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Erik Samakh – Al bordo dell’acqua
L’installazione concepita per Arte Sella si sviluppa all’interno dello spazio chiuso di Malga Costa, un edificio rurale a pochi passi dalla Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri trasformato in spazio espositivo con minimi interventi di recupero.
Comunicato stampa
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Sabato 3 ottobre alle 15.00 l’Associazione Arte Sella inaugura l’ultimo progetto espositivo di un ricco calendario che per tutta l’estate ha dato voce a giovani talenti, musicisti, poeti, scrittori, accomunati dal desiderio di entrare in dialogo con la natura e il suo ritmo. Il compito di chiudere il percorso tracciato in questi mesi di incontri è affidato al francese Érik Samakh. Per più di vent’anni quest’artista che vive in un piccolo paese nelle Hautes Alpes in Francia si è lasciato ispirare dalle suggestioni sonore di John Cage e dai lavori di Bill Viola e Fluxus, catturando e riproponendo negli spazi museali suoni, rumori, colori incontrati nel suo incedere attento nell’ambiente naturale. La sua casa, situata nei pressi di una sorgente e di un ruscello è stato il primo luogo dove raccogliere stimoli per il suo lavoro artistico. Sono degli anni '80 le prime opere che nascono dall'associazione fra acqua e suono: le sonorità registrate nella natura vengono riprodotte e associate alle sue opere acquee, dissimulando la tecnologia che permette la riproduzione dei suoni e preservando così il mistero del loro rapporto con l'acqua e la natura.
L’installazione concepita per Arte Sella si sviluppa all’interno dello spazio chiuso di Malga Costa, un edificio rurale a pochi passi dalla Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri trasformato in spazio espositivo con minimi interventi di recupero. Come accade per molti lavori di Samakh, lo spettatore è chiamato a confrontarsi con uno spazio di grande suggestione, realizzato utilizzando l’acqua come materia prima. La semplice architettura di Malga Costa si trasforma sotto le mani di Samakh in una gigantesca vasca dell’altezza, in certi punti, di quaranta centimetri a cui lo spettatore può accedere attraverso una pedana rialzata. L’acqua invade tutta la superficie dell'edificio sollecitando il visitatore ad osservare riflessa la propria immagine nell’immobilità dello specchio. Allo stesso l’opera costituisce un'occasione per l'artista di “intrappolare” nell'installazione il luogo che la ospita. Le opere proposte da Samakh, spesso realizzate anche con l’aiuto di strumenti progettati artigianalmente, disegnano luoghi dal grande potere evocativo: “spazi che ascoltano”, ma anche “spazi di silenzio” in grado di modificare la nostra percezione della realtà.
Così l’artista esprime il senso del suo progetto: siamo in piena montagna e quindi, un po' dappertutto, nei luoghi strategici, si trovano immense arche di Noè rovesciate, come se, alla ritirata degli oceani, qui si fossero arenate. Come per caso queste gigantesche architetture sono tutte costruite al bordo dell'acqua o più precisamente vicino alle fonti o lungo i torrenti. Anche se la loro prima destinazione è oggi cambiata, restano sempre le tracce della loro funzione primaria. All'interno, l'odore che persiste, ne è il più incredibile esempio, le interminabili ossature ricordano l'arca o i vascelli mitici, ma anche le foreste scomparse. Sono quindi sufficienti un po' di legno e un po' d'acqua per amplificare queste visioni, perché tutto è là dall'origine...”
“Al bordo dell'acqua” sarà visibile a Malga Costa tutti i giorni di ottobre e nei fine settimana di novembre e dicembre, quando la superficie specchiata del piccolo lago sarà forse ghiacciata. In occasione dell'inaugurazione l'artista sarà in dialogo con il pubblico.
L’installazione concepita per Arte Sella si sviluppa all’interno dello spazio chiuso di Malga Costa, un edificio rurale a pochi passi dalla Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri trasformato in spazio espositivo con minimi interventi di recupero. Come accade per molti lavori di Samakh, lo spettatore è chiamato a confrontarsi con uno spazio di grande suggestione, realizzato utilizzando l’acqua come materia prima. La semplice architettura di Malga Costa si trasforma sotto le mani di Samakh in una gigantesca vasca dell’altezza, in certi punti, di quaranta centimetri a cui lo spettatore può accedere attraverso una pedana rialzata. L’acqua invade tutta la superficie dell'edificio sollecitando il visitatore ad osservare riflessa la propria immagine nell’immobilità dello specchio. Allo stesso l’opera costituisce un'occasione per l'artista di “intrappolare” nell'installazione il luogo che la ospita. Le opere proposte da Samakh, spesso realizzate anche con l’aiuto di strumenti progettati artigianalmente, disegnano luoghi dal grande potere evocativo: “spazi che ascoltano”, ma anche “spazi di silenzio” in grado di modificare la nostra percezione della realtà.
Così l’artista esprime il senso del suo progetto: siamo in piena montagna e quindi, un po' dappertutto, nei luoghi strategici, si trovano immense arche di Noè rovesciate, come se, alla ritirata degli oceani, qui si fossero arenate. Come per caso queste gigantesche architetture sono tutte costruite al bordo dell'acqua o più precisamente vicino alle fonti o lungo i torrenti. Anche se la loro prima destinazione è oggi cambiata, restano sempre le tracce della loro funzione primaria. All'interno, l'odore che persiste, ne è il più incredibile esempio, le interminabili ossature ricordano l'arca o i vascelli mitici, ma anche le foreste scomparse. Sono quindi sufficienti un po' di legno e un po' d'acqua per amplificare queste visioni, perché tutto è là dall'origine...”
“Al bordo dell'acqua” sarà visibile a Malga Costa tutti i giorni di ottobre e nei fine settimana di novembre e dicembre, quando la superficie specchiata del piccolo lago sarà forse ghiacciata. In occasione dell'inaugurazione l'artista sarà in dialogo con il pubblico.
03
ottobre 2009
Erik Samakh – Al bordo dell’acqua
Dal 03 ottobre al 31 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
MALGA COSTA
Borgo Valsugana, Piazzetta Ceschi, 1a, (Trento)
Borgo Valsugana, Piazzetta Ceschi, 1a, (Trento)
Biglietti
5 euro
Orario di apertura
tutti i giorni di ottobre e nei fine settimana di novembre e dicembre dalle 10.00 alle 17.00
Vernissage
3 Ottobre 2009, ore 15 l'artista Erik Samakh incontrerà il pubblico.
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