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Enzo Grimandi – Sette quadri per Sette Chiese
“..Ora sono in Piazza Santo Stefano. Se alzo però lo sguardo, la scenografia è da mozzafiato ed incute timore, paura di non saper rendere l’emozione che sempre mi prende quando entro in questo salotto incorniciato da tanti preziosi gioielli architettonici…”
Comunicato stampa
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“Grimandi va in città”. Così avrei potuto titolare questa mostra. E’ la prima volta che dipingo scorci della mia città.
Ho sempre dipinto quello che un provinciale come me vede quotidianamente attorno a sé.
Nel mutare delle stagioni. Con preferenza di quella estiva perché piena di colore e di calore.
Distese di campi gialli di grano, poi animati da macchine mostruose che rilasciano “balloni” che sembrano animare i campi spogli.
Barriere di granoturco che fanno intravedere gruppi di cespugli ed alti pioppi.
Paesi animati da gente al mercato o dai soliti “biasapiaza” che presidiano quotidianamente la piazza, disquisendo sulla vita del paese, come un blog vivente.
Ora sono in Piazza Santo Stefano. Animata dal mercatino mi dà meno soggezione. Assomiglia un po’ a San Pietro quando ci sono le bancarelle delle cose vecchie.
Se alzo però lo sguardo, la scenografia è da mozzafiato ed incute timore, paura di non saper rendere l’emozione che sempre mi prende quando entro in questo salotto incorniciato da tanti preziosi gioielli architettonici. O di cadere nel retorico di una cartolina turistica.
La sfida è eccitante e la voglia di riprodurre questo scenario mi prende così tanto che dipingo sette quadri uno dietro l’altro.
Solo alla fine del mio lavoro ho collegato i sette quadri alle Sette Chiese ed al loro restauro, ed ho ritenuto doveroso dare il mio contributo al recupero di questa stupenda Basilica.
Ho dipinto anche un ottavo quadretto fuori ambiente che sembra il commiato dalla Piazza.
Ma forse è solo un arrivederci: “Grimandi resta in città” a cercare altri scenari ed altre motivazioni.
Ho sempre dipinto quello che un provinciale come me vede quotidianamente attorno a sé.
Nel mutare delle stagioni. Con preferenza di quella estiva perché piena di colore e di calore.
Distese di campi gialli di grano, poi animati da macchine mostruose che rilasciano “balloni” che sembrano animare i campi spogli.
Barriere di granoturco che fanno intravedere gruppi di cespugli ed alti pioppi.
Paesi animati da gente al mercato o dai soliti “biasapiaza” che presidiano quotidianamente la piazza, disquisendo sulla vita del paese, come un blog vivente.
Ora sono in Piazza Santo Stefano. Animata dal mercatino mi dà meno soggezione. Assomiglia un po’ a San Pietro quando ci sono le bancarelle delle cose vecchie.
Se alzo però lo sguardo, la scenografia è da mozzafiato ed incute timore, paura di non saper rendere l’emozione che sempre mi prende quando entro in questo salotto incorniciato da tanti preziosi gioielli architettonici. O di cadere nel retorico di una cartolina turistica.
La sfida è eccitante e la voglia di riprodurre questo scenario mi prende così tanto che dipingo sette quadri uno dietro l’altro.
Solo alla fine del mio lavoro ho collegato i sette quadri alle Sette Chiese ed al loro restauro, ed ho ritenuto doveroso dare il mio contributo al recupero di questa stupenda Basilica.
Ho dipinto anche un ottavo quadretto fuori ambiente che sembra il commiato dalla Piazza.
Ma forse è solo un arrivederci: “Grimandi resta in città” a cercare altri scenari ed altre motivazioni.
20
novembre 2010
Enzo Grimandi – Sette quadri per Sette Chiese
Dal 20 novembre al 02 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
CIRCOLO ARTISTICO ITERARTE
Bologna, Corte Isolani, 7/A, (Bologna)
Bologna, Corte Isolani, 7/A, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 11-13 e 17-20
Vernissage
20 Novembre 2010, ore 18.00
Autore




