Fahime disegna, con una mano sicura, quasi nervosa e inquieta, visi e corpi che osserva da quando è arrivata in Italia, due anni fa. I colori scattanti, di tonalità verde, rosso e arancione, ricordano le emozionanti iconografie di Munch. La giovane artista iraniana di 28 anni, attraverso immagini di forte impatto, ci offre una sua interpretazione del nudo femminile, a volte contorta come in un ultimo tremore, e a volte serena, come l’espressione della maternità stessa. La ventina di disegni di formato medio che compongono quest’interessante mostra, si pone in un ciclo d’eventi culturali ed artistici proposti dalla Bibliothé di Via Celsa. Tra concerti indiani, cucina ayurvedica e lezioni di yoga, questa Biblioteca specializzata in libri esclusivamente sull’India, sui suoi costumi e religioni. E’ un luogo ideale al centro di Roma, per rilassare la mente e gli occhi.



Elise Desserne