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Esa Bianchi – Elogio alla diversità
Personale
Comunicato stampa
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Ineffabile diverso
…Per Esa Bianchi, il problema di dare voce all’ineffabile e di dare spazio alle diversità nel suo lavoro è stato una sorta di pane quotidiano da sempre: tutta la sua vicenda pittorica si sviluppa sulle tematiche dell’interesse alla condizione “altra”, dei singoli come delle categorie sociali.
La vicenda recente ha investito direttamente la sua coscienza sociale e culturale ponendola di fronte con la massima drammaticità al problema del mondo dell’Islam che - un tempo vissuto all’interno del dramma delle donne, per esempio - ora si dilata a problema più vasto e forse impalpabile di mistero della diversità.
Parallelamente, la condivisione fisica della civiltà occidentale, made in USA, non si può più risolvere nell’uso di colori e forme derivanti da quella cultura ma si fa necessariamente nuova occasione per raccontare un indicibile che fino ad ieri era evidenza assoluta
In sostanza, i parametri sono quasi totalmente saltati e attendono di riequilibrarsi su una condizione meno provvisoria ed enigmatica.
Anche il linguaggio pittorico ne resta evidentemente travolto e squilibrato, non essendo più consentito il ricorso alla solarità della tavolozza, generatrice di prospettiva, di speranza e di impegno; e non essendo più possibile il ricorso a forme che emergevano dalla nebulosità dell’ineffabile per attingere alla massima visibilità consentita.
Il non detto, l’accennato, l’allusivo diventano i parametri provvisoriamente praticabili per dare forma e voce alle ansie, alle incertezze, alle paure.
I paesaggi fascinosi e inquietanti dell’oriente marciano in parallelo e contrastano con quelli ansiosi e provvisori dell’occidente; le figure perdono consistenza e sembrano nascondersi per timore di incontrare il reale; il colore stesso si fa getto violento di emozione piuttosto che stesura serena di campiture.
A ben guardare, proprio su questo versante sembra meno traumatica la condizione del momento storico, essendo da sempre Esa Bianchi abituata a fa “esplodere” con forza (se non con violenza) l’emozionalità dalle sue tele; ma certamente il senso della provvisorietà del momento accentua questo tratto aggressivo della sua grafia pittorica; e la produzione ultima attesta di una partecipazione accorata alla realtà che è un dovere fondamentale per chi fa arte e, quindi, comunicazione.
Enzo di Grazia
Esa Bianchi Nata a Latisana (UD), vive e lavora a Pordenone con studio in Vicolo delle Mura 3/B. Tel. e fax 0434364159; 360218031. E mail: larzen@tin.it Partecipa a varie esperienze di performances, di ricerca estetica finalizzata al sociale, a progetti di riabilitazione psichiatrica e di arredo urbano. Ricerca effetti pittorici, in coordinazione al suono. Fa parte dei gruppi artistici Dars Friulano di Udine, ”Artisti Dopodomani”. “Venezia - spazio cultura” e “Quelli di Piazza Maggiore” (poesie e arti figurative), con mostre in varie città d’Italia.
Elabora esperienze e linguaggi diversi partecipando al gruppo interdisciplinare di pittura, poesia e musica “Le Stanze delle Risonanze” con manifestazioni pittoriche - culturali.
RECENTI MOSTRE PERSONALI E PRESENZE:1995 Galleria Allegri Art – Firenze; Le Bistrot de Venice - Essere e Tempo – VE; Arte e Arte - Scoletta S. Zaccaria – Venezia; Etruria Arte - Venturina (LI); Dama Bianca - Fontanafredda - (PN); Salone del Parterre - lnformastratta – Firenze; Scuola dei Calegheri “…e poi Camille…” – VE. 1997 Villa Galvani “.. .e poi Camille… - Pordenone; Cultural Center - Dayton ,Ohio (USA). 1998 Giubbe Rosse - Artisti veneziani – Firenze; Gall. Riva Sinistra Arte Club – Firenze; Ai Pirati - Vedute dell’anima – Venezia; Brickbottom Open Studios ‘98 -Boston (Usa); Galleria Teardo – Pordenone; Stanze delle Risonanze - Noale (VE); 1999 Villa Ottoboni - Donna e Arte – Pordenone; Villa Galvani - Stanze delle Risonanze – PN; Sala Darsena - Omaggio a Hemingway - Lignano S. (UD); Palazzo Frisacco - Comune di Tolmezzo UD. 2002 Machina Abstracta – Firenze; ExpoArt (Galleria Art Point Black) – Padova; 2003 Art Society - Bury St. Edmunds (England); Officer’s Club RAF Mildenhall - (England); 2004 The Lewis Gallery (Recent works) - Carmel, CA (USA)
…Per Esa Bianchi, il problema di dare voce all’ineffabile e di dare spazio alle diversità nel suo lavoro è stato una sorta di pane quotidiano da sempre: tutta la sua vicenda pittorica si sviluppa sulle tematiche dell’interesse alla condizione “altra”, dei singoli come delle categorie sociali.
