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Elżeviro di parole indispensabili
Espace ES/TE & minimalia
boulevard Lord Duveen, 8ème arrondissement, Marseille (F)
Presentazione del libro:
Titolo | Elżeviro di parole indispensabili.
Autore | Michele Sottile
©Michele Sottile
Tutti i diritti riservati all’Autore. Tous droits réservés.
ISBN 978-2-9599020-0-0
minimalia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA
30 ottobre 2025 ore 18.00
Espace ES/TE & minimalia
boulevard Lord Duveen, 8ème arrondissement, Marseille (F)
Presentazione del libro:
Titolo | Elżeviro di parole indispensabili.
Autore | Michele Sottile
©Michele Sottile
Tutti i diritti riservati all’Autore. Tous droits réservés.
ISBN 978-2-9599020-0-0
minimalia
di Anna Dini
Michele Sottile è un artista, pittore italiano, vive in Francia e, da quanto si coglie dalla sua pittura e dai lavori grafici, non concede alcuno spazio al cliché delle categorie che riducono l'arte contemporanea a marketing con caotica ambizione sociologica. Sottile è un artista colto, saldo nella sua astrazione di creativo capace di manipolare la materia generosa dell'arte. La sua scrittura è pulita, rigorosa, ha uno stile efficace ed è riconoscibile proprio per l'abilità di creare armonia: di suoni, di forme. Le parole sono scivoli di colore che fanno emergere immagini. Come nella camera oscura di un fotografo, il bianco e il nero dei ricordi diventa sostanza reale, miracolo di bellezza. Nella prefazione di Elzeviro scrive: «Le parole sono il sigillo delle nostre emozioni. Poche abilità sono inaccessibili come la capacità di saper usare le parole giuste. Le parole sono necessariamente elitiste, naturalmente aristocratiche, spietatamente classiste, inevitabilmente discriminanti. L'intelligenza artificiale ed i suoi complici, i servili raccoglitori oscuri dei testi altrui, sta cercando di appianare queste disparità per portarci al disastro della mediocrità oclocratica, la sciatteria linguistica per tutti». Elzeviro è un libro ironico, frizzantissimo, di vera bellezza. Intriso del mondo delle matite, dei fogli da disegno e dei sussidiari. Divertente e pieno di figure e figurine, disegnate magistralmente come ad esempio, il ritrattino agile, sofisticato, che fa di Gillo Dorfles tra i suoi ghirigori. I personaggi appartengono alla sua infanzia di bambino degli anni settanta, nato in provincia. Un mondo piccolo, dipinto con delicatezza ma con sagacia di bambino a cui non sfugge nulla. E non gli sfugge, infatti, l'essenza di contesti rassicuranti, semplici ma solo per chi non guardava con lo sguardo di un bimbo destinato a diventare artista. Un tempo lontano che sembra migliore di questo perché costruiva ancora spazi di fantasia. Quando scrive di ricordi reali Michele Sottile è sempre oltre la cappa della dissacrazione standard, dell’immaginetta olografica, fornita di serie all'aspirante scrittore di successo. L'autore di Elzeviro non recrimina perché di ogni luogo in cui ha vissuto ha visto la bellezza, l'ha scovata come una fogliolina nella sterpaglia. E poi sa ridere: delle tazzine nelle credenze lucide, delle giaculatorie delle bizzoche di paese con il loro «latinorum» di improbabili e improvvisati rosari pomeridiani in bilico tra un happening di Carmelo Bene e un monologo di Paolo Poli; del farmacista del paese, sornione e imperturbabile che lo saluta, impassibile, nonostante una sua entrata acrobatica in bicicletta, della maestra antica, stanca della scuola, della sua famiglia: protofemminista suo malgrado, del mondo misterioso degli « zerbini » e della loro atavica attrazione per l’appiattimento servile. E, soprattutto, questo libro di racconti che purifica la letteratura dal semplicismo e dall'improvvisazione, dal « vorrei ma non posso » degli incolti che discutono di cultura non potendo farla, è deliziosamente piacevole da leggere. È diventato cosí raro che i libri siano scritti bene! Una bella scoperta, da leggere e rileggere, anche solo per rifarsi gli occhi.
