Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Due Mondi
La Galleria Giovanni Bonelli è lieta di presentare nella sede di Milano DUE MONDI, la mostra personale dell’artista Gherardo Quadrio Curzio, a cura di Lorenzo Madaro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Giovanni Bonelli è lieta di presentare nella sede di Milano DUE MONDI, la mostra personale dell’artista Gherardo Quadrio Curzio, a cura di Lorenzo Madaro.
Cammina, si stupisce e ci regala stupore, incontra la luce, la vede trasformarsi, si incanta e poi prosegue. Intanto la luce cambia pelle e lui con lei. Il paesaggio c’è e si trasforma: alberi senza foglie attraversano un mondo immobile eppure in continua metamorfosi, mentre il protagonista di queste immagini assorbe la luminosità di un cosmo in espansione e la porta con sé.
I Due mondi che Gherardo Quadrio Curzio ha concepito e che in questa mostra appaiono per la prima volta, sono i viaggi di un nomade che vive in una ritualità costante. Secondo l’artista in questa dualità risiede la bipolarità dell’infanzia: da un lato «il chiarore della sicurezza del nido», dall’altro «l’oscuro cammino della crescita e della perdita dell’innocenza». È lo stesso mondo che, a un certo punto, senza preavviso, «incomincia a scricchiolare, portando con sé pena ma anche brividi di piacere». E dall’altra parte c’è la coscienza, ma anche il desiderio del volo, che i volatili protagonisti dei dipinti e degli acquerelli di Gherardo Quadrio Curzio in mostra esprimono nella loro pienezza di esseri simbolici eppure reali. Erratici ed eretici, per dirla con Osvaldo Licini, questi volatili, al pari del protagonista degli altri lavori, si muovono e osservano, attraversano geografie, sostano, si guardano attorno, mappano il cielo e la terra, suggerendoci che i due mondi appartengono forse a tutte le specie viventi. Ecco allora che questo titolo scelto dall’artista, preso in prestito dal Demian di Herman Hesse – «Due mondi vi si confondevano e da due poli arrivavano il giorno e la notte» – indica attitudini e volontà, ma anche ciò che di inesorabile accade e si rivela, a prescindere dai nostri desideri e dalle nostre aspettative.
Se a prima vista il lavoro di Gherardo Quadrio Curzio sembra abbia assorbito una memoria proveniente da un lessico visuale legato al Surrealismo, invero il suo discorso è profondamente ancorato alla vita e alla realtà, ai retroscena cupi dell’esistenza, in cui il tempo, insieme alla luce, diventa il primo presupposto per investigare le esplosioni di bagliori che accendono queste nuove immagini. Il secondo strato di questo viaggio è quindi l’essenziale rivelazione: dall’alba alla notte il mondo dipinto da Quadrio Curzio ci appartiene e ci rivela.
Con la leggerezza di un piccolo principe, l’anonimo antieroe delle tele e delle carte vive in uno stato trasognante eppure consapevole. In quella mistica laica di immagini, apparizioni e sparizioni, che negli acquerelli sembrano evocare alcune temperature magiche ontaniane, l’artista ci dona la possibilità di un’estasi morbida, anzi dolce.
Gherardo Quadrio Curzio (Milano, 2000) Vive e lavora a Milano.
Formazione: Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, Triennio di pittura (2021- in corso).
Mostre: “Supernatural” (2025), mostra collettiva, Solo Hq, Pietrasanta, IT; “Per Grazia Ricevuta” (2024), a cura di Alberto Mattia Martini, mostra collettiva, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, IT; “Sunset Safari” (2024), mostra collettiva, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, IT; “Animali Fantastici”(2023), mostra collettiva, a cura di Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, Palazzo Albergati, Bologna, IT; “The new dreamers” (2023), mostra collettiva, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, IT; “Icons rebirth” (2023), a cura di Andrea Lacarpia, Galleria Arrivada, Milano, IT; “Mirabilis” (2023), mostra collettiva, a cura di Dany Vescovi e Marco Casentini, Palazzo Meravigli, Milano, IT; “Sguardi 2” (2022), mostra collettiva, a cura di Dany Vescovi e Marco Casentini, Palazzo Parasi, Città di Cannobio, IT; Frankfurter Westend Galerie, Francoforte, DE - Lorenzelli Arte, Milano, IT.
