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Festival internazionale di fotografia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Calendario
5 dicembre ore 12.00 conferenza stampa
Palazzo della Provincia, sala Cirillo, – Piazza Matteotti – Napoli
Interverranno
la Professoressa Antonella Basilico, Assessore ai Beni Culturali della Provincia di Napoli;
Uliano Lucas presidente della giuria del concorso;
gli autori dei lavori premiati;
gli organizzatori del Festival
6 dicembre:ore 18,30 inaugurazione delle mostre con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Napoli, Prof. Antonella Basilico, performance della società olandese Mind Meeting, specializzata in organizzazione di convegni interculturali.
7 dicembre: apertura del festival
13 dicembre: ore 17,30 La città dell’immigrazione, presentazione del volume di Tiziana Caponio, presso la libreria Mondadori in via Benedetto Croce.
14 dicembre: ore 17,30 Lo sguardo sull’altro, incontro dibattito sulla ricerca, iniziata lo scorso anno, che fa il punto sulla rappresentazione fotografica del fenomeno immigratorio dagli anni Ottanta ad oggi. L’appuntamento, cui parteciperanno rappresentanti di FIERI si terrà presso la sala delle conferenze della Soprintendenza Archivistica per la Campania, in via San Biagio dei Librai, Palazzo Marigliano.
16 dicembre ore 11,00
A conclusione del festival Parole migranti, lettura di brani a due voci con Maria Basile e Ivano Schiavi , musiche senegalesi eseguite da Abdoulai Ba e Souleymone Drame, organizzata dalla associazione A Voce Alta.
Presso l' Archivio Parisio
Finalmente anche a Napoli un prestigioso appuntamento con la Fotografia
Grazie alla preziosa attività dell’Archivio Fotografico Parisio e di Extramondi, con il sostegno dell’Assessorato ai Beni Culturali della Provincia di Napoli e dell’Ente del Turismo, dal 7 al 16 dicembre verrà aperta la prima kermesse dedicata all’immagine.
Le principali novità d’impostazione riguardano la tematicità e la distribuzione delle mostre sul territorio provinciale.
Il tema dell’ IMMIGRAZIONE, scelto per questa prima edizione, verrà declinato con un nutrito programma che prevede:
Le Mostre
L’evento è stato curato e coordinato da Stefano Fittipaldi e Giuliana Leucci, responsabili dell’Archivio Fotografico Parisio.
Il percorso si apre con la collettiva dei vincitori del Concorso Immigrazione.
La Giuria, presieduta da Uliano Lucas e composta da Maria de Lourdes Jesus -nota giornalista radiotelevisiva e prima straniera a condurre un TG-, Gennaro Schettino -direttore di Metropoli-, Giuliana Cacciapuoti -responsabile dell’associazione Extramondi- e Stefano Fittipaldi –fotografo e responsabile dell’Archivio Fotografico Parisio- ha potuto riscontrare, sugli oltre 40 portfolio pervenuti, che a fianco delle immagini di denuncia ed emarginazione, cominciano ad essere oggetto di indagine fotografica anche il vissuto quotidiano e gli aspetti che riguardano l’integrazione e lo scambio, di cui possono essere protagonisti giovani di “seconda generazione”.
In questa ottica “positiva”, i tre vincitori parimerito sono: Annalisa Cimmino (Microcosmi), Giovanni Melillo Kostner (Fortuna, vieni da me!) e Patrizia Zelano (Luci dell’Islam).
La collettiva avrà luogo presso l’Archivio Parisio, Porticato S. Francesco di Paola 10 – Piazza del Plebiscito.
Catalogo ritratti di culture migranti edito da: Paparo Edizioni
Microcosmi. Comunità Cingalese a Milano e a Napoli di Annalisa Cimmino.
Una ricerca in progress che documenta le forme di radicamento di questa comunità nel nostro paese, il modo in cui essa riesce a vivere e rappresentarsi, il difficile ma profondo processo di integrazione.
Nata a Napoli nel 1974, vive e lavora a Milano. Laureata in Lingue e Letteratura Straniere, traduttrice e interprete, si accosta alla fotografia nel 1998 a Napoli, perfezionando la sua tecnica al Bauer di Milano (2005-2006).
Nel corso di quest’anno è stata assistente di Francesco Radino.
Fortuna, vieni da me! – Comunità Cinese in Alto Adige di Giovanni Melillo Kostner.
Il lavoro è stato promosso dall’ Ufficio di Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano: dalla quotidianità, ai ritratti, all’immagine lievemente ironica dello chalet trasformato in “stile cinese”.
Nato a Bressanone nel 1974, laureato in Fotografia e Media all’Università di Scienze Applicate di Bielefeld, si occupa di archiviazione e di catalogazione. Ha tenuto corsi di tecnica di sviluppo e stampa in bianco e nero.
