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Ettore Petrolini – Dalle macchiette a Molière
Oggi è possibile ripercorrere le tappe della sua vicenda artistica grazie alla documentazione che Petrolini stesso raccolse durante la sua breve esistenza (morì a soli cinquantadue anni), con una cura ed una lungimiranza insolite per un uomo di spettacolo, e che forse trovano una spiegazione nel suo timore d’essere dimenticato — come accade spesso agli attori dei quali, dopo la scomparsa, nulla resta — timore espresso nel suo ultimo libro, Un po’ per celia e un po’ per non morire, pubblicato poco prima della morte.
Molti documenti erano stati da lui raccolti ed utilizzati per i suoi libri, come Abbasso Petrolini (1922), una selezione delle critiche che lo riguardavano, e l’autobiografia Modestia a parte (1932). I libri, infatti, gli sembravano offrire una garanzia d’immortalità, molto più durevole del semplice ricordo degli spettatori affezionati.
Dopo la sua scomparsa, gli eredi di Ettore Petrolini si trovarono in possesso di un importante archivio, ricco di testimonianze che illustravano la vivacità del teatro di varietà nei primi decenni del Novecento, una documentazione insolitamente approfondita per un genere di teatro considerato “minore”, quindi effimero e destinato a lasciare poche tracce dietro di sé
Ettore Petrolini – Dalle macchiette a Molière
Roma, Via Del Sudario, 44, (Roma)