La drammaticità di una bellezza perduta
Enrico Zuanel, artista Pescarese, ha sempre dimostrato grandi attitudini attraverso il disegno, i pastelli, le tempere e i dipinti ad olio.
Nel 2001 rinnova le sue modalità espressive e propone tredici opere, pubblicate nel catalogo "il senso dell'amore e del pensiero", che affascinano per l'intensità dei colori e l'avvolgersi dei corpi in vorticosi abbracci.
Nel 2005, da lui definito "l'anno dell'evoluzione", presenta ad Ecoteca la sua nuova collezione di opere, quattordici, incentrata sulla caducità del vivere. In questa serie di lavori, il grande protagonista della tavolozza è il "bianco" inteso come simbolo della pace, che richiama la luminosità e la purezza dell'animo, la consapevolezza di una vita autentica e dell'emotività e della purezza dell'amore.
Tali opere nascono in un periodo in cui Enrico dipinge senza sosta... come se travolto da un bisogno continuo di contatto con la vita, con l'intensità del quotidiano in cui cerca di cogliere l'essenza delle cose: la rarità e la preziosità dell'attimo.

Luigi Pagliarini