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Emilio Isgrò – Fratelli d’Italia
Sarà la più estesa mostra che Milano, patria d’adozione dell’artista sin dai lontani anni ‘50, abbia mai dedicato ad Emilio Isgrò
Comunicato stampa
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Sarà la più estesa mostra che Milano, patria d’adozione dell’artista sin dai lontani anni ‘50, abbia mai dedicato ad Emilio Isgrò.
Ad ospitarla saranno, dal 20 marzo al 13 giugno, le Gallerie del Credito Valtellinese per iniziativa della Fondazione Credito Valtellinese che, dal 19 luglio al 15 novembre, la riproporrà in Sicilia, terra natale di Isgrò, ed esattamente ad Acireale nella Galleria del Credito Siciliano. La mostra è curata da Marco Meneguzzo.
Il titolo “Fratelli d’Italia,” ricalca quello dell’opera fulcro dell’esposizione, costituita da una lunga e imponente striscia con l’inno nazionale “cancellato” da Isgrò. Nessuna volontà di dissacrazione in questo intervento, ma, come avviene per tutte le opere di Isgrò, la decisione di evidenziare certi passaggi fondamentali del testo.
La grande esposizione milanese riunisce ben tre opere-installazioni del più importante artista “concettuale” e poeta visivo italiano. Accanto a “Fratelli d’Italia,” installazione assolutamente inedita, pensata e realizzata per l’occasione, ve ne saranno infatti altre due, di grandi dimensioni e di grande spettacolarità.
Si tratta de l’Ora italiana e di l’avventurosa vita di Emilio Isgrò.
La prima (risalente al 1983, allora realizzata per ricordare l’attentato alla Stazione di Bologna) è composta da venti pezzi rotondi del diametro di circa 1 m. ciascuno, con un orologio incorporato con tanto di suoneria funzionante; la seconda, del 1971, propone una serie di dichiarazioni sulle caratteristiche fisiche e morali dell’artista, che identificano il personaggio in maniera appunto “concettuale” attraverso la descrizione.
Accanto a queste tre installazioni, la mostra propone un’antologica sceltissima (70 pezzi) della produzione di Isgrò, dagli esordi ad oggi.
La equiparazione di Isgrò alla “cancellatura”, come questa mostra conferma, è assolutamente limitativa e persino fuorviante: basti pensare ai molti aspetti della sua lunga ricerca artistica, dalle “Mappe”, ai “Particolari di particolari”, ingrandimenti esasperati di personaggi….Quattro Biennali veneziane, un Primo Premio alla Biennale di San Paolo, decine di mostre in Italia e nel mondo, l’intervento a Gibellina….
Ma Isgrò è soprattutto un intellettuale ed un artista “ a tutto tondo”. Inizia con la poesia, arte con la quale ha costantemente convissuto e continua a convivere, con il romanzo, il teatro, il radiodramma, il giornalismo, la musica (storica la sua installazione “Chopin” con 15 pianoforti prima a Milano e poi a Bergamo)…
Si è nutrito (e continua a farlo) nel confronto a tutto campo con i grandi intellettuali del suo secolo. Da Consolo a Quasimodo, Crovi, Vittoriani, Calvino, Parise, Naldini, Arbasino, Pasolini, Ballo, Baj, Pomodoro, Giudici, Manzoni, Fontana, Eco, Ottieri, Palazzeschi, Montale, Comisso, Valeri, Zanotto, de Chirico, Dalì, De Sica, Britten, Bloch, Tarkovskij, Moravia, Kennedy, Pound, Feltrinelli, Dorfles, Cage, Buzzati, Boltanski….furono davvero molti gli intellettuali che lo frequentarono e che lui frequentò in rapporti sempre molto intensi, talvolta conclusesi con epici scontri e rotture.
“Emilio Isgrò – registra in un aforisma Marco Meneguzzo – è un retore, nel senso classico del termine, oppure nel senso che della retorica ha dato Hans Georg Gadamer, per il quale ogni relazione umana è governata dalla retorica, cioè dagli strumenti del convincimento” e ancora: “La cancellatura di Emilio Isgrò è una minaccia di sparizione e al contempo una epifania”.
A questo proposito l’artista dichiara:-------------------------
“Emilio Isgrò. Fratelli d’Italia,”. Milano, Gallerie del Credito Valtellinese (Refettorio delle Stelline, Corso Magenta,59), 20 marzo – 13 giugno 2009. Mostra realizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, a cura di Marco Meneguzzo. Orario: da martedì a domenica 12 – 19, chiuso il lunedì. Catalogo monografico edito d Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
La mostra sarà riproposta dal 19 luglio al 15 novembre 2009 ad Acireale, Galleria Credito Siciliano.
Ad ospitarla saranno, dal 20 marzo al 13 giugno, le Gallerie del Credito Valtellinese per iniziativa della Fondazione Credito Valtellinese che, dal 19 luglio al 15 novembre, la riproporrà in Sicilia, terra natale di Isgrò, ed esattamente ad Acireale nella Galleria del Credito Siciliano. La mostra è curata da Marco Meneguzzo.
