La Stamperia-Galleria d'Arte "Il Bulino" inaugura il 4 marzo 2005 alle ore 18,30 una mostra di opere recenti di Emanuela Fiorelli, la quale ha conseguito nel 2004 il prestigioso Premio per la pittura istituito dall'Accademia di San Luca per i giovani artisti.
La ricerca di Emanuela Fiorelli si ricollega idealmente alla lezione di Lucio Fontana, alla sua straordinaria invenzione del gesto che oltrepassa lo spazio/campo del quadro (inteso come continuum bidimensionale) per indagare uno "spazio oltre", nonché alle esperienze maturate da alcuni tra i suoi più diretti continuatori: Bonalumi, Castellani, Scheggi, autori di un progetto artistico che conferisce all'opera una valenza oggettuale, lontano dal problema dell'espressione soggettiva e di qualsiasi rappresentazione.
Le opere della Fiorelli si propongono anch'esse all'occhio con una forte connotazione oggettuale, caratterizzate dall'utilizzo di materiali poveri (telai in legno, tarlatane e fili) assemblati con raffinata maestria.
Lo spazio è il vero protagonista delle opere: delimitato dal telaio in legno rigorosamente geometrico, viene indagato attraverso fili/segni che lo attraversano collegando piani diversi materializzati mediante tarlatane. E' uno spazio che non è schermo vuoto bidimensionale e statico, bensì ha una profondità resa visibile dall'interferenza di forme geometrizzanti asimmetriche, distorte e cinetiche che percettivamente affiorano dalla stratificazione dei veli.

Emanuele Fiorelli è nata nel 1970 a Roma, dove vive e lavora. Si è diplomata all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1993. Tra il 1998 e il 2001 le vengono assegnate borse di studio che le consentono residenze in Turchia, Polonia e Stati Uniti. Partecipa a numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all'Estero; nel 2003 è stata invitata a partecipare alla XIV Quadriennale Anteprima Napoli.