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Elisabetta Benassi – Abandoned in place
un progetto appositamente concepito da Elisabetta Benassi, che si realizza, costruisce e decostruisce nell’arco di trentasei giorni
Comunicato stampa
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Different and disparate ways for modernity to reach the present. Alcuni modi della modernità di raggiungere il presente.
Base / Progetti per l'arte presenta "Abandoned in place", un progetto appositamente concepito da Elisabetta Benassi, che si realizza, costruisce e decostruisce nell’arco di trentasei giorni. Le immagini, realizzate appositamente per la mostra, mostrano le tracce di una modernità giunta al suo esito finale, a uno stadio in cui l'entropia si è stabilmente insediata al suo interno: macchine, oggetti, architetture, luoghi, vi appaiono privati del loro senso abituale, della loro fisionomia e della loro utilità. Come nel mondo attuale, i nostri punti di riferimento si assottigliano e scompaiono, allo stesso modo le fotografie di Elisabetta Benassi saranno visibili nella loro totalità soltanto il giorno dell'inaugurazione. Successivamente, al ritmo di una o più al giorno, le immagini verranno lentamente asportate, e la mostra smantellata sino a ottenere lo spazio di partenza, riportato alla sua nudità e disponibilità originaria. "Abandoned in place" è un'esposizione che riflette, reinterpretandoli, sui processi temporali e culturali che generano il nostro presente, sulla deriva della tecnologia, sul vuoto etico di un mondo dominato dal paradigma della produzione, su ciò che minaccia e consuma il nostro spazio di libertà.
Elisabetta Benassi (Roma, 1966), vive e lavora a Roma. La sua ricerca artistica indaga, attraverso l'uso di diversi mezzi espressivi, la temporalità e monumentalità dell’immagine attraverso una riflessione sulla memoria collettiva e personale rispetto alla storia gerarchizzante e spersonalizzante. I temi da lei toccati sono quelli relativi alla modernità e alle possibilità del soggetto di manifestarsi in quanto tale. E' una delle poche artiste italiane che si è imposta sulla scena internazionale utilizzando un'inedita narrazione video, basata sulla tensione tra lo spettatore e il suo intorno. Ha partecipato a diverse importanti esposizioni internazionali tra cui ricordiamo: (2005) Prospectif Cinema, Musèe National d'Art Moderne Centre George Pompidou; (2004) MACRO Museo d'Arte Contemporanea, Roma; (2003); I Moderni/The Moderns, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli; (2002) Manifesta 4, Frankfurt am Main e (2001) II Berlin Biennale, Berlino.
BASE / Progetti per l'arte è un'idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell'arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell'arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confonto internazionale. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.
In collaborazione con Via Nuova / Si ringrazia il Magazzino d'arte Moderna / Roma
Base / Progetti per l'arte presenta "Abandoned in place", un progetto appositamente concepito da Elisabetta Benassi, che si realizza, costruisce e decostruisce nell’arco di trentasei giorni. Le immagini, realizzate appositamente per la mostra, mostrano le tracce di una modernità giunta al suo esito finale, a uno stadio in cui l'entropia si è stabilmente insediata al suo interno: macchine, oggetti, architetture, luoghi, vi appaiono privati del loro senso abituale, della loro fisionomia e della loro utilità. Come nel mondo attuale, i nostri punti di riferimento si assottigliano e scompaiono, allo stesso modo le fotografie di Elisabetta Benassi saranno visibili nella loro totalità soltanto il giorno dell'inaugurazione. Successivamente, al ritmo di una o più al giorno, le immagini verranno lentamente asportate, e la mostra smantellata sino a ottenere lo spazio di partenza, riportato alla sua nudità e disponibilità originaria. "Abandoned in place" è un'esposizione che riflette, reinterpretandoli, sui processi temporali e culturali che generano il nostro presente, sulla deriva della tecnologia, sul vuoto etico di un mondo dominato dal paradigma della produzione, su ciò che minaccia e consuma il nostro spazio di libertà.
Elisabetta Benassi (Roma, 1966), vive e lavora a Roma. La sua ricerca artistica indaga, attraverso l'uso di diversi mezzi espressivi, la temporalità e monumentalità dell’immagine attraverso una riflessione sulla memoria collettiva e personale rispetto alla storia gerarchizzante e spersonalizzante. I temi da lei toccati sono quelli relativi alla modernità e alle possibilità del soggetto di manifestarsi in quanto tale. E' una delle poche artiste italiane che si è imposta sulla scena internazionale utilizzando un'inedita narrazione video, basata sulla tensione tra lo spettatore e il suo intorno. Ha partecipato a diverse importanti esposizioni internazionali tra cui ricordiamo: (2005) Prospectif Cinema, Musèe National d'Art Moderne Centre George Pompidou; (2004) MACRO Museo d'Arte Contemporanea, Roma; (2003); I Moderni/The Moderns, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli; (2002) Manifesta 4, Frankfurt am Main e (2001) II Berlin Biennale, Berlino.
BASE / Progetti per l'arte è un'idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell'arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell'arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confonto internazionale. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.
In collaborazione con Via Nuova / Si ringrazia il Magazzino d'arte Moderna / Roma
24
maggio 2005
Elisabetta Benassi – Abandoned in place
Dal 24 maggio al 30 giugno 2005
arte contemporanea
Location
BASE / PROGETTI PER L’ARTE
Firenze, Via Di San Niccolò, 18R, (Firenze)
Firenze, Via Di San Niccolò, 18R, (Firenze)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 18.00 alle 20.00, con un'opera in meno ogni giorno
Vernissage
24 Maggio 2005, ore 21
Autore




