Frequenta anche la locale Scuola di Musica e fa parte della banda musicale del paese.
Nel 1893, a soli 17 anni, si trasferisce a Roma e si iscrive all’Istituto di Belle Arti di via Ripetta, dove è allievo di Filippo Prosperi. Compie gli studi del Corso Preparatorio, del Corso Comune e di quelli speciali di Ornato, Figura, Prospettiva, diplomandosi con lode nel 1896.
Dopo aver ottenuto l’abilitazione all’insegnamento del Disegno, è chiamato come supplente nella cattedra di Geometria Descrittiva e in quella di Disegno Ornamentale. In questi anni lavora da disegnatore presso gli studi di Gaetano Koch e Pio Piacentini, e si esercita nei diversi rami della pittura murale, della vetrata artistica e della scenografia. Frequenta il corso speciale di Figura e la Scuola Libera del Nudo, classe di pittura.
Durante la sua lunga carriera accademica, insegna presso i più importanti istituti e Università romane: alla Facoltà di Ingegneria (Disegno Architettonico e Ornato, 1908-1921); all’Istituto di Belle Arti (Figura Disegnata, 1912-1942); al Museo Artistico e Industriale (Prospettiva e Scenografia, 1912-1925); alla nuova Facoltà di Architettura (Disegno dal Vero, 1920-1950). Su grandi commissioni pubbliche e private, oltre a numerosi quadri di ambiente romano ed anghiarese, esegue ritratti e composizioni: parte degli affreschi per la cupola di Santa Rosa a Viterbo (1917), la decorazione per la Cappella Gentilizia nel Palazzo Pennazzi-Catalani di Porchiano del Monte (1920), tre ritratti di grandi dimensioni dei Sovrani d’Italia per il Palazzo del Governo di Zara (1922), un trittico con San Francesco per la Chiesa di S.Polo presso la Verna (1923), la decorazione del soffitto del Salone della Cassa di Risparmio di Cortona (1928), i ritratti di Giovanni Giolitti (1928), di Pio XII per la Chiesa dei SS.Pietro e Paolo all’EUR (1943), di Bruno Buozzi, Giacomo Matteotti e Filippo Turati per la Direzione del Partito Socialista Italiano (1944). Prende parte a molte esposizioni, tra le quali quelle promosse dalla Società “Amatori e Cultori” di Roma (dal 1914 al 1929), la III Esposizione Internazionale d’Arte della “Secessione” (1915), e la I Biennale Romana-Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale (1921). Nel dopoguerra, espone alla “Mostra dei Rozzi” del Circolo Artistico di Roma (1945) e alla Quadriennale Internazionale di Roma (1948). Muore il 18 settembre 1954 a Roma, all’età di 78 anni.