Il giorno 25 Luglio, alle ore 20, presso il Forte Sangallo di Nettuno si inaugura l’opera Mediterranea, che Fiorella Corsi ha realizzato per MEDITERRANEA _Festival Intercontinentale della Poesia e delle Arti di cui ne è il logo. L’operazione, organizzata dalla Associazione Cult. ALLEGOREIN e patrocinata dalla PROVINCIA DI ROMA, interessa, oltre alla città di Roma, sei comuni della costa laziale.
L’opera “Mediterranea” scaturisce da un lungo percorso di ricerca che ha avuto inizio negli anni ’90, attraverso l’osservazione della materia – in questo caso della terra e delle sue caratteristiche primarie e delle trasformazioni nel tempo.Tale lavoro ha richiesto ripetuti sopralluoghi e visite di siti, dove i segni e le testimonianze dell’evoluzione del pianeta son più evidenti. Parallelamente un’indagine sui miti ha approfondito la conoscenza del rapporto dell’uomo con la –Terra- intesa come –Terramadre-.
Mediteranea nasce dall’osservazione dei manufatti e degli edifici di terra, che ritroviamo nelle prime società del bacino del Mediterraneo, del vicino oriente, dell’Africa sahariana, dove le costruzioni di fango, cotte al sole , fragili e imponenti, sono i primi esempi di architettura verticale.
Perché un minareto? Il minareto, torre di controllo, di avvistamento e di aggregazione, riferimento di un patrimonio culturale da conservare e trasmettere attraverso la parola scritta e orale, luogo di richiamo, da dove il muezzin, rispettando il ciclo della luce, chiama i fedeli.
Il minareto come concetto di uno spazio circoscritto dal suono della voce e di un tempo scandito dal ritmo cantilenante della preghiera, o luogo di annullamento e sospensione che solo il rapporto con il sacro e con l’arte può dare.