su cui si posano visioni rarefatte, sospese tra la grazia del mito e la fragilità del ricordo. I soggetti e gli oggetti, quasi sempre femminili, emergono come presenze delicate ma potenti, figure che sembrano custodire segreti antichi. La femminilità come forza silenziosa e metamorfica evoca un'immagine di dolcezza e mistero. Le donne ritratte si confondono con i fiori e le pietre della tradizione popolare cinese, in un continuo gioco di corrispondenze tra corpo e natura, bellezza e resistenza, tempo e sogno. La femminilità raccontata attraverso cofanetti da trucco, tessuti di seta rosa, lingerie scintillante, orecchini di perle, tacchi alti e gambe che oscillano tra fiori e cesti di dolci alla ciliegia.
La pratica artistica di Hongjing Lin fonde elementi di misticismo orientale e letteratura fantastica con le dottrine composite della teologia, esplorando prospettive multiculturali e stati psicologici. Attraverso un linguaggio simbolico sottile e narrazioni oniriche, il suo lavoro indaga i confini e la coesistenza tra l'umano e il non umano. Lavorando principalmente con olio e tecniche miste su tela e legno, Lin sperimenta anche la pittura su ceramica, sviluppando un linguaggio visivo distintivo attraverso tecniche di smaltatura sia tradizionali che sperimentali.
Hongjing Lin 2005, Shanghai vive e lavora a Venezia, Italia. Mostre personali: 2026 (upcoming) tbd, Bonian Space, Shangai; 2025 Dream On A Jade Pillow, Tube Culture Hall, Milano; 2025 Shi Zhi Bu Gu (食之不蛊),Twilight Contemporary, Londra; 2025 Peony Pavilion, Tube Booth, Milano .Mostre collettive:
2025 Extra Ordinario, Workshop Accademia delle Belle Arti, Venezia,; 2025 Premio Combat Prize; 2024 Extra Ordinario, Workshop Accademia delle Belle Arti di Venezia, curata da Daniele Capra e Nico Covre, pubblicata da Vulcano Agency.
Nebbia sottile, nuvole dense. La giornata è troppo lunga e inquieta; l’incenso nel bruciatore d’oro si è consumato. È di nuovo la festa del Chongyang. Sotto le zanzariere di seta, il fresco della notte penetra lentamente nel cuscino di giada. Bevo tra i crisantemi al tramonto, e il profumo tenue dei fiori riempie le mie maniche. Non dite che non sono triste — il vento d’occidente solleva le tende di perle, e nella stanza la donna è più smunta dei fiori gialli.
Sotto l’incanto dei fiori, Li Qingzhao
Tutti sognano, ma in ogni cultura, antica o moderna, il sogno rimane un mistero. In Dream on a Jade Pillow la dimensione del sogno diventa un linguaggio per raccontare le esperienze personali dell’artista attraverso una forte ispirazione proveniente dall’opera teatrale tradizionale cinese: un cuscino di giada su cui si posano visioni rarefatte, sospese tra la grazia del mito e la fragilità del ricordo. I soggetti e gli oggetti, quasi sempre femminili, emergono come presenze delicate ma potenti, figure che sembrano custodire segreti antichi. La femminilità come forza silenziosa e metamorfica evoca un'immagine di dolcezza e mistero. Le donne ritratte si confondono con i fiori e le pietre della tradizione popolare cinese, in un continuo gioco di corrispondenze tra corpo e natura, bellezza e resistenza, tempo e sogno. La femminilità raccontata attraverso cofanetti da trucco, tessuti di seta rosa, lingerie scintillante, orecchini di perle, tacchi alti e gambe che oscillano tra fiori e cesti di dolci alla ciliegia.
La pratica artistica di Hongjing Lin fonde elementi di misticismo orientale e letteratura fantastica con le dottrine composite della teologia, esplorando prospettive multiculturali e stati psicologici. Attraverso un linguaggio simbolico sottile e narrazioni oniriche, il suo lavoro indaga i confini e la coesistenza tra l'umano e il non umano. Lavorando principalmente con olio e tecniche miste su tela e legno, Lin sperimenta anche la pittura su ceramica, sviluppando un linguaggio visivo distintivo attraverso tecniche di smaltatura sia tradizionali che sperimentali.
Hongjing Lin 2005, Shanghai vive e lavora a Venezia, Italia. Mostre personali: 2026 (upcoming) tbd, Bonian Space, Shangai; 2025 Dream On A Jade Pillow, Tube Culture Hall, Milano; 2025 Shi Zhi Bu Gu (食之不蛊),Twilight Contemporary, Londra; 2025 Peony Pavilion, Tube Booth, Milano .Mostre collettive:
2025 Extra Ordinario, Workshop Accademia delle Belle Arti, Venezia,; 2025 Premio Combat Prize; 2024 Extra Ordinario, Workshop Accademia delle Belle Arti di Venezia, curata da Daniele Capra e Nico Covre, pubblicata da Vulcano Agency.
19
novembre 2025
Dream on a Jade Pillow
Dal 19 novembre al 19 dicembre 2025
arte contemporanea
Location
Tube Culture Hall
Milano, Piazza XXV Aprile, 11, (MI)
Milano, Piazza XXV Aprile, 11, (MI)
Orario di apertura
da Martedì a Venerdì ore 15-19
Vernissage
19 Novembre 2025, Dalle 19
Sito web
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