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Figlie del caos e dell’incanto
Dal 14 dicembre da Rosy Boa apre Figlie del caos e dell’incanto, la personale di Octavia Monaco. Un viaggio tra mito, simboli e visioni luminose. Opere, tavole illustrate e un workshop di 3 giorni con l’artista. Un invito a lasciarsi meravigliare.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
Figlie del caos e dell’incanto
Octavia Monaco
14 dicembre 2025
Inaugurazione ore 18.00
Figlie del caos e dell’incanto
Octavia Monaco 14 dicembre 2025
A cura di Matilde Puleo via Cesalpino, 29 Arezzo
Domenica 14 dicembre, Rosy Boa è lieta di presentare la mostra personale “Figlie del caos e dell’incanto” di Octavia Monaco, a cura di Matilde Puleo
L’esposizione è un’ampia mostra antologica dedicata a Octavia Monaco, artista e illustratrice tra le più distinte del panorama italiano. L’esposizione ripercorre un arco creativo che dal 2006 ad oggi ha dato forma a un immaginario unico, sospeso tra simbolo, mito e rivelazione poetica.
L’opera di Octavia Monaco si nutre di contaminazioni oniriche e iconografie sapienziali, generando un linguaggio visivo che ricorre alla tecnica acrilica su legno e a un disegno di grande immediatezza. La sua imageries, fertile e metamorfica, intreccia vegetale e animale in creature ibride, presenze che incarnano l’antica convivenza tra i regni.
In mostra saranno presenti alcuni nuclei fondamentali della sua ricerca, ovvero le Selenografie (2019), ciclo in quattro frammenti dedicato alle fasi lunari, realizzato in risonanza con il loro ritmo celeste, come una personale mappatura poetica tra cielo e terra. Una selezione di opere dal ciclo Il canto dell’Eros (2013) che esplorano il tema erotico, riletto attraverso repertori orientali e alchemici, dove il desiderio diviene simbolo e visione archetipica. Seguirà una scelta dal ciclo Ierofanie, mistica della luce (2014), dedicato alla consonanza tra Donna, Natura e dimensione spirituale dell’humanum e alcuni trittici (2025) che corrispondono alla sua ricerca più attuale. La mostra presenta oltre alla produzione pittorica anche una serie di tavole originali con le illustrazioni di alcuni tra i più importanti libri editi in passato.
Il titolo Figlie del caos e dell’incanto suggerisce la duplice matrice da cui nasce l’immaginario di Octavia Monaco: da un lato il “caos”, inteso come origine primigenia, terreno fecondo e indeterminato da cui emergono forme, simboli e visioni; dall’altro l’“incanto”, ovvero la capacità dell’artista di trasformare quel magma originario in immagini di limpida forza evocativa.
Le sue figure - donne, creature ibride, apparizioni sospese tra umano, animale e vegetale - sono “figlie” di questo doppio impulso. Provengono da un grembo immaginativo in cui si muovono energie ancestrali, pulsioni arcaiche, stratificazioni mitiche; ma al tempo stesso appartengono a un territorio incantato, dove l’immagine si fa rivelazione, quieta epifania, simbolo che illumina. Il titolo non definisce solo un’idea poetica: indica una condizione creativa. L’artista dialoga con il caos come principio vitale e trasformativo, e con l’incanto come atto di cura e contemplazione che permette alle forme di emergere in equilibrio. Le opere esposte sono dunque le figlie di questa relazione dinamica: nate dall’instabilità fertile del mondo interiore, e insieme attraversate da una luce che ordina, svela e invita alla visione.
La mostra presenta anche il libro “Piccolo dizionario illustrato di segni e meraviglie” pubblicato da Rosy Boa e arricchito dalle immagini dell’artista. Il libro/catalogo della mostra è un vero e proprio compendio che offre al pubblico una chiave ulteriore per leggere ed esplorare la densità e la risonanza dei segni che attraversano l’universo visivo dell’artista.
Durante la mostra, si svolgerà un workshop intensivo di tre giorni, nel quale l’artista guiderà i partecipanti nel processo di nascita di un’opera d’arte, attraverso momenti di confronto, esercizi pratici e riflessioni condivise sull’inconscio. L’iniziativa è aperta a appassionati, famiglie, studenti e visitatori, offrendo un’esperienza di scoperta culturale e creativa. Un appuntamento imperdibile per chi desidera avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea. (vedi programma e modalità di partecipazione sul sito o canali di Rosy Boa)
Sfogliare il libro e attraversare le sale della mostra significa intraprendere un percorso sospeso tra caos e incanto, tra realtà e immaginazione, dove l’urgenza di raccontare si fonde con la libertà di sognare.
