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Francesco Viscuso – On the back way
Art Rehab, in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom, è pronto per il quarto appuntamento con l’arte emergente, questa volta con “On the back way”, personale di Francesco Viscuso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Art Rehab, in collaborazione con Rebacco Wine + Arts Showroom, è pronto per il quarto appuntamento con l'arte emergente, questa volta con “On the back way”, personale di Francesco Viscuso.
La ricerca del giovane artista siciliano si articola in serie di scatti che esplorano le potenzialità espressive insite nella relazione tra il medium fotografico e la manipolazione dell'immagine finale, tradotta (attraverso processi digitali e manuali) in qualcosa di altro, un altro che conserva la forza del gesto che l'ha originato e che al contempo si arricchisce di elementi forti e dagli effetti inaspettati, in parte casuali: uno strato di bitume, uno strappo, una scalfitura della superficie.
Non c'è niente di scontato nel lavoro di Francesco Viscuso: le polaroid, tradizionalmente caratterizzate da un bordo bianco, si vestono di nero (Black polaroids), immagini di fiori ridotti all'essenzialità delle loro forme si affiancano al fitto di pagine di un vangelo tradotto in lingua cinese (Judge not what is best by pleasure though to nature seeming meet). Molti gli autoritratti, tradotti in chiave allucinatoria dalla deformazione e dal movimento (On the back way). Lo spettatore non può restare indifferente, lo richiamano all'attenzione gli interrogativi -impliciti e non- posti dalle immagini (Chapitre 9), o l'identità ambigua e grottesca di alcuni dei protagonisti delle fotografie presenti in mostra, i cui visi mascherati sfilano muti davanti al nostro sguardo (Carnival motel). Diverse le influenze, da Francis Bacon a Joseph Cornell, quest'ultimo evocato in un assemblage di oggetti trovati dal sapore surrealista (Records jacket) che, insieme al collage cui si affianca, ottenuto dall'unione di vecchie fotografie, manifesta l'interesse di Francesco Viscuso per il passato e per i suoi frammenti, malinconici, preziosi e poetici perchè parte di ciò che non è più.
La ricerca del giovane artista siciliano si articola in serie di scatti che esplorano le potenzialità espressive insite nella relazione tra il medium fotografico e la manipolazione dell'immagine finale, tradotta (attraverso processi digitali e manuali) in qualcosa di altro, un altro che conserva la forza del gesto che l'ha originato e che al contempo si arricchisce di elementi forti e dagli effetti inaspettati, in parte casuali: uno strato di bitume, uno strappo, una scalfitura della superficie.
Non c'è niente di scontato nel lavoro di Francesco Viscuso: le polaroid, tradizionalmente caratterizzate da un bordo bianco, si vestono di nero (Black polaroids), immagini di fiori ridotti all'essenzialità delle loro forme si affiancano al fitto di pagine di un vangelo tradotto in lingua cinese (Judge not what is best by pleasure though to nature seeming meet). Molti gli autoritratti, tradotti in chiave allucinatoria dalla deformazione e dal movimento (On the back way). Lo spettatore non può restare indifferente, lo richiamano all'attenzione gli interrogativi -impliciti e non- posti dalle immagini (Chapitre 9), o l'identità ambigua e grottesca di alcuni dei protagonisti delle fotografie presenti in mostra, i cui visi mascherati sfilano muti davanti al nostro sguardo (Carnival motel). Diverse le influenze, da Francis Bacon a Joseph Cornell, quest'ultimo evocato in un assemblage di oggetti trovati dal sapore surrealista (Records jacket) che, insieme al collage cui si affianca, ottenuto dall'unione di vecchie fotografie, manifesta l'interesse di Francesco Viscuso per il passato e per i suoi frammenti, malinconici, preziosi e poetici perchè parte di ciò che non è più.
25
marzo 2010
Francesco Viscuso – On the back way
Dal 25 al 31 marzo 2010
arte contemporanea
Location
REBACCO WINE BAR
Roma, Via Pomezia, 12 , (Roma)
Roma, Via Pomezia, 12 , (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 12.00 alle 02.00.
Vernissage
25 Marzo 2010, ore 19.30
Sito web
www.artrehab.net
Autore
Curatore