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Fatos Vogli – The remote Viewer
mostra fotografica
Comunicato stampa
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La mostra: Un titolo inglese, The remote viewer, e un’insolita e sofisticata cornice espositiva: l’Hotel Principe di Villafranca, ex dimora nobile, luogo di arrivi e partenze, già protagonista di iniziative culturali attente al culto dell’ospitalità. È qui, in via Turrisi Colonna 4, che, il 24, 25 e 26 marzo, il fotografo Fatos Vogli presenta la sua personale.
I soggetti di Fatos sono i paesaggi, angoli di bosco e moti di onde, isolane e oltre: perché il territorio abbraccia un sentire comune. Momenti di grazia incantevoli, colti in una sfumatura di tempo insolita, tanto da apparire in un contesto irreale, da risultare sospesi, come ricorda il titolo. Un invito a rivedere il nostro rapporto con la natura e con la successione degli avvenimenti. Immagini che sembrano arrivare dal passato eppure sono attuali, pescano sensazioni non sopite, reduci, come tutti siamo, da un rapporto intimo con l’ambiente e gli animali, più vero e incancellabile.
“I giorni e le stagioni sono gli occhi: la campagna verde, la terra nera, il crepuscolo, le pecore, i campi lavorati, i sassi, le mucche, i fuochi, i monti e i rami, i grovigli. Il tempo secondo gli occhi, non più ciclico, frammentato ma non caotico” si legge nelle righe di Ludmilla Bianco che ha curato la mostra, patrocinata dal Comune di Palermo e allestita dal trimestrale culturale Zoe magazine.
Fatos Vogli: Albanese, cinquanta anni, arriva in Italia nel ‘90 come rifugiato politico, una laurea in economia, alle spalle una lunga esperienza nella fotografia, dieci passati a lavorare nel cinema, nel Kino Studio di Tirana, dove frequenta un corso come operatore e regia. Prima di approdare a Palermo, Fatos vive a Piana degli Albanesi, poi a Contessa Entellina che sono 2 dei 5 Arbëresh della Sicilia, territori etnico-linguistici frutto di lontane emigrazioni che mantengono vive le memorie e gli usi del paese d’origine, “dove ho ritrovato la stessa lingua che usava mia nonna” racconta.
Fatos non esce mai senza la sua macchina fotografica, e quello che vuole portare alla luce, attraverso le sue immagini “è la natura dei ricordi che mi porto dentro”.
I soggetti di Fatos sono i paesaggi, angoli di bosco e moti di onde, isolane e oltre: perché il territorio abbraccia un sentire comune. Momenti di grazia incantevoli, colti in una sfumatura di tempo insolita, tanto da apparire in un contesto irreale, da risultare sospesi, come ricorda il titolo. Un invito a rivedere il nostro rapporto con la natura e con la successione degli avvenimenti. Immagini che sembrano arrivare dal passato eppure sono attuali, pescano sensazioni non sopite, reduci, come tutti siamo, da un rapporto intimo con l’ambiente e gli animali, più vero e incancellabile.
“I giorni e le stagioni sono gli occhi: la campagna verde, la terra nera, il crepuscolo, le pecore, i campi lavorati, i sassi, le mucche, i fuochi, i monti e i rami, i grovigli. Il tempo secondo gli occhi, non più ciclico, frammentato ma non caotico” si legge nelle righe di Ludmilla Bianco che ha curato la mostra, patrocinata dal Comune di Palermo e allestita dal trimestrale culturale Zoe magazine.
Fatos Vogli: Albanese, cinquanta anni, arriva in Italia nel ‘90 come rifugiato politico, una laurea in economia, alle spalle una lunga esperienza nella fotografia, dieci passati a lavorare nel cinema, nel Kino Studio di Tirana, dove frequenta un corso come operatore e regia. Prima di approdare a Palermo, Fatos vive a Piana degli Albanesi, poi a Contessa Entellina che sono 2 dei 5 Arbëresh della Sicilia, territori etnico-linguistici frutto di lontane emigrazioni che mantengono vive le memorie e gli usi del paese d’origine, “dove ho ritrovato la stessa lingua che usava mia nonna” racconta.
Fatos non esce mai senza la sua macchina fotografica, e quello che vuole portare alla luce, attraverso le sue immagini “è la natura dei ricordi che mi porto dentro”.
24
marzo 2006
Fatos Vogli – The remote Viewer
Dal 24 al 26 marzo 2006
fotografia
Location
HOTEL PRINCIPE DI VILLAFRANCA
Palermo, Via Giuseppina Turrisi Colonna, 4, (Palermo)
Palermo, Via Giuseppina Turrisi Colonna, 4, (Palermo)
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