Octavia Monaco, artista visiva nel 1963 a Thionville, in Francia, da padre italiano e madre spagnola, si trasferisce a Bologna all’età di sei anni, dove vive e lavora. Inizia la sua formazione artistica nell’oreficeria, sviluppando sensibilità per i materiali, cura del dettaglio e una raffinata gamma cromatica che caratterizzerà anche la sua pittura. Monaco debutta nell’editoria, realizzando illustrazioni per fiabe, leggende e libri dedicati a grandi artisti del passato, ottenendo riconoscimenti internazionali, tra cui l’esposizione degli originali di Vi presento Klimt al Louvre nel 2004. Questa esperienza ventennale ha contribuito a definire la sua cifra stilistica, caratterizzata dall’uso dell’acrilico su legno e da superfici ricche di sperimentazione. È stata docente di Illustrazione per quindici anni all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive. Tra i suoi lavori più noti figurano i XXII Arcani maggiori del mazzo Le Tarot Mystique, pubblicato dal Museo Internazionale dei Tarocchi.
Rosy Boa è un centro d’arte che nasce con l’intento di essere il contenitore di una proposta artistica trasversale nella quale l’arte è caratterizzata da una forte sperimentazione, intesa come oggetto di trasformazione personale e sociale. I lavori esposti restituiranno riflessioni sul presente e sulla società, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra le diverse forme espressive. Accanto a un fitto programma di mostre, sono previsti la realizzazione di attività formative ai più diversi livelli, incontri pubblici, interventi documentari, la nascita di un’agenzia/incubatore creativo e l’apertura di un bookshop dedicato all’arte contemporanea.
Ufficio Stampa Rosy Boa | www.rosyboa.it | info@rosyboa.it | tel. 3534467504
Figlie del caos e dell’incanto
Octavia Monaco
14 dicembre 2025
Inaugurazione ore 18.00
Figlie del caos e dell’incanto
Octavia Monaco 14 dicembre 2025
A cura di Matilde Puleo via Cesalpino, 29 Arezzo
Domenica 14 dicembre, Rosy Boa è lieta di presentare la mostra personale “Figlie del caos e dell’incanto” di Octavia Monaco, a cura di Matilde Puleo
L’esposizione è un’ampia mostra antologica dedicata a Octavia Monaco, artista e illustratrice tra le più distinte del panorama italiano. L’esposizione ripercorre un arco creativo che dal 2006 ad oggi ha dato forma a un immaginario unico, sospeso tra simbolo, mito e rivelazione poetica.
L’opera di Octavia Monaco si nutre di contaminazioni oniriche e iconografie sapienziali, generando un linguaggio visivo che ricorre alla tecnica acrilica su legno e a un disegno di grande immediatezza. La sua imageries, fertile e metamorfica, intreccia vegetale e animale in creature ibride, presenze che incarnano l’antica convivenza tra i regni.
In mostra saranno presenti alcuni nuclei fondamentali della sua ricerca, ovvero le Selenografie (2019), ciclo in quattro frammenti dedicato alle fasi lunari, realizzato in risonanza con il loro ritmo celeste, come una personale mappatura poetica tra cielo e terra. Una selezione di opere dal ciclo Il canto dell’Eros (2013) che esplorano il tema erotico, riletto attraverso repertori orientali e alchemici, dove il desiderio diviene simbolo e visione archetipica. Seguirà una scelta dal ciclo Ierofanie, mistica della luce (2014), dedicato alla consonanza tra Donna, Natura e dimensione spirituale dell’humanum e alcuni trittici (2025) che corrispondono alla sua ricerca più attuale. La mostra presenta oltre alla produzione pittorica anche una serie di tavole originali con le illustrazioni di alcuni tra i più importanti libri editi in passato.
Il titolo Figlie del caos e dell’incanto suggerisce la duplice matrice da cui nasce l’immaginario di Octavia Monaco: da un lato il “caos”, inteso come origine primigenia, terreno fecondo e indeterminato da cui emergono forme, simboli e visioni; dall’altro l’“incanto”, ovvero la capacità dell’artista di trasformare quel magma originario in immagini di limpida forza evocativa.
