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Festival dell’Arte di Sanremo
Dal 13 al 16 novembre 2025, il Teatro Ariston di Sanremo ha ospitato la seconda edizione del Festival dell’Arte di Sanremo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo sviluppo dell’arte contemporanea cinese ha attraversato un lungo percorso di trasformazione: dalla chiusura all’apertura, dall’imitazione all’innovazione, dalla dimensione locale alla prospettiva globale. Negli anni Ottanta, il movimento artistico della “Nuova Onda dell’85” portò un’ondata di rinnovamento ideologico e formale, liberando gli artisti dai vincoli di un’unica ideologia e consentendo loro di esplorare la possibilità di una creazione autonoma e libera. All’inizio degli anni Novanta, l’arte cinese iniziò progressivamente ad entrare nella scena internazionale. Nel 1993, per la prima volta, gli artisti cinesi parteciparono collettivamente alla Biennale di Venezia, mentre la mostra itinerante Post-89: New Chinese Art presentò al mondo le nuove tendenze artistiche nate dopo la “Nuova Onda”, ponendo le basi per l’immagine dell’arte contemporanea cinese nel panorama globale. Successivamente, artisti come Cai Guoqiang, Ai Weiwei, Xu Bing, Huang Yong Ping e Zhang Peili si distinsero in manifestazioni di rilievo come Documenta di Kassel e altre grandi biennali, consolidando la presenza dell’arte cinese nel sistema artistico internazionale.
Nel XXI secolo, gli artisti cinesi non vengono più identificati unicamente attraverso la loro “cinesità”, ma partecipano con un atteggiamento aperto alla costruzione del linguaggio artistico globale. Le loro opere, in continua evoluzione nei media e nei concetti, spaziano dalla riflessione sulla realtà sociale alle trasformazioni tecnologiche, dall’attenzione ecologica alla dimensione umanistica, rivelando la profondità di pensiero e la visione internazionale dell’arte contemporanea cinese. Parallelamente, piattaforme come la Biennale di Shanghai e la Triennale di Guangzhou si sono integrate nella rete mondiale dell’arte contemporanea, facendo della Cina un centro di produzione e dialogo creativo.
All’interno di questo contesto storico e culturale, la presenza continua degli artisti cinesi nelle esposizioni internazionali rappresenta una testimonianza significativa della crescita e della vitalità dell’arte contemporanea cinese. La partecipazione di diciannove artisti cinesi al Festival dell’Arte Sanremo assume quindi un valore simbolico speciale. Gli artisti: Chen Jianping, Chen Shuozi, Gao Mingze, Huang Lingyun, Li Chengxi, Li Hua, Li Xiaodan, Li Yujie, Teng Lingqun, Tong Heshuo, Wang Lingtao, Wei Lixuan, Xing Ketong, Xu Haixia, Yang Yaping, Yao Xuewen, Ye Peiji, Yu Lihua e Zhang Yan Vittoria esprimono, attraverso linguaggi diversi come pittura, fotografia, installazione, video e arte sperimentale, l’apertura e la riflessività dell’arte cinese contemporanea. Le loro opere non sono soltanto espressione di esperienze personali, ma anche risposte poetiche e critiche alla realtà sociale, all’identità culturale e al dialogo globale. Nella città di Sanremo, dove convivono la tradizione artistica e la contemporaneità, queste creazioni instaurano un nuovo dialogo con il pubblico europeo, ampliando le possibilità dello scambio artistico e culturale a livello internazionale.
In qualità di curatore, percepisco profondamente che il significato di questa mostra non risiede soltanto nell’esposizione delle opere, ma soprattutto nella risonanza e nella comprensione tra culture differenti. Esprimo la mia sincera gratitudine alla Fondazione Effetto Arte per il continuo impegno nel creare spazi di visibilità e confronto per gli artisti cinesi, offrendo loro l’opportunità di essere visti, compresi e apprezzati in un contesto interculturale. La partecipazione degli artisti cinesi al Festival dell’Arte Sanremo segna il passaggio dall’essere “oggetto di esposizione” al diventare “soggetto di dialogo” sulla scena internazionale. Essa rivela al mondo un’immagine della Cina in costante evoluzione — una Cina che, nella pluralità e nell’incontro delle culture, continua a fiorire con creatività, energia e tensione spirituale.
Nel XXI secolo, gli artisti cinesi non vengono più identificati unicamente attraverso la loro “cinesità”, ma partecipano con un atteggiamento aperto alla costruzione del linguaggio artistico globale. Le loro opere, in continua evoluzione nei media e nei concetti, spaziano dalla riflessione sulla realtà sociale alle trasformazioni tecnologiche, dall’attenzione ecologica alla dimensione umanistica, rivelando la profondità di pensiero e la visione internazionale dell’arte contemporanea cinese. Parallelamente, piattaforme come la Biennale di Shanghai e la Triennale di Guangzhou si sono integrate nella rete mondiale dell’arte contemporanea, facendo della Cina un centro di produzione e dialogo creativo.
All’interno di questo contesto storico e culturale, la presenza continua degli artisti cinesi nelle esposizioni internazionali rappresenta una testimonianza significativa della crescita e della vitalità dell’arte contemporanea cinese. La partecipazione di diciannove artisti cinesi al Festival dell’Arte Sanremo assume quindi un valore simbolico speciale. Gli artisti: Chen Jianping, Chen Shuozi, Gao Mingze, Huang Lingyun, Li Chengxi, Li Hua, Li Xiaodan, Li Yujie, Teng Lingqun, Tong Heshuo, Wang Lingtao, Wei Lixuan, Xing Ketong, Xu Haixia, Yang Yaping, Yao Xuewen, Ye Peiji, Yu Lihua e Zhang Yan Vittoria esprimono, attraverso linguaggi diversi come pittura, fotografia, installazione, video e arte sperimentale, l’apertura e la riflessività dell’arte cinese contemporanea. Le loro opere non sono soltanto espressione di esperienze personali, ma anche risposte poetiche e critiche alla realtà sociale, all’identità culturale e al dialogo globale. Nella città di Sanremo, dove convivono la tradizione artistica e la contemporaneità, queste creazioni instaurano un nuovo dialogo con il pubblico europeo, ampliando le possibilità dello scambio artistico e culturale a livello internazionale.
In qualità di curatore, percepisco profondamente che il significato di questa mostra non risiede soltanto nell’esposizione delle opere, ma soprattutto nella risonanza e nella comprensione tra culture differenti. Esprimo la mia sincera gratitudine alla Fondazione Effetto Arte per il continuo impegno nel creare spazi di visibilità e confronto per gli artisti cinesi, offrendo loro l’opportunità di essere visti, compresi e apprezzati in un contesto interculturale. La partecipazione degli artisti cinesi al Festival dell’Arte Sanremo segna il passaggio dall’essere “oggetto di esposizione” al diventare “soggetto di dialogo” sulla scena internazionale. Essa rivela al mondo un’immagine della Cina in costante evoluzione — una Cina che, nella pluralità e nell’incontro delle culture, continua a fiorire con creatività, energia e tensione spirituale.
13
novembre 2025
Festival dell’Arte di Sanremo
Dal 13 al 16 novembre 2025
arte contemporanea
Location
TEATRO ARISTON
San Remo, Corso Giacomo Matteotti, 107, (Imperia)
San Remo, Corso Giacomo Matteotti, 107, (Imperia)
Orario di apertura
da giovedì a domenica ore 10-19
Sito web
Autore
Curatore










