COMUNICATO STAMPA

SEDE: Event Room Pinacoteca Comunale di Città di Castello
Largo Monsignor G. Muzi, 06012 Città di Castello (PG)
PERIODO: 27 settembre – 23 novembre 2025
INAUGURAZIONE: 27 settembre 2025, ore 18
ORARIO DI APERTURA: fino al 31 ottobre: dal Martedì alla Domenica, ore 10-13 e 14,30-18,30
Dal 1 novembre: dal Martedì alla Domenica, ore 10-13 e 15-18
TITOLO: Fernando Garbellotto. Attrazione Frattale
ARTISTA: Fernando Garbellotto
CURATORI: Giorgio Bonomi e Sofia Codini

Dopo l’esposizione tenutasi tra giugno e luglio presso la Sala delle Pietre di Todi (PG), Fernando Garbellotto approda all’Event Room della Pinacoteca di Città di Castello (PG), dove il 27 settembre 2025 alle ore 18:00 si inaugurerà una rassegna a lui dedicata. Nella ricca programmazione che interessa lo spazio espositivo del Comune di Città di Castello si inserisce Attrazione Frattale, titolo della mostra che porta in scena una selezione di opere dell’artista veneto, residente a Milano, classe 1955. All’inaugurazione saranno presenti l’Assessore alla Cultura, Michela Botteghi, i curatori Giorgio Bonomi e Sofia Codini ed interverrà il critico Lorenzo Fiorucci.
L’esposizione resterà fruibile al pubblico fino al 23 novembre 2025.

Fernando Garbellotto espone a Città di Castello le sue iconiche reti frattali, opere che ha iniziato a realizzare dalla fine del 2006 e che ancora oggi sono al centro della sua riflessione artistica. A seguito della lettura del testo del matematico polacco Benoît Mandelbrot Les Objects Fractals: Forme, Hasard et Dimension (1975), Garbellotto ha elaborato la propria teoria artistica basata sulla geometria frattale, in cui ogni parte dell’insieme di un sistema si ripete allo stesso modo su scale diverse. Alternativa alla fredda e regolare geometria euclidea, quella frattale è una geometria che propone un sistema dinamico che ripete potenzialmente all’infinito le sue parti. Con questa modalità di osservare e percepire la natura, Fernando Garbellotto si pone di fronte all’opera d’arte, che diviene riflesso di tali teorie: per questo motivo l’artista viene spesso definito “lo scienziato della pittura”.
Le reti frattali proposte in mostra, oltre al lirismo dei colori e all’astrazione delle forme, si appropriano della tridimensionalità grazie all’utilizzazione particolare e fortemente personale che Garbellotto fa della tela, la quale da mero supporto diventa protagonista dell’opera d’arte. Colorando, tagliando e annodando le fettucce di tela l’artista veneto realizza delle reti intrecciate, i cui molteplici significati sono facilmente intuibili; come infatti afferma Garbellotto stesso: “La rete, intesa come schema del pensiero, è creativa, lascia spazio al non programmato: le infinite relazioni possibili tra i nodi rendono infinite le sue potenzialità che si sviluppano”.

FERNANDO GARBELLOTTO | BIO

Nato nel 1955 a Portogruaro, dopo gli studi umanistici e la laurea in Giurisprudenza, Fernando
Garbellotto sviluppa in ambito veneziano la sua ricerca artistica che prende una svolta alla fine degli anni ’80 quando, affascinato dalle teorie di Mandelbrot sulle geometrie frattali, traccia un nuovo campo d’indagine che prosegue tuttora. Nel 1997 fonda a Milano con altri artisti il movimento “Caos Italiano” col quale è presente in molti spazi pubblici, italiani ed esteri. Nel 2006 giunge all’elaborazione di ciò che lui stesso definisce il punto di sintesi della sua ricerca: le “Reti frattali”. Dalla prima metà degli anni ‘90 espone in vari spazi pubblici e gallerie private, in Italia e all’estero. Da segnalare, nel 2011, la video performance alla Peggy Guggenheim di Venezia, la partecipazione, nel Padiglione Italia, alla Biennale di Venezia, la presenza alla mostra “Tra – Edge of Becoming”, curata da Axel Vervoordt e la partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia con il video “Fractal Net Singing”, con la colonna sonora firmata da Renato Miani e cantata dalla pop star Elisa. Nel 2014 realizza a Londra, in collaborazione con la prestigiosa MET School, il video: “Fractal Net Dancing”. Vive tra Portogruaro e Milano.