Le sue figure - donne, creature ibride, apparizioni sospese tra umano, animale e vegetale - sono “figlie” di questo doppio impulso. Provengono da un grembo immaginativo in cui si muovono energie ancestrali, pulsioni arcaiche, stratificazioni mitiche; ma al tempo stesso appartengono a un territorio incantato, dove l’immagine si fa rivelazione, quieta epifania, simbolo che illumina. Il titolo non definisce solo un’idea poetica: indica una condizione creativa. L’artista dialoga con il caos come principio vitale e trasformativo, e con l’incanto come atto di cura e contemplazione che permette alle forme di emergere in equilibrio. Le opere esposte sono dunque le figlie di questa relazione dinamica: nate dall’instabilità fertile del mondo interiore, e insieme attraversate da una luce che ordina, svela e invita alla visione.
La mostra presenta anche il libro “Piccolo dizionario illustrato di segni e meraviglie” pubblicato da Rosy Boa e arricchito dalle immagini dell’artista. Il libro/catalogo della mostra è un vero e proprio compendio che offre al pubblico una chiave ulteriore per leggere ed esplorare la densità e la risonanza dei segni che attraversano l’universo visivo dell’artista.
Durante la mostra, si svolgerà un workshop intensivo di tre giorni, nel quale l’artista guiderà i partecipanti nel processo di nascita di un’opera d’arte, attraverso momenti di confronto, esercizi pratici e riflessioni condivise sull’inconscio. L’iniziativa è aperta a appassionati, famiglie, studenti e visitatori, offrendo un’esperienza di scoperta culturale e creativa. Un appuntamento imperdibile per chi desidera avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea. (vedi programma e modalità di partecipazione sul sito o canali di Rosy Boa)
Sfogliare il libro e attraversare le sale della mostra significa intraprendere un percorso sospeso tra caos e incanto, tra realtà e immaginazione, dove l’urgenza di raccontare si fonde con la libertà di sognare.
Octavia Monaco, artista visiva nel 1963 a Thionville, in Francia, da padre italiano e madre spagnola, si trasferisce a Bologna all’età di sei anni, dove vive e lavora. Inizia la sua formazione artistica nell’oreficeria, sviluppando sensibilità per i materiali, cura del dettaglio e una raffinata gamma cromatica che caratterizzerà anche la sua pittura. Monaco debutta nell’editoria, realizzando illustrazioni per fiabe, leggende e libri dedicati a grandi artisti del passato, ottenendo riconoscimenti internazionali, tra cui l’esposizione degli originali di Vi presento Klimt al Louvre nel 2004. Questa esperienza ventennale ha contribuito a definire la sua cifra stilistica, caratterizzata dall’uso dell’acrilico su legno e da superfici ricche di sperimentazione. È stata docente di Illustrazione per quindici anni all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive. Tra i suoi lavori più noti figurano i XXII Arcani maggiori del mazzo Le Tarot Mystique, pubblicato dal Museo Internazionale dei Tarocchi.
Rosy Boa è un centro d’arte che nasce con l’intento di essere il contenitore di una proposta artistica trasversale nella quale l’arte è caratterizzata da una forte sperimentazione, intesa come oggetto di trasformazione personale e sociale. I lavori esposti restituiranno riflessioni sul presente e sulla società, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra le diverse forme espressive. Accanto a un fitto programma di mostre, sono previsti la realizzazione di attività formative ai più diversi livelli, incontri pubblici, interventi documentari, la nascita di un’agenzia/incubatore creativo e l’apertura di un bookshop dedicato all’arte contemporanea.
Ufficio Stampa Rosy Boa | www.rosyboa.it | info@rosyboa.it | tel. 3534467504
14
dicembre 2025
Figlie del caos e dell’incanto
Dal 14 dicembre 2025 al 24 gennaio 2026
arte contemporanea
Location
Rosy Boa
Arezzo, Via Andrea Cesalpino, 29, (AR)
Arezzo, Via Andrea Cesalpino, 29, (AR)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 16-19,30
sabato e domenica dalle 10-12,30 e 16-19,30
Vernissage
14 Dicembre 2025, h.18,00
Sito web
Ufficio stampa
press rosy boa
Autore
Curatore