Il titolo “Fratelli d’Italia,” ricalca quello dell’opera fulcro dell’esposizione, costituita da una lunga e imponente striscia con l’inno nazionale “cancellato” da Isgrò. Nessuna volontà di dissacrazione in questo intervento, ma, come avviene per tutte le opere di Isgrò, la decisione di evidenziare certi passaggi fondamentali del testo.
La grande esposizione milanese riunisce ben tre opere-installazioni del più importante artista “concettuale” e poeta visivo italiano. Accanto a “Fratelli d’Italia,” installazione assolutamente inedita, pensata e realizzata per l’occasione, ve ne saranno infatti altre due, di grandi dimensioni e di grande spettacolarità.
Si tratta de l’Ora italiana e di l’avventurosa vita di Emilio Isgrò.
La prima (risalente al 1983, allora realizzata per ricordare l’attentato alla Stazione di Bologna) è composta da venti pezzi rotondi del diametro di circa 1 m. ciascuno, con un orologio incorporato con tanto di suoneria funzionante; la seconda, del 1971, propone una serie di dichiarazioni sulle caratteristiche fisiche e morali dell’artista, che identificano il personaggio in maniera appunto “concettuale” attraverso la descrizione.
Accanto a queste tre installazioni, la mostra propone un’antologica sceltissima (70 pezzi) della produzione di Isgrò, dagli esordi ad oggi.
La equiparazione di Isgrò alla “cancellatura”, come questa mostra conferma, è assolutamente limitativa e persino fuorviante: basti pensare ai molti aspetti della sua lunga ricerca artistica, dalle “Mappe”, ai “Particolari di particolari”, ingrandimenti esasperati di personaggi….Quattro Biennali veneziane, un Primo Premio alla Biennale di San Paolo, decine di mostre in Italia e nel mondo, l’intervento a Gibellina….
Ma Isgrò è soprattutto un intellettuale ed un artista “ a tutto tondo”. Inizia con la poesia, arte con la quale ha costantemente convissuto e continua a convivere, con il romanzo, il teatro, il radiodramma, il giornalismo, la musica (storica la sua installazione “Chopin” con 15 pianoforti prima a Milano e poi a Bergamo)…
Si è nutrito (e continua a farlo) nel confronto a tutto campo con i grandi intellettuali del suo secolo. Da Consolo a Quasimodo, Crovi, Vittoriani, Calvino, Parise, Naldini, Arbasino, Pasolini, Ballo, Baj, Pomodoro, Giudici, Manzoni, Fontana, Eco, Ottieri, Palazzeschi, Montale, Comisso, Valeri, Zanotto, de Chirico, Dalì, De Sica, Britten, Bloch, Tarkovskij, Moravia, Kennedy, Pound, Feltrinelli, Dorfles, Cage, Buzzati, Boltanski….furono davvero molti gli intellettuali che lo frequentarono e che lui frequentò in rapporti sempre molto intensi, talvolta conclusesi con epici scontri e rotture.
“Emilio Isgrò – registra in un aforisma Marco Meneguzzo – è un retore, nel senso classico del termine, oppure nel senso che della retorica ha dato Hans Georg Gadamer, per il quale ogni relazione umana è governata dalla retorica, cioè dagli strumenti del convincimento” e ancora: “La cancellatura di Emilio Isgrò è una minaccia di sparizione e al contempo una epifania”.
A questo proposito l’artista dichiara:-------------------------
“Emilio Isgrò. Fratelli d’Italia,”. Milano, Gallerie del Credito Valtellinese (Refettorio delle Stelline, Corso Magenta,59), 20 marzo – 13 giugno 2009. Mostra realizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, a cura di Marco Meneguzzo. Orario: da martedì a domenica 12 – 19, chiuso il lunedì. Catalogo monografico edito d Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
La mostra sarà riproposta dal 19 luglio al 15 novembre 2009 ad Acireale, Galleria Credito Siciliano.
19
marzo 2009
Emilio Isgrò – Fratelli d’Italia
Dal 19 marzo al 13 giugno 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE
Milano, Corso Magenta, 59, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 59, (Milano)
Biglietti
euro 8,00 intero
euro 6,00 ridotto over 65 e under 18 anni, gruppi di minimo 25 persone, titolari di convenzioni e coupon euro 3,00 classi scolastiche Gratuito per un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti e guide turistiche con tesserino, disabili e accompagnatore, correntisti del Gruppo Credito Valtellinese
Orario di apertura
da martedì a venerdì h. 12.00 - 19.00
sabato e domenica h. 10.00 - 19.00 chiuso il lunedì
pasquetta (13 aprile), 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno aperto h. 10.00 - 19.00
Vernissage
19 Marzo 2009, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Ufficio stampa
CIVITA
Autore
Curatore