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Franco Ionda – Ecce Homo XXI
Il titolo della mostra che nasce da una serie di lavori presentati al pubblico, allude alla condizione di un uomo presente, che l’artista percepisce smarrito e senza riferimenti in un mondo e in un cosmo sempre più distanti dalla suggestione delle stelle. Il segreto di Ionda è di spingerci a guardare questo cosmo, di forzarci ad alzare lo sguardo di nuovo verso l’alto; anche se solo per scoprire – per non scordarci – che “adesso il cielo e la terra, si è rovesciato e le stelle si possono toccare”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 15/5 al 13/06/2007 realizzata in collaborazione con il Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e la Sovrintendenza Comunale Mostre e Manifestazioni Culturali, in occasione della Primaverile A.R.G.A.M. 2007 “Arte Oggi Arte Domani” si terrà presso la Galleria d’Arte Michelangelo Via G. Giraud,6 Roma, la mostra “Ecce Homo XXI” dell’Artista Franco Ionda.
Il titolo della mostra che nasce da una serie di lavori presentati al pubblico, allude alla condizione di un uomo presente, che l’artista percepisce smarrito e senza riferimenti in un mondo e in un cosmo sempre più distanti dalla suggestione delle stelle. Il segreto di Ionda è di spingerci a guardare questo cosmo, di forzarci ad alzare lo sguardo di nuovo verso l’alto; anche se solo per scoprire - per non scordarci – che “adesso il cielo e la terra, si è rovesciato e le stelle si possono toccare”.
Ionda, che vanta una lunga collaborazione con il Centro di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, nell’ambiente è considerato impulsivo, irruente, e sempre determinato a raggiungere nuovi obiettivi artistici. Ma senza mai dimenticare che è la vita degli uomini il nucleo profondo da cui nasce l’impegno artistico.
Infatti il cinquantenne artista è arrivato all’arte con assoluta consapevolezza dopo aver esercitato molti mestieri. All’inizio degli anni Settanta, mentre gli artefici dell’arte povera avevano imposto le loro strutture primarie, Ionda viveva su una palafitta nei canneti dell’Adda. Dopo aver maturato a lungo la sua scelta, all’età di 38 anni si diploma all’Accademia di Firenze ed inizia la su ricerca nell’ambito dell’informale subendo il fascino di Alberto Burri. Ma già a partire dagli anni Ottanta elabora intriganti composizioni monocromatiche con tempera, alluminio e grafite che contengono i germi della sua indagine più matura.
Ionda è oggi un artista di grande spessore intellettuale che sa passare con intelligenza e maestria da una tecnica a un’altra e da un materiale all’altro senza mai perdere il senso del proprio lavoro.
Il titolo della mostra che nasce da una serie di lavori presentati al pubblico, allude alla condizione di un uomo presente, che l’artista percepisce smarrito e senza riferimenti in un mondo e in un cosmo sempre più distanti dalla suggestione delle stelle. Il segreto di Ionda è di spingerci a guardare questo cosmo, di forzarci ad alzare lo sguardo di nuovo verso l’alto; anche se solo per scoprire - per non scordarci – che “adesso il cielo e la terra, si è rovesciato