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Francesco Guerrieri – Opere post-informali polimateriche 1959-1962
opere polimateriche
Comunicato stampa
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Il Museo Civico di Taverna presenta nelle sale espositive della Galleria d’Arte Contemporanea la mostra personale di Francesco Guerrieri “Opere post-informali polimateriche 1959-1962” a cura di Giuseppe Valentino, dal 21 ottobre al 31 Dicembre 2006.
L’apporto importante dato da Francesco Guerrieri all’arte contemporanea a partire dagli anni ’60 è certamente noto per le sue ricerche “gestaltiche” e per la costituzione del “Gruppo 63” e dello “Sperimentale p.” (da lui ideati e promossi) che hanno contribuito alla definizione di una linea italiana dello strutturalismo nelle arti visive.
Prima ancora, tra il finire degli anni ’50 e i primi anni ’60, nelle sue opere polimateriche si può già intravedere una forte inclinazione alla strutturazione della materia dilagante dell’informale. Queste opere giovanili in esposizione risalgono all’epoca in cui Guerrieri visitava e studiava le grotte preistoriche in Spagna e Francia, da Altamura a Lascaux, e soggiornava lungamente nell’isola di Vulcano allora ancora primordiale. Protagonista è la materia: terra, sabbie, brandelli di tessuti e di metalli, corde e fili di ferro, colori di ogni tipo, etc. Ma come scrive l’artista, “non la materia inerte, sorda, muta: qui la materia è la forza della Natura, vitalità conflittuale, mistero cosmico, incanto e canto”. Tuttavia gia si avverte il superamento dell’informale, la scoperta di spazi “oltre”, attraverso la riduzione progressiva dell’espansione della materia ad elementi essenziali, primari, che troveranno espressione nelle prime strutturazioni dei “Ritmi” e delle “strutture continue” del 1962.
L’apporto importante dato da Francesco Guerrieri all’arte contemporanea a partire dagli anni ’60 è certamente noto per le sue ricerche “gestaltiche” e per la costituzione del “Gruppo 63” e dello “Sperimentale p.” (da lui ideati e promossi) che hanno contribuito alla definizione di una linea italiana dello strutturalismo nelle arti visive.
Prima ancora, tra il finire degli anni ’50 e i primi anni ’60, nelle sue opere polimateriche si può già intravedere una forte inclinazione alla strutturazione della materia dilagante dell’informale. Queste opere giovanili in esposizione risalgono all’epoca in cui Guerrieri visitava e studiava le grotte preistoriche in Spagna e Francia, da Altamura a Lascaux, e soggiornava lungamente nell’isola di Vulcano allora ancora primordiale. Protagonista è la materia: terra, sabbie, brandelli di tessuti e di metalli, corde e fili di ferro, colori di ogni tipo, etc. Ma come scrive l’artista, “non la materia inerte, sorda, muta: qui la materia è la forza della Natura, vitalità conflittuale, mistero cosmico, incanto e canto”. Tuttavia gia si avverte il superamento dell’informale, la scoperta di spazi “oltre”, attraverso la riduzione progressiva dell’espansione della materia ad elementi essenziali, primari, che troveranno espressione nelle prime strutturazioni dei “Ritmi” e delle “strutture continue” del 1962.
21
ottobre 2006
Francesco Guerrieri – Opere post-informali polimateriche 1959-1962
Dal 21 ottobre al 31 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO DI TAVERNA
Taverna, Piazza del Popolo, (Catanzaro)
Taverna, Piazza del Popolo, (Catanzaro)
Biglietti
€.3,00 (ridotto €. 1,00)
Orario di apertura
da martedì a domenica (chiuso il lunedì) dalle ore 9,30 alle ore 12,30
Vernissage
21 Ottobre 2006, ore 18
Autore
Curatore



