Novanta opere di Edoardo Pazzini, per la maggior parte inedite, saranno esposte nella prestigiosa cornice del Palazzo del Podestà di Rimini dal 15 gennaio al 6 febbraio, a testimoniare l'amore che l'artista nutrì per la sua terra e la sua città, immortalata nei suoi scorci più suggestivi: dal molo a Porta Montanara, dal Ponte sull'Ausa al Colle di Covignano, per citare sono alcuni dei soggetti presenti in mostra.
Temi ricorrenti della sua pittura e conosciuti ai più sono i suoi declivi punteggiati dalle sagome filiformi dei pioppi e dalle massicce fronde delle querce, i campi coltivati ed animati dalle coloniche, con le aie popolate di galline e vegliate dalle rotondeggianti sagome dei pagliai, gli uomini intenti ai lavori agresti o a percorrerne le strade su carri trainati da buoi, le donne a lavare i panni nelle argentee acque del fiume.
Ma l'artista non sarà solo: come per la mostra dedicata a Luigi Pasquini nel 2003 l'evento è infatti collegato alla gara di pittura estemporanea I colori della città che il 18 aprile 2004, nell'ambito delle domeniche ecologiche, ha animato le vie e le piazze del centro storico di Rimini di artisti intenti a dipingere. Tra le antiche mura del Palazzo del Podestà troveranno così posto anche le opere dei vincitori dell'estemporanea.