Tra le più recenti collaborazioni quella con il settimanale Die Zeit – Progetto “il Giro del Mondo in 80 Giorni”.
Luci dell’Islam di Patrizia Zelano.
Dall’indagine sulla comunità mussulmana in Romagna, in cui la Zelano predilige gli aspetti di “un’etno-archeologia del contemporaneo” (ritratti, ambienti, oggetti), emerge anche una nuova realtà: quella degli italiani cattolici convertiti all’Islam.
Nata a Rimini nel 1964, inizia a fotografare nel 2001 e lo scorso anno si aggiudica il secondo premio dell’edizione Portfolio 2006 – Gran Premio Epson Italia.
A questa collettiva si affiancano le mostre:
YAM di Aniello Barone.
Raccoglie il lavoro che l’autore napoletano, da sempre attento alle marginalità, ha svolto a Quarto, periferia di Napoli, dal 1996 al 2002, in occasione dello Yam, festa in cui gli immigrati nigeriani celebrano la fine del raccolto (lo YAM è una specie di tubero) e l’augurio di un periodo di benessere. Il rito animista, al quale partecipano emigranti nigeriani di tutta Italia, proviene da una tribù dell’ex Biafra (Nigeria del sud).
Barone, recatosi in Nigeria, scopre che l’usanza è cessata da alcuni anni. Quale dunque il rapporto fra migrazione e conservazione e/o perdita della tradizione?
Nell'intimità della memoria. Marcinelle 1956-2006 di Marina Cavazza.
Tratta invece un altro aspetto del rapporto fra memoria e fotografia. Il fatto: Belgio, 8 agosto del 1956, la più dolorosa tragedia del sottosuolo: a Marcinelle, nella miniera del Bois du Cazier, perdono la vita 260 persone di cui ben 136 italiani.
La Cavazza, attraverso una serie di ritratti a persone, oggetti e paesaggi di oggi, proietta nel futuro, attraverso il sopravvissuto, quello che la tragedia ha spezzato. Uno struggente album di famiglia contemporaneo dal quale emergono, continue, le tracce del passato.
...per terre assai lontane.. Selezione di fotografie dell’ Archivio Fotografico Parisio riguardanti l'emigrazione italiana: una selezione di immagini storiche dei nostri emigranti, degli anni Cinquanta e Sessanta dello scorso secolo, per riflettere sulle problematiche, non così dissimili, del fenomeno migratorio contemporaneo. Le fotografie, stampe moderne da negativi originali, fanno parte dell’immenso patrimonio dell’Archivio Parisio, tra le più importanti raccolte di fotografia storica e di documentazione del sud del nostro paese.
Le immagini delle mostre sono scaricabili dal sito
www.archiviofotograficoparisio.it
Gli Incontri
Coordinati da Giuliana Cacciapuoti, docente universitaria esperta sui temi dell’intercultura e della mediazione, e curati dall’Associazione Extramondi, si terranno il 13 e 14 dicembre.
Lo sguardo sull’altro. Fotografia e Immigrazione in Italia dagli anni ’80 a oggi, a cura di FIERI (Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione). La ricerca, iniziata lo scorso anno, fa il punto sulla rappresentazione fotografica del fenomeno immigratorio. Ad oggi sono state raccolte oltre 10.000 immagini di reporter italiani che andranno a formare una ricchissima banca dati per analizzare come si è sviluppata e cambiata l’iconografia dell’immigrazione sulle testate editoriali nazionali e, nelle pubblicazioni delle ONG che, solo negli ultimi anni, hanno cominciato ad usare la fotografia come mezzo per documentare e promuovere i risultati del proprio lavoro. Si parlerà di selezione iconografia, di censura, della differenza fra pubblicato e scartato, del lavoro delle agenzie, degli inviati e dei freelence.
La città dell’immigrazione. La presentazione del volume di Tiziana Caponio è lo spunto per mettere a confronto le associazioni del territorio napoletano che hanno lavorato ai progetti di integrazione analizzati dalla ricerca, per stimolare un dibattito sui cambiamenti e sulla relazione tra tessuto urbano, società e immigrazione nella città di Napoli, a distanza di anni da quella esperienza
Gi incontri saranno aperti al pubblico e vi parteciperanno gli studenti universitari dei corsi di mediazione culturale dell’Università Federico II Suor Orsola Benincasa e dell’Università Napoli l’Orientale.