La vicenda recente ha investito direttamente la sua coscienza sociale e culturale ponendola di fronte con la massima drammaticità al problema del mondo dell’Islam che - un tempo vissuto all’interno del dramma delle donne, per esempio - ora si dilata a problema più vasto e forse impalpabile di mistero della diversità.
Parallelamente, la condivisione fisica della civiltà occidentale, made in USA, non si può più risolvere nell’uso di colori e forme derivanti da quella cultura ma si fa necessariamente nuova occasione per raccontare un indicibile che fino ad ieri era evidenza assoluta
In sostanza, i parametri sono quasi totalmente saltati e attendono di riequilibrarsi su una condizione meno provvisoria ed enigmatica.
Anche il linguaggio pittorico ne resta evidentemente travolto e squilibrato, non essendo più consentito il ricorso alla solarità della tavolozza, generatrice di prospettiva, di speranza e di impegno; e non essendo più possibile il ricorso a forme che emergevano dalla nebulosità dell’ineffabile per attingere alla massima visibilità consentita.
Il non detto, l’accennato, l’allusivo diventano i parametri provvisoriamente praticabili per dare forma e voce alle ansie, alle incertezze, alle paure.
I paesaggi fascinosi e inquietanti dell’oriente marciano in parallelo e contrastano con quelli ansiosi e provvisori dell’occidente; le figure perdono consistenza e sembrano nascondersi per timore di incontrare il reale; il colore stesso si fa getto violento di emozione piuttosto che stesura serena di campiture.
A ben guardare, proprio su questo versante sembra meno traumatica la condizione del momento storico, essendo da sempre Esa Bianchi abituata a fa “esplodere” con forza (se non con violenza) l’emozionalità dalle sue tele; ma certamente il senso della provvisorietà del momento accentua questo tratto aggressivo della sua grafia pittorica; e la produzione ultima attesta di una partecipazione accorata alla realtà che è un dovere fondamentale per chi fa arte e, quindi, comunicazione.
Enzo di Grazia
Esa Bianchi Nata a Latisana (UD), vive e lavora a Pordenone con studio in Vicolo delle Mura 3/B. Tel. e fax 0434364159; 360218031. E mail: larzen@tin.it Partecipa a varie esperienze di performances, di ricerca estetica finalizzata al sociale, a progetti di riabilitazione psichiatrica e di arredo urbano. Ricerca effetti pittorici, in coordinazione al suono. Fa parte dei gruppi artistici Dars Friulano di Udine, ”Artisti Dopodomani”. “Venezia - spazio cultura” e “Quelli di Piazza Maggiore” (poesie e arti figurative), con mostre in varie città d’Italia.
Elabora esperienze e linguaggi diversi partecipando al gruppo interdisciplinare di pittura, poesia e musica “Le Stanze delle Risonanze” con manifestazioni pittoriche - culturali.
RECENTI MOSTRE PERSONALI E PRESENZE:1995 Galleria Allegri Art – Firenze; Le Bistrot de Venice - Essere e Tempo – VE; Arte e Arte - Scoletta S. Zaccaria – Venezia; Etruria Arte - Venturina (LI); Dama Bianca - Fontanafredda - (PN); Salone del Parterre - lnformastratta – Firenze; Scuola dei Calegheri “…e poi Camille…” – VE. 1997 Villa Galvani “.. .e poi Camille… - Pordenone; Cultural Center - Dayton ,Ohio (USA). 1998 Giubbe Rosse - Artisti veneziani – Firenze; Gall. Riva Sinistra Arte Club – Firenze; Ai Pirati - Vedute dell’anima – Venezia; Brickbottom Open Studios ‘98 -Boston (Usa); Galleria Teardo – Pordenone; Stanze delle Risonanze - Noale (VE); 1999 Villa Ottoboni - Donna e Arte – Pordenone; Villa Galvani - Stanze delle Risonanze – PN; Sala Darsena - Omaggio a Hemingway - Lignano S. (UD); Palazzo Frisacco - Comune di Tolmezzo UD. 2002 Machina Abstracta – Firenze; ExpoArt (Galleria Art Point Black) – Padova; 2003 Art Society - Bury St. Edmunds (England); Officer’s Club RAF Mildenhall - (England); 2004 The Lewis Gallery (Recent works) - Carmel, CA (USA)
23
aprile 2005
Esa Bianchi – Elogio alla diversità
Dal 23 aprile al 12 maggio 2005
arte contemporanea
Location
LA ROGGIA
Pordenone, Viale Trieste, 19, (Pordenone)
Pordenone, Viale Trieste, 19, (Pordenone)
Orario di apertura
16,00 - 19,30, domenica e lunedì chiuso
Vernissage
23 Aprile 2005, ore 18,30
Autore