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EROS, THANATOS, DAIMON.
Luci ed ombre come elementi costruttivi delle opere ma anche di senso, metafore di un inconscio inquieto proiettato dalle figure scultoree, piuttosto che auto generate dalla natura pittorica degli elementi onirici, umbratili, sfuggenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Francesca Cesaroni invita Innocenzo Odescalchi ad un dialogo nello spazio di Palazzo Venier
Un dialogo materico e spirituale prende vita a Palazzo Venier, dove le opere di Francesca Cesaroni e Innocenzo Odescalchi si incontrano in una doppia personale dal titolo emblematico: “Eros, Thanatos, Daimon.” Due visioni convergenti, due ricerche artistiche che – pur distinte nella forma – sono unite dall’intento profondo di esplorare l’inconscio, il mito e il destino.
Luci ed ombre come elementi costruttivi delle opere ma anche di senso, metafore di un inconscio inquieto proiettato dalle figure scultoree, piuttosto che autogenerate dalla natura pittorica degli elementi onirici, umbratili, sfuggenti.
Il contrasto fra il dinamismo generativo di Eros e la feroce statica di Thanatos, con le loro ambigue interazioni, evocano il Daimon, spirito guida fra l'umano e il divino, archetipo vitale del dialogo tra l'arte di Francesca Cesaroni e di Innocenzo Odescalchi, che si pone, mai come oggi alla ricerca di una visione profonda della contemporaneità.
Due artisti percorrono insieme un tragitto dove è la luce a svolgere un ruolo di primo piano, essa viene proiettata e tante ombre appaiono sul muro come un richiamo carnale, un inseguimento della memoria e un destino si afferrano l'un l'altro con la forza del desiderio d'abbandono dei sensi, un'arte che lascia uno spazio di libertà.
Eros, Thanatos, Daimon non è solo una mostra, ma un incontro tra due universi, tra psiche e cosmo, materia e spirito. Un invito a perdersi e ritrovarsi nel gioco di luce e ombra, nei silenzi scolpiti e nei colori che parlano l’antico linguaggio dell’anima.
Un dialogo materico e spirituale prende vita a Palazzo Venier, dove le opere di Francesca Cesaroni e Innocenzo Odescalchi si incontrano in una doppia personale dal titolo emblematico: “Eros, Thanatos, Daimon.” Due visioni convergenti, due ricerche artistiche che – pur distinte nella forma – sono unite dall’intento profondo di esplorare l’inconscio, il mito e il destino.
Luci ed ombre come elementi costruttivi delle opere ma anche di senso, metafore di un inconscio inquieto proiettato dalle figure scultoree, piuttosto che autogenerate dalla natura pittorica degli elementi onirici, umbratili, sfuggenti.
Il contrasto fra il dinamismo generativo di Eros e la feroce statica di Thanatos, con le loro ambigue interazioni, evocano il Daimon, spirito guida fra l'umano e il divino, archetipo vitale del dialogo tra l'arte di Francesca Cesaroni e di Innocenzo Odescalchi, che si pone, mai come oggi alla ricerca di una visione profonda della contemporaneità.
Due artisti percorrono insieme un tragitto dove è la luce a svolgere un ruolo di primo piano, essa viene proiettata e tante ombre appaiono sul muro come un richiamo carnale, un inseguimento della memoria e un destino si afferrano l'un l'altro con la forza del desiderio d'abbandono dei sensi, un'arte che lascia uno spazio di libertà.
Eros, Thanatos, Daimon non è solo una mostra, ma un incontro tra due universi, tra psiche e cosmo, materia e spirito. Un invito a perdersi e ritrovarsi nel gioco di luce e ombra, nei silenzi scolpiti e nei colori che parlano l’antico linguaggio dell’anima.
22
maggio 2025
EROS, THANATOS, DAIMON.
22 maggio 2025
arte contemporanea
Location
MARISA DEL RE TEMPORARY GALLERY – PALAZZO VENIER
Roma, Salita del Grillo, 17, (Roma)
Roma, Salita del Grillo, 17, (Roma)
Orario di apertura
18.30 - 21.00
Vernissage
22 Maggio 2025, 18.30, su invito
Autore
Curatore




