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Fatih Mika – Lo Zucchero del Bosforo
Sono creature di fiabe,uccelli del paradiso oppure pesci che guizzano fuori dal suo Bosforo e finiscono in giochi decorativi che ricordano le xilografie del giapponese Hokusai
Comunicato stampa
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"Sono creature di fiabe,uccelli del paradiso oppure pesci che guizzano fuori dal suo Bosforo e finiscono in giochi decorativi che ricordano le xilografie del giapponese Hokusai.
Quelle di Fatih Mika,artista e incisore di Istambul sono opere che richiedono un doppio sguardo:uno che <>, lucido,attraverso i materiali usati (incisioni allo zucchero per movimentare di più le superfici lavorate,il tachismo delle acquetinte) e l'altro,sognante,che vaga fra i racconti fantastici,evocando miti antichi,personaggi esoterici e colori irreali.
Turco di nascita,con una formazione mista che lo ha portato a studiare a Sarajevo,nella celebre scuola di grafica e incisione,e poi a vivere in Italia con la sua famiglia,Mika sceglie di far agire la tecnica prima ancora di immaginarsi il risultato.
Così gli acidi modificano le forme,i liquidi <> lo spazio,i rossi,gli ocra,i celesti inventano nuovi confini.Graffiano quadri di matrice espressionista e lasciano affiorare foreste poetiche ,erbari di altri tempi,ossi di seppia in memoria di un fulminante dissossatore di parole come Eugenio Montale.
A volte le figure di Mika si intuiscono soltanto,quasi ingoiate da muri che si scrostano,piatti-décor che svaniscono con le loro apparizioni alle prime luci dell'alba.
E così i suoi gabbiani possono prendere il volo verso il Corno d'Oro oppure mutare stato e perdere i loro connotati di uccelli per farsi segno ,solo immagine grafica di un dinamismo interno,che poi è la vita stessa". (arianna di genova)
Quelle di Fatih Mika,artista e incisore di Istambul sono opere che richiedono un doppio sguardo:uno che <
Turco di nascita,con una formazione mista che lo ha portato a studiare a Sarajevo,nella celebre scuola di grafica e incisione,e poi a vivere in Italia con la sua famiglia,Mika sceglie di far agire la tecnica prima ancora di immaginarsi il risultato.
Così gli acidi modificano le forme,i liquidi <
A volte le figure di Mika si intuiscono soltanto,quasi ingoiate da muri che si scrostano,piatti-décor che svaniscono con le loro apparizioni alle prime luci dell'alba.
E così i suoi gabbiani possono prendere il volo verso il Corno d'Oro oppure mutare stato e perdere i loro connotati di uccelli per farsi segno ,solo immagine grafica di un dinamismo interno,che poi è la vita stessa". (arianna di genova)
18
settembre 2004
Fatih Mika – Lo Zucchero del Bosforo
Dal 18 settembre al 02 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
NEO ART GALLERY
Roma, Via Urbana, 122, (Roma)
Roma, Via Urbana, 122, (Roma)
Orario di apertura
15.30/20.00 dal martedi al sabato
Vernissage
18 Settembre 2004, Dalle 19.00 fino all'alba