Cammina, si stupisce e ci regala stupore, incontra la luce, la vede trasformarsi, si incanta e poi prosegue. Intanto la luce cambia pelle e lui con lei. Il paesaggio c’è e si trasforma: alberi senza foglie attraversano un mondo immobile eppure in continua metamorfosi, mentre il protagonista di queste immagini assorbe la luminosità di un cosmo in espansione e la porta con sé.
I Due mondi che Gherardo Quadrio Curzio ha concepito e che in questa mostra appaiono per la prima volta, sono i viaggi di un nomade che vive in una ritualità costante. Secondo l’artista in questa dualità risiede la bipolarità dell’infanzia: da un lato «il chiarore della sicurezza del nido», dall’altro «l’oscuro cammino della crescita e della perdita dell’innocenza». È lo stesso mondo che, a un certo punto, senza preavviso, «incomincia a scricchiolare, portando con sé pena ma anche brividi di piacere». E dall’altra parte c’è la coscienza, ma anche il desiderio del volo, che i volatili protagonisti dei dipinti e degli acquerelli di Gherardo Quadrio Curzio in mostra esprimono nella loro pienezza di esseri simbolici eppure reali. Erratici ed eretici, per dirla con Osvaldo Licini, questi volatili, al pari del protagonista degli altri lavori, si muovono e osservano, attraversano geografie, sostano, si guardano attorno, mappano il cielo e la terra, suggerendoci che i due mondi appartengono forse a tutte le specie viventi. Ecco allora che questo titolo scelto dall’artista, preso in prestito dal Demian di Herman Hesse – «Due mondi vi si confondevano e da due poli arrivavano il giorno e la notte» – indica attitudini e volontà, ma anche ciò che di inesorabile accade e si rivela, a prescindere dai nostri desideri e dalle nostre aspettative.
Se a prima vista il lavoro di Gherardo Quadrio Curzio sembra abbia assorbito una memoria proveniente da un lessico visuale legato al Surrealismo, invero il suo discorso è profondamente ancorato alla vita e alla realtà, ai retroscena cupi dell’esistenza, in cui il tempo, insieme alla luce, diventa il primo presupposto per investigare le esplosioni di bagliori che accendono queste nuove immagini. Il secondo strato di questo viaggio è quindi l’essenziale rivelazione: dall’alba alla notte il mondo dipinto da Quadrio Curzio ci appartiene e ci rivela.
Con la leggerezza di un piccolo principe, l’anonimo antieroe delle tele e delle carte vive in uno stato trasognante eppure consapevole. In quella mistica laica di immagini, apparizioni e sparizioni, che negli acquerelli sembrano evocare alcune temperature magiche ontaniane, l’artista ci dona la possibilità di un’estasi morbida, anzi dolce.
Gherardo Quadrio Curzio (Milano, 2000) Vive e lavora a Milano.
Formazione: Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, Triennio di pittura (2021- in corso).
Mostre: “Supernatural” (2025), mostra collettiva, Solo Hq, Pietrasanta, IT; “Per Grazia Ricevuta” (2024), a cura di Alberto Mattia Martini, mostra collettiva, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, IT; “Sunset Safari” (2024), mostra collettiva, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, IT; “Animali Fantastici”(2023), mostra collettiva, a cura di Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, Palazzo Albergati, Bologna, IT; “The new dreamers” (2023), mostra collettiva, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, IT; “Icons rebirth” (2023), a cura di Andrea Lacarpia, Galleria Arrivada, Milano, IT; “Mirabilis” (2023), mostra collettiva, a cura di Dany Vescovi e Marco Casentini, Palazzo Meravigli, Milano, IT; “Sguardi 2” (2022), mostra collettiva, a cura di Dany Vescovi e Marco Casentini, Palazzo Parasi, Città di Cannobio, IT; Frankfurter Westend Galerie, Francoforte, DE - Lorenzelli Arte, Milano, IT.
23
settembre 2025
Due Mondi
Dal 23 settembre al 19 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIOVANNI BONELLI
Milano, Via Luigi Porro Lambertenghi, 6, (Milano)
Milano, Via Luigi Porro Lambertenghi, 6, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica 11-19
Vernissage
23 Settembre 2025, ore 19
Autore
Curatore
Autore testo critico