5 dicembre ore 12.00 conferenza stampa
Palazzo della Provincia, sala Cirillo, – Piazza Matteotti – Napoli
Interverranno
la Professoressa Antonella Basilico, Assessore ai Beni Culturali della Provincia di Napoli;
Uliano Lucas presidente della giuria del concorso;
gli autori dei lavori premiati;
gli organizzatori del Festival
6 dicembre:ore 18,30 inaugurazione delle mostre con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Napoli, Prof. Antonella Basilico, performance della società olandese Mind Meeting, specializzata in organizzazione di convegni interculturali.
7 dicembre: apertura del festival
13 dicembre: ore 17,30 La città dell’immigrazione, presentazione del volume di Tiziana Caponio, presso la libreria Mondadori in via Benedetto Croce.
14 dicembre: ore 17,30 Lo sguardo sull’altro, incontro dibattito sulla ricerca, iniziata lo scorso anno, che fa il punto sulla rappresentazione fotografica del fenomeno immigratorio dagli anni Ottanta ad oggi. L’appuntamento, cui parteciperanno rappresentanti di FIERI si terrà presso la sala delle conferenze della Soprintendenza Archivistica per la Campania, in via San Biagio dei Librai, Palazzo Marigliano.
16 dicembre ore 11,00
A conclusione del festival Parole migranti, lettura di brani a due voci con Maria Basile e Ivano Schiavi , musiche senegalesi eseguite da Abdoulai Ba e Souleymone Drame, organizzata dalla associazione A Voce Alta.
Presso l' Archivio Parisio
Finalmente anche a Napoli un prestigioso appuntamento con la Fotografia
Grazie alla preziosa attività dell’Archivio Fotografico Parisio e di Extramondi, con il sostegno dell’Assessorato ai Beni Culturali della Provincia di Napoli e dell’Ente del Turismo, dal 7 al 16 dicembre verrà aperta la prima kermesse dedicata all’immagine.
Le principali novità d’impostazione riguardano la tematicità e la distribuzione delle mostre sul territorio provinciale.
Il tema dell’ IMMIGRAZIONE, scelto per questa prima edizione, verrà declinato con un nutrito programma che prevede:
Le Mostre
L’evento è stato curato e coordinato da Stefano Fittipaldi e Giuliana Leucci, responsabili dell’Archivio Fotografico Parisio.
Il percorso si apre con la collettiva dei vincitori del Concorso Immigrazione.
La Giuria, presieduta da Uliano Lucas e composta da Maria de Lourdes Jesus -nota giornalista radiotelevisiva e prima straniera a condurre un TG-, Gennaro Schettino -direttore di Metropoli-, Giuliana Cacciapuoti -responsabile dell’associazione Extramondi- e Stefano Fittipaldi –fotografo e responsabile dell’Archivio Fotografico Parisio- ha potuto riscontrare, sugli oltre 40 portfolio pervenuti, che a fianco delle immagini di denuncia ed emarginazione, cominciano ad essere oggetto di indagine fotografica anche il vissuto quotidiano e gli aspetti che riguardano l’integrazione e lo scambio, di cui possono essere protagonisti giovani di “seconda generazione”.
In questa ottica “positiva”, i tre vincitori parimerito sono: Annalisa Cimmino (Microcosmi), Giovanni Melillo Kostner (Fortuna, vieni da me!) e Patrizia Zelano (Luci dell’Islam).
La collettiva avrà luogo presso l’Archivio Parisio, Porticato S. Francesco di Paola 10 – Piazza del Plebiscito.
Catalogo ritratti di culture migranti edito da: Paparo Edizioni
Microcosmi. Comunità Cingalese a Milano e a Napoli di Annalisa Cimmino.
Una ricerca in progress che documenta le forme di radicamento di questa comunità nel nostro paese, il modo in cui essa riesce a vivere e rappresentarsi, il difficile ma profondo processo di integrazione.
Nata a Napoli nel 1974, vive e lavora a Milano. Laureata in Lingue e Letteratura Straniere, traduttrice e interprete, si accosta alla fotografia nel 1998 a Napoli, perfezionando la sua tecnica al Bauer di Milano (2005-2006).
Nel corso di quest’anno è stata assistente di Francesco Radino.
Fortuna, vieni da me! – Comunità Cinese in Alto Adige di Giovanni Melillo Kostner.
Il lavoro è stato promosso dall’ Ufficio di Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano: dalla quotidianità, ai ritratti, all’immagine lievemente ironica dello chalet trasformato in “stile cinese”.
Nato a Bressanone nel 1974, laureato in Fotografia e Media all’Università di Scienze Applicate di Bielefeld, si occupa di archiviazione e di catalogazione. Ha tenuto corsi di tecnica di sviluppo e stampa in bianco e nero.
Tra le più recenti collaborazioni quella con il settimanale Die Zeit – Progetto “il Giro del Mondo in 80 Giorni”.