30 ottobre 2025 ore 18.00
Espace ES/TE & minimalia
boulevard Lord Duveen, 8ème arrondissement, Marseille (F)
Presentazione del libro:
Titolo | Elżeviro di parole indispensabili.
Autore | Michele Sottile
©Michele Sottile
Tutti i diritti riservati all’Autore. Tous droits réservés.
ISBN 978-2-9599020-0-0
minimalia
di Anna Dini
Michele Sottile è un artista, pittore italiano, vive in Francia e, da quanto si coglie dalla sua pittura e dai lavori grafici, non concede alcuno spazio al cliché delle categorie che riducono l'arte contemporanea a marketing con caotica ambizione sociologica. Sottile è un artista colto, saldo nella sua astrazione di creativo capace di manipolare la materia generosa dell'arte. La sua scrittura è pulita, rigorosa, ha uno stile efficace ed è riconoscibile proprio per l'abilità di creare armonia: di suoni, di forme. Le parole sono scivoli di colore che fanno emergere immagini. Come nella camera oscura di un fotografo, il bianco e il nero dei ricordi diventa sostanza reale, miracolo di bellezza. Nella prefazione di Elzeviro scrive: «Le parole sono il sigillo delle nostre emozioni. Poche abilità sono inaccessibili come la capacità di saper usare le parole giuste. Le parole sono necessariamente elitiste, naturalmente aristocratiche, spietatamente classiste, inevitabilmente discriminanti. L'intelligenza artificiale ed i suoi complici, i servili raccoglitori oscuri dei testi altrui, sta cercando di appianare queste disparità per portarci al disastro della mediocrità oclocratica, la sciatteria linguistica per tutti». Elzeviro è un libro ironico, frizzantissimo, di vera bellezza. Intriso del mondo delle matite, dei fogli da disegno e dei sussidiari. Divertente e pieno di figure e figurine, disegnate magistralmente come ad esempio, il ritrattino agile, sofisticato, che fa di Gillo Dorfles tra i suoi ghirigori. I personaggi appartengono alla sua infanzia di bambino degli anni settanta, nato in provincia. Un mondo piccolo, dipinto con delicatezza ma con sagacia di bambino a cui non sfugge nulla. E non gli sfugge, infatti, l'essenza di contesti rassicuranti, semplici ma solo per chi non guardava con lo sguardo di un bimbo destinato a diventare artista. Un tempo lontano che sembra migliore di questo perché costruiva ancora spazi di fantasia. Quando scrive di ricordi reali Michele Sottile è sempre oltre la cappa della dissacrazione standard, dell’immaginetta olografica, fornita di serie all'aspirante scrittore di successo. L'autore di Elzeviro non recrimina perché di ogni luogo in cui ha vissuto ha visto la bellezza, l'ha scovata come una fogliolina nella sterpaglia. E poi sa ridere: delle tazzine nelle credenze lucide, delle giaculatorie delle bizzoche di paese con il loro «latinorum» di improbabili e improvvisati rosari pomeridiani in bilico tra un happening di Carmelo Bene e un monologo di Paolo Poli; del farmacista del paese, sornione e imperturbabile che lo saluta, impassibile, nonostante una sua entrata acrobatica in bicicletta, della maestra antica, stanca della scuola, della sua famiglia: protofemminista suo malgrado, del mondo misterioso degli « zerbini » e della loro atavica attrazione per l’appiattimento servile. E, soprattutto, questo libro di racconti che purifica la letteratura dal semplicismo e dall'improvvisazione, dal « vorrei ma non posso » degli incolti che discutono di cultura non potendo farla, è deliziosamente piacevole da leggere. È diventato cosí raro che i libri siano scritti bene! Una bella scoperta, da leggere e rileggere, anche solo per rifarsi gli occhi.
30
ottobre 2025
Elżeviro di parole indispensabili
30 ottobre 2025
libri ed editoria
Evento online
Link di partecipazione
Orario di apertura
18.00
Vernissage
30 Ottobre 2025, 18.00, su invito
Editore
minimalia
Ufficio stampa
minimalia
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione







