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Fastidiosa
Nuovo appuntamento all’interno del progetto Paesaggi Antropici sostenuto dal Laboratorio di Creatività Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. La Xylella Fastidiosa è il batterio responsabile della distruzione del 40% degli ulivi in Pugli
Comunicato stampa
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Nuovo appuntamento all’interno del progetto Paesaggi Antropici sostenuto dal Laboratorio di Creatività Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
La Xylella Fastidiosa è il batterio responsabile della distruzione del 40% degli ulivi in Puglia. Con la perdita di 6,5 milioni dialberi, l’epidemia ha avuto un impatto devastante sul paesaggio e gravi conseguenze economiche in una regione dove l’ulivo è un simbolo di sostentamento, cultura, tradizione e identità. Il cambiamento climatico e l'uso di pesticidi sono stati identificati come alcuni dei fattori che hanno portato all’indebolimento del
sistema immunitario degli alberi, favorendo la massiccia espansione dell'epidemia.In sei anni di lavoro abbiamo documentato l’evoluzione della crisi, osservando come essa abbia trasformato il territorio e le vite di chi da sempre dipendeva dagli uliveti.
Gli agricoltori non hanno solo perso il loro reddito, ma anche alberi che rappresentavano una parte fondamentale della loro storia familiare e comunitaria. Il nostro progetto si è inizialmente concentrato sul lavoro nei campi, sulle storie personali dei contadini, per poi ampliare il suo sguardo sulle ricerche della comunità scientifica e sull'azione degli agronomi, impegnati nell’individuare varietà di ulivi selvatici naturalmente resistenti alla Xylella. Questa è, ad oggi, l’unica vera speranza per tutelare la biodiversità e ridare vita alla terra.
In un piccolo villaggio rurale, Gemini, nell’epicentro dell’epidemia, siamo stati ospitati per lungo tempo in un frantoio, dove abbiamo allestito una camera oscura per sviluppare i negativi sul posto, creando così una connessione diretta con l’ambiente che stavamo documentando. Abbiamo utilizzato una combinazione di fotografia analogica e digitale, microfotografia e Polaroid, raccolto documenti, materiali d’epoca e testimonianze audio e video, costruendo una narrazione articolata tesa a dare rilevanza ad ogni singola sfumatura di questa catastrofe ecologica. Il progetto Fastidiosa restituisce la portata di questa devastazione, ma anche gli sforzi di chi sta cercando di fermarla e la resilienza di una comunità che lotta per salvaguardare il proprio patrimonio.
Con questo lavoro vogliamo mettere in luce l’impatto umano e ambientale profondo di una crisi che continuaa segnare la Puglia e che ora minaccia l’intera Europa.
La Xylella Fastidiosa è il batterio responsabile della distruzione del 40% degli ulivi in Puglia. Con la perdita di 6,5 milioni dialberi, l’epidemia ha avuto un impatto devastante sul paesaggio e gravi conseguenze economiche in una regione dove l’ulivo è un simbolo di sostentamento, cultura, tradizione e identità. Il cambiamento climatico e l'uso di pesticidi sono stati identificati come alcuni dei fattori che hanno portato all’indebolimento del
sistema immunitario degli alberi, favorendo la massiccia espansione dell'epidemia.In sei anni di lavoro abbiamo documentato l’evoluzione della crisi, osservando come essa abbia trasformato il territorio e le vite di chi da sempre dipendeva dagli uliveti.
Gli agricoltori non hanno solo perso il loro reddito, ma anche alberi che rappresentavano una parte fondamentale della loro storia familiare e comunitaria. Il nostro progetto si è inizialmente concentrato sul lavoro nei campi, sulle storie personali dei contadini, per poi ampliare il suo sguardo sulle ricerche della comunità scientifica e sull'azione degli agronomi, impegnati nell’individuare varietà di ulivi selvatici naturalmente resistenti alla Xylella. Questa è, ad oggi, l’unica vera speranza per tutelare la biodiversità e ridare vita alla terra.
In un piccolo villaggio rurale, Gemini, nell’epicentro dell’epidemia, siamo stati ospitati per lungo tempo in un frantoio, dove abbiamo allestito una camera oscura per sviluppare i negativi sul posto, creando così una connessione diretta con l’ambiente che stavamo documentando. Abbiamo utilizzato una combinazione di fotografia analogica e digitale, microfotografia e Polaroid, raccolto documenti, materiali d’epoca e testimonianze audio e video, costruendo una narrazione articolata tesa a dare rilevanza ad ogni singola sfumatura di questa catastrofe ecologica. Il progetto Fastidiosa restituisce la portata di questa devastazione, ma anche gli sforzi di chi sta cercando di fermarla e la resilienza di una comunità che lotta per salvaguardare il proprio patrimonio.
Con questo lavoro vogliamo mettere in luce l’impatto umano e ambientale profondo di una crisi che continuaa segnare la Puglia e che ora minaccia l’intera Europa.
23
maggio 2025
Fastidiosa
Dal 23 maggio al 13 giugno 2025
fotografia
Location
OFFICINE FOTOGRAFICHE
Roma, Via Giuseppe Libetta, 1, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Libetta, 1, (Roma)
Orario di apertura
Dal Lun al ven 10:00 13:00/ 15:30-19:00
Sabato 10:00 -12:00
Vernissage
23 Maggio 2025, 18:30
Sito web
Autore
Produzione organizzazione




