Costalonga nasce a Venezia nel 1933. Inizia la propria formazione frequentando la locale Scuola d’Arte e dopo aver esordito come incisore conseguendo un premio alla Fondazione Bevilacqua di Venezia, si avvicina alla pittura elaborando una vasta serie di dipinti caratterizzati da una sottile modulazione cromatica.
Nella seconda metà degli anni Settanta, dopo essere entrato a far parte del Gruppo Dialettica delle Tendenze, Costalonga verrà quindi elaborando, tramite l’impiego di nuovi materiali, delle originali superfici tensionate, generanti forme tridimensionali.
Tali nuovi procedimenti lo porteranno in seguito ad avvicinarsi a Bruno Munari approfondendo i suoi interessi per le nuove esperienze cinetico-visuali. Per tali nuove creazioni, nel 1967 Costalonga viene premiato alla LV Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa, mentre l’anno successivo, una sua opera Oggetto Cromo-cinetico-sfera di plexiglas entrerà a far parte della Collezione Guggenheim. Operatore visivo attivo anche nell’ambito dell’ arredamento e dei design, Costalonga ha ottenuto in tali settori numerosi riconoscimenti; tra i più importanti: la XI Quadriennale di Roma nel 1966.
Nel 1972 ha preso parte alla rassegna Grands et Jeunes d’aujoud’hui-Art cinetique Peinture-Sculpture al Grand Palais di Parigi, nel 1974 alla Internationale Kunstmesse-Art5 di Basilea e nel 1976 alla mostra Comtructivismo alla Universidad Central di Caracas.
Invitato nel 1986 nella sezione Arte-Scienza-Colore della XLII Biennale di Venezia (ha partecipato anche alle edizioni XXXV, XLV e XLVI), nel corso degli anni Novanta, Costalonga verrà arricchendo le sue raffinate indagini percettive di nuove sottili aperture metaforiche liberamente allusive a immaginative virtualità cosmiche e spaziali.