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Filter Bubbles
Filter Bubbles è una mostra collettiva che nasce dalla convergenza di più gruppi curatoriali, ciascuno immerso nella propria “bolla” di ricerca, linguaggio e sensibilità. Il titolo si ispira al concetto di “filter bubbles” e saranno presenti progetti permanenti e performance.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FILTER BUBBLES
MAiO - Museo dell’Arte in Ostaggio
Via Trieste 3, Cassina de’ Pecchi (Mi)
Dal 2 luglio al 12 luglio 2025
Inaugurazione: mercoledì 2 luglio, ore 19:00
Filter Bubbles è una mostra collettiva che nasce dalla convergenza di più gruppi curatoriali,
ciascuno immerso nella propria “bolla” di ricerca, linguaggio e sensibilità. Il titolo si ispira al
concetto di “filter bubbles”
– le bolle informative prodotte dagli algoritmi dei media digitali – che ci
circondano con contenuti affini alle nostre preferenze, rafforzando convinzioni e isolandoci dal
confronto con l’altro.
In questo progetto, le "bolle" non sono intese solo come chiusure, ma anche come luoghi di
concentrazione, intimità e ricerca. Ogni gruppo curatoriale ha costruito un proprio immaginario
autonomo, dialogando con media diversi – dalla fotografia alla pittura, dalla performance al video,
fino alle installazioni luminose – e confrontandosi con gli altri senza rinunciare alla propria identità.
Il risultato è una mostra che riflette la frammentazione del contemporaneo, ma anche la sua
capacità di far coesistere differenze e molteplicità senza bisogno di ridurle a un linguaggio unico.
Tra i progetti in mostra, Noetic Vault di Angela Lazzarotto a cura di Giuseppe Antonio Bagnato
esplora la mente come paesaggio impalpabile, dove il pensiero si muove e si consuma come un
filo in cerca di forma.
Earth di Wanling Mo a cura di Chenzhi Ma è una performance che mette in relazione corpo e terra,
in un gesto di connessione fisica e simbolica.
Due Chiacchiere a cura di Suhyun Baek e Giovanna Briganti Piccoli racconta in modo diretto e
personale la storia del paese di Cassina de’ Pecchi e del Museo MAiO, scegliendo una narrazione
semplice e partecipata, che restituisce valore alla memoria e al racconto orale.
L’incontro performativo tra Fondiforme e Pasci a cura di Sofia De Pascali, Alessia De Rosa e Greta
Olgiati, porta in un mondo altro: Dreamora,
“la casa del sonno”
, è un’installazione abitabile, soglia
e rifugio. Qui la performance racconta la storia di chi cerca uno spazio protetto e chi lo attraversa.
Il progetto Atto Pirata (Scoperta orale della Maio), a cura di ApuA, riformula la concezione classica
del museo ponendosi all’esterno dello spazio espositivo, dove, attraverso la pratica del gioco, si
mette in atto una ricerca volta ad indagare l'identità artistica e museale.
Zona Grigia a cura di Camilla Bertoni, Francesca Napolitano, Federica Roberto e Laura Schiavon
nasce dall’incontro tra due sguardi malinconici, accomunati da una riflessione intima e sensibile
sul presente: Elia Panori, con Vorwerk, indaga il simbolo dell’uovo come origine e trasformazione,
attraverso video, disegni e pittura; Lorenzo Lanfranco presenta ritratti in cui i soggetti, privati di
uno dei cinque sensi, mettono in discussione il proprio mondo interiore. I due percorsi distinti ma
intrecciati abitano una stessa zona di confine: uno spazio grigio, fragile e complesso, come il
nostro tempo.
Greta Mariani in 8 Rintocchi, a cura di Giulia Domenici, Erica Esposito, Aurora Mina e Francesca
Vigani trasforma la performance, inedita, in un rito dove voce e composizione musicale si
intrecciano a scenari ancestrali . Il corpo si fa tramite di un tempo altro, sacro, sospeso.
Linea d’ombra curato da Margherita Filippi e Linda Mahmoudi, presenta le opere di Pietro Coppi,
Matteo Montorfano e Martina Licalsi: tre prospettive diverse accomunate dal mezzo fotografico,
distanti nello spazio e nel pensiero che non vogliono fondersi in unica visione, ma convivono in
tensione, in discontinuità, eppure connessi da possibili fili invisibili.
Pellicola, a cura di Daniele Nicolosi, presenta i cortometraggi di Francesca Ferraro, Cristina
Mandorino, Federico e Matteo Masciocchi, Andrea Scigliuzzo, creando una narrazione che tenta
una risoluzione sottraendosi al presente attraverso la totalità che è più delle singole parti.
Chiude il percorso A way a cura di Wei Deng, con la partecipazione di Andrea Dojmi e Hu Jingmin,
ispirato alla filosofia del Dao: immagini che evocano una dimensione rarefatta e meditativa. Ogni
fotogramma diventa un varco tra visibile e invisibile, tra realtà e percezione.
Filter Bubbles non cerca una sintesi, né una narrazione lineare. È piuttosto un mosaico di
prospettive, un esperimento collettivo che riflette la complessità del presente e la ricchezza del
processo curatoriale. Un invito ad attraversare le bolle, ad ascoltare ciò che sta fuori dalla propria,
a lasciarsi toccare da ciò che è altro.
Atto Pirata (Scoperta orale della Maio), Camilla Braci a cura di ApuA (Melissa Giannini,
Tommaso Tuffi)
A Way, Andrea Dojmi, Hu Jingming, a cura di Wei Deng
Dremora, Fondiforme (Silvia Cattaneo, Francesca Di Marco) con Pasci (Federico Pasciucco) a cura
di Greta Olgiati, Sofia De Pascali, Alessia De Rosa
Due Chiacchiere, a cura di Giovanna Briganti Piccoli e Suhyun Baek
Earth, Wanling Mo, a cura di Chenzhi Ma
Nella Linea d’ombra, Pietro Coppi, Matteo Montorfano e Martina Licalsi, a cura di
Margherita Filippa e Linda Mahmoudi
Noetic Vault, Angela Lazzarotto, a cura di Giuseppe Antonio Bagnato
Pellicola, Francesca Ferraro, Cristina Mandorino, Andrea Scigliuzzo, Federico e
Matteo Masciocchi a cura di Daniele Nicolosi
8 RINTOCCHI, Greta Mariani a cura di Aurora Mina, Giulia Domenici, Erica Esposito,
Francesca Vigani
Zona grigia, Elia Panori, Lorenzo Lanfranco, Alessandro Casolino, Sofia Catella a cura di
Camilla Bertoni, Francesca Napolitano, Federica Roberto, Laura Schiavon
INFO MOSTRA
Titolo: FILTER BUBBLES
A cura di: Studenti del biennio in Visual Cultures e pratiche curatoriali, Accademia di Belle Arti di
Brera
Sede: MAiO - Museo dell’arte in Ostaggio, Via Trieste 3, Cassina de’ Pecchi (Mi)
Date: 2 luglio - 12 luglio 2025
Nel corso della mostra, il 2 e il 5 luglio saranno presenti eventi performativi, accompagnati da
momenti musicali.
2 luglio
Ore 19:00 - Atto Pirata (Scoperta orale della Maio)
Ore 20:00 - 8 RINTOCCHI
Ore 20:45 - Live Music by Pasci
Ore 21:45 - Dremora
5 luglio
Ore 19:00 - Pellicola
Ore 19:30 - A Way
Ore 20:10 - EARTH
Ore 20:45 - Live Musica by Alessandro Casolino e Sofia Catella
Orari: da Martedì a Sabato 9:15 - 12:45 / 14:30 - 18:00
Domenica e Lunedì chiuso
Apertura straordinaria: 2 luglio 19:00 - 22:00, 5 luglio 19:00 - 22:00
Ingresso libero
Catalogo in consultazione a cura di Alexandra Avram, Claudia Basini, Vera Battistel,
Camilla Gilardi, Eleonora Marchi, Ginevra Tranquillo
MAiO - Museo dell’Arte in Ostaggio
Via Trieste 3, Cassina de’ Pecchi (Mi)
Dal 2 luglio al 12 luglio 2025
Inaugurazione: mercoledì 2 luglio, ore 19:00
Filter Bubbles è una mostra collettiva che nasce dalla convergenza di più gruppi curatoriali,
ciascuno immerso nella propria “bolla” di ricerca, linguaggio e sensibilità. Il titolo si ispira al
concetto di “filter bubbles”
– le bolle informative prodotte dagli algoritmi dei media digitali – che ci
circondano con contenuti affini alle nostre preferenze, rafforzando convinzioni e isolandoci dal
confronto con l’altro.
In questo progetto, le "bolle" non sono intese solo come chiusure, ma anche come luoghi di
concentrazione, intimità e ricerca. Ogni gruppo curatoriale ha costruito un proprio immaginario
autonomo, dialogando con media diversi – dalla fotografia alla pittura, dalla performance al video,
fino alle installazioni luminose – e confrontandosi con gli altri senza rinunciare alla propria identità.
Il risultato è una mostra che riflette la frammentazione del contemporaneo, ma anche la sua
capacità di far coesistere differenze e molteplicità senza bisogno di ridurle a un linguaggio unico.
Tra i progetti in mostra, Noetic Vault di Angela Lazzarotto a cura di Giuseppe Antonio Bagnato
esplora la mente come paesaggio impalpabile, dove il pensiero si muove e si consuma come un
filo in cerca di forma.
Earth di Wanling Mo a cura di Chenzhi Ma è una performance che mette in relazione corpo e terra,
in un gesto di connessione fisica e simbolica.
Due Chiacchiere a cura di Suhyun Baek e Giovanna Briganti Piccoli racconta in modo diretto e
personale la storia del paese di Cassina de’ Pecchi e del Museo MAiO, scegliendo una narrazione
semplice e partecipata, che restituisce valore alla memoria e al racconto orale.
L’incontro performativo tra Fondiforme e Pasci a cura di Sofia De Pascali, Alessia De Rosa e Greta
Olgiati, porta in un mondo altro: Dreamora,
“la casa del sonno”
, è un’installazione abitabile, soglia
e rifugio. Qui la performance racconta la storia di chi cerca uno spazio protetto e chi lo attraversa.
Il progetto Atto Pirata (Scoperta orale della Maio), a cura di ApuA, riformula la concezione classica
del museo ponendosi all’esterno dello spazio espositivo, dove, attraverso la pratica del gioco, si
mette in atto una ricerca volta ad indagare l'identità artistica e museale.
Zona Grigia a cura di Camilla Bertoni, Francesca Napolitano, Federica Roberto e Laura Schiavon
nasce dall’incontro tra due sguardi malinconici, accomunati da una riflessione intima e sensibile
sul presente: Elia Panori, con Vorwerk, indaga il simbolo dell’uovo come origine e trasformazione,
attraverso video, disegni e pittura; Lorenzo Lanfranco presenta ritratti in cui i soggetti, privati di
uno dei cinque sensi, mettono in discussione il proprio mondo interiore. I due percorsi distinti ma
intrecciati abitano una stessa zona di confine: uno spazio grigio, fragile e complesso, come il
nostro tempo.
Greta Mariani in 8 Rintocchi, a cura di Giulia Domenici, Erica Esposito, Aurora Mina e Francesca
Vigani trasforma la performance, inedita, in un rito dove voce e composizione musicale si
intrecciano a scenari ancestrali . Il corpo si fa tramite di un tempo altro, sacro, sospeso.
Linea d’ombra curato da Margherita Filippi e Linda Mahmoudi, presenta le opere di Pietro Coppi,
Matteo Montorfano e Martina Licalsi: tre prospettive diverse accomunate dal mezzo fotografico,
distanti nello spazio e nel pensiero che non vogliono fondersi in unica visione, ma convivono in
tensione, in discontinuità, eppure connessi da possibili fili invisibili.
Pellicola, a cura di Daniele Nicolosi, presenta i cortometraggi di Francesca Ferraro, Cristina
Mandorino, Federico e Matteo Masciocchi, Andrea Scigliuzzo, creando una narrazione che tenta
una risoluzione sottraendosi al presente attraverso la totalità che è più delle singole parti.
Chiude il percorso A way a cura di Wei Deng, con la partecipazione di Andrea Dojmi e Hu Jingmin,
ispirato alla filosofia del Dao: immagini che evocano una dimensione rarefatta e meditativa. Ogni
fotogramma diventa un varco tra visibile e invisibile, tra realtà e percezione.
Filter Bubbles non cerca una sintesi, né una narrazione lineare. È piuttosto un mosaico di
prospettive, un esperimento collettivo che riflette la complessità del presente e la ricchezza del
processo curatoriale. Un invito ad attraversare le bolle, ad ascoltare ciò che sta fuori dalla propria,
a lasciarsi toccare da ciò che è altro.
Atto Pirata (Scoperta orale della Maio), Camilla Braci a cura di ApuA (Melissa Giannini,
Tommaso Tuffi)
A Way, Andrea Dojmi, Hu Jingming, a cura di Wei Deng
Dremora, Fondiforme (Silvia Cattaneo, Francesca Di Marco) con Pasci (Federico Pasciucco) a cura
di Greta Olgiati, Sofia De Pascali, Alessia De Rosa
Due Chiacchiere, a cura di Giovanna Briganti Piccoli e Suhyun Baek
Earth, Wanling Mo, a cura di Chenzhi Ma
Nella Linea d’ombra, Pietro Coppi, Matteo Montorfano e Martina Licalsi, a cura di
Margherita Filippa e Linda Mahmoudi
Noetic Vault, Angela Lazzarotto, a cura di Giuseppe Antonio Bagnato
Pellicola, Francesca Ferraro, Cristina Mandorino, Andrea Scigliuzzo, Federico e
Matteo Masciocchi a cura di Daniele Nicolosi
8 RINTOCCHI, Greta Mariani a cura di Aurora Mina, Giulia Domenici, Erica Esposito,
Francesca Vigani
Zona grigia, Elia Panori, Lorenzo Lanfranco, Alessandro Casolino, Sofia Catella a cura di
Camilla Bertoni, Francesca Napolitano, Federica Roberto, Laura Schiavon
INFO MOSTRA
Titolo: FILTER BUBBLES
A cura di: Studenti del biennio in Visual Cultures e pratiche curatoriali, Accademia di Belle Arti di
Brera
Sede: MAiO - Museo dell’arte in Ostaggio, Via Trieste 3, Cassina de’ Pecchi (Mi)
Date: 2 luglio - 12 luglio 2025
Nel corso della mostra, il 2 e il 5 luglio saranno presenti eventi performativi, accompagnati da
momenti musicali.
2 luglio
Ore 19:00 - Atto Pirata (Scoperta orale della Maio)
Ore 20:00 - 8 RINTOCCHI
Ore 20:45 - Live Music by Pasci
Ore 21:45 - Dremora
5 luglio
Ore 19:00 - Pellicola
Ore 19:30 - A Way
Ore 20:10 - EARTH
Ore 20:45 - Live Musica by Alessandro Casolino e Sofia Catella
Orari: da Martedì a Sabato 9:15 - 12:45 / 14:30 - 18:00
Domenica e Lunedì chiuso
Apertura straordinaria: 2 luglio 19:00 - 22:00, 5 luglio 19:00 - 22:00
Ingresso libero
Catalogo in consultazione a cura di Alexandra Avram, Claudia Basini, Vera Battistel,
Camilla Gilardi, Eleonora Marchi, Ginevra Tranquillo
02
luglio 2025
Filter Bubbles
Dal 02 al 12 luglio 2025
arte contemporanea
Location
MAIO – MUSEO DELL’ARTE IN OSTAGGIO E DELLE GRAFICHE VISIONARIE
Cassina De' Pecchi, Via Trieste, 3, (Milano)
Cassina De' Pecchi, Via Trieste, 3, (Milano)
Orario di apertura
Apertura Generale:
Orari: da Martedì a Sabato 9:15 - 12:45 / 14:30 - 18:00, Domenica e Lunedì chiuso.
Apertura straordinaria:
2 luglio 19:00 - 22:00, 5 luglio 19:00 - 22:00 dove saranno presenti eventi performativi, accompagnati da momenti musicali.
Vernissage
2 Luglio 2025, dalle 19 alle 22
Autore
Curatore