Luci dell’Islam di Patrizia Zelano.
Dall’indagine sulla comunità mussulmana in Romagna, in cui la Zelano predilige gli aspetti di “un’etno-archeologia del contemporaneo” (ritratti, ambienti, oggetti), emerge anche una nuova realtà: quella degli italiani cattolici convertiti all’Islam.
Nata a Rimini nel 1964, inizia a fotografare nel 2001 e lo scorso anno si aggiudica il secondo premio dell’edizione Portfolio 2006 – Gran Premio Epson Italia.
A questa collettiva si affiancano le mostre:
YAM di Aniello Barone.
Raccoglie il lavoro che l’autore napoletano, da sempre attento alle marginalità, ha svolto a Quarto, periferia di Napoli, dal 1996 al 2002, in occasione dello Yam, festa in cui gli immigrati nigeriani celebrano la fine del raccolto (lo YAM è una specie di tubero) e l’augurio di un periodo di benessere. Il rito animista, al quale partecipano emigranti nigeriani di tutta Italia, proviene da una tribù dell’ex Biafra (Nigeria del sud).
Barone, recatosi in Nigeria, scopre che l’usanza è cessata da alcuni anni. Quale dunque il rapporto fra migrazione e conservazione e/o perdita della tradizione?
Nell'intimità della memoria. Marcinelle 1956-2006 di Marina Cavazza.
Tratta invece un altro aspetto del rapporto fra memoria e fotografia. Il fatto: Belgio, 8 agosto del 1956, la più dolorosa tragedia del sottosuolo: a Marcinelle, nella miniera del Bois du Cazier, perdono la vita 260 persone di cui ben 136 italiani.
La Cavazza, attraverso una serie di ritratti a persone, oggetti e paesaggi di oggi, proietta nel futuro, attraverso il sopravvissuto, quello che la tragedia ha spezzato. Uno struggente album di famiglia contemporaneo dal quale emergono, continue, le tracce del passato.
...per terre assai lontane.. Selezione di fotografie dell’ Archivio Fotografico Parisio riguardanti l'emigrazione italiana: una selezione di immagini storiche dei nostri emigranti, degli anni Cinquanta e Sessanta dello scorso secolo, per riflettere sulle problematiche, non così dissimili, del fenomeno migratorio contemporaneo. Le fotografie, stampe moderne da negativi originali, fanno parte dell’immenso patrimonio dell’Archivio Parisio, tra le più importanti raccolte di fotografia storica e di documentazione del sud del nostro paese.
Le immagini delle mostre sono scaricabili dal sito
www.archiviofotograficoparisio.it
Gli Incontri
Coordinati da Giuliana Cacciapuoti, docente universitaria esperta sui temi dell’intercultura e della mediazione, e curati dall’Associazione Extramondi, si terranno il 13 e 14 dicembre.
Lo sguardo sull’altro. Fotografia e Immigrazione in Italia dagli anni ’80 a oggi, a cura di FIERI (Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione). La ricerca, iniziata lo scorso anno, fa il punto sulla rappresentazione fotografica del fenomeno immigratorio. Ad oggi sono state raccolte oltre 10.000 immagini di reporter italiani che andranno a formare una ricchissima banca dati per analizzare come si è sviluppata e cambiata l’iconografia dell’immigrazione sulle testate editoriali nazionali e, nelle pubblicazioni delle ONG che, solo negli ultimi anni, hanno cominciato ad usare la fotografia come mezzo per documentare e promuovere i risultati del proprio lavoro. Si parlerà di selezione iconografia, di censura, della differenza fra pubblicato e scartato, del lavoro delle agenzie, degli inviati e dei freelence.
La città dell’immigrazione. La presentazione del volume di Tiziana Caponio è lo spunto per mettere a confronto le associazioni del territorio napoletano che hanno lavorato ai progetti di integrazione analizzati dalla ricerca, per stimolare un dibattito sui cambiamenti e sulla relazione tra tessuto urbano, società e immigrazione nella città di Napoli, a distanza di anni da quella esperienza
Gi incontri saranno aperti al pubblico e vi parteciperanno gli studenti universitari dei corsi di mediazione culturale dell’Università Federico II Suor Orsola Benincasa e dell’Università Napoli l’Orientale.
06
dicembre 2007
Festival internazionale di fotografia
Dal 06 al 16 dicembre 2007
fotografia
Location
PORTICATO SAN FRANCESCO DI PAOLA
Napoli, Piazza Del Plebiscito, 10, (Napoli)
Napoli, Piazza Del Plebiscito, 10, (Napoli)
Orario di apertura
dalle 10,00 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18,30
Vernissage
6 Dicembre 2007, ore 18.30



