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Enrico Della Torre – Ritmi e strutture
Opere su carta 1958-1961
Comunicato stampa
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Questa mostra ripercorre attraverso una straordinaria serie di carte e bozzetti realizzati tra il 1958 e il 1961, l’inizio del percorso di ricerca di Enrico Della Torre, uno dei protagonisti dell'astrattismo italiano. E’ particolarmente interessante ritrovare nei primi lavori le tracce di una crescita che sempre più matura e distesa raggiungerà in breve tempo una meravigliosa armonia.
I vigorosi e concitati ritmi di questi primi anni, carichi di energia nervosa eppure già misurati da strutture decise, che segneranno poi una sorta di libera metrica espressiva, nel tempo si distenderanno in colori e referenti assolutamente personali ed attingeranno la semplice eleganza che caratterizza il linguaggio attuale.
Della Torre nasce, Scrive Angela Madesani nel testo che accompagna il catalogo,
“….nel punto di incontro tra Adda, fiume dolce e forte al tempo stesso, per usare le sue parole, e Po. In quel paese della bassa cremonese, dove il fiume attraversa il centro storico, per molti anni Della Torre tiene un atelier, per utilizzare un termine ormai desueto
È quello un luogo di elezione, dove ogni volta che poteva tornava, non alla ricerca nostalgica e un po’ melò di atmosfere passatiste, piuttosto alla ricerca della semplicità, a osservare la natura fonte di ispirazione nel corso degli anni, punto di partenza della sua ricerca. Sente che tutto il mondo potrebbe stare nel filo d’erba, che si trova a osservare silente e schivo come è nella sua natura.
Il tornare alla natura è un’esigenza lungo tutto il suo cammino. Artista abituato a parlare più attraverso le opere che attraverso le dichiarazioni altisonanti. «La natura non c’entra, c’entra il pensiero che si ha sulla natura». …Di quelle atmosfere incamera la luce. «Dire del silenzio la luce», scrive nei suoi appunti del 1959 …La sua è luce atmosferica, luce padana, densa come certe nebbie, ma anche pulita come i cieli tersi della stagione primaverile, che entra nelle opere, nei disegni, nei dipinti, nelle incisioni a maggior ragione. Una luce che chiarisce il segno, lo isola, lo traccia, lo disegna nell’aria. ..”
I vigorosi e concitati ritmi di questi primi anni, carichi di energia nervosa eppure già misurati da strutture decise, che segneranno poi una sorta di libera metrica espressiva, nel tempo si distenderanno in colori e referenti assolutamente personali ed attingeranno la semplice eleganza che caratterizza il linguaggio attuale.
Della Torre nasce, Scrive Angela Madesani nel testo che accompagna il catalogo,
“….nel punto di incontro tra Adda, fiume dolce e forte al tempo stesso, per usare le sue parole, e Po. In quel paese della bassa cremonese, dove il fiume attraversa il centro storico, per molti anni Della Torre tiene un atelier, per utilizzare un termine ormai desueto
È quello un luogo di elezione, dove ogni volta che poteva tornava, non alla ricerca nostalgica e un po’ melò di atmosfere passatiste, piuttosto alla ricerca della semplicità, a osservare la natura fonte di ispirazione nel corso degli anni, punto di partenza della sua ricerca. Sente che tutto il mondo potrebbe stare nel filo d’erba, che si trova a osservare silente e schivo come è nella sua natura.
Il tornare alla natura è un’esigenza lungo tutto il suo cammino. Artista abituato a parlare più attraverso le opere che attraverso le dichiarazioni altisonanti. «La natura non c’entra, c’entra il pensiero che si ha sulla natura». …Di quelle atmosfere incamera la luce. «Dire del silenzio la luce», scrive nei suoi appunti del 1959 …La sua è luce atmosferica, luce padana, densa come certe nebbie, ma anche pulita come i cieli tersi della stagione primaverile, che entra nelle opere, nei disegni, nei dipinti, nelle incisioni a maggior ragione. Una luce che chiarisce il segno, lo isola, lo traccia, lo disegna nell’aria. ..”
16
maggio 2007
Enrico Della Torre – Ritmi e strutture
Dal 16 maggio al 16 giugno 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIOTEMPORANEO
Milano, Via Solferino, 56, (Milano)
Milano, Via Solferino, 56, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19.30
Vernissage
16 Maggio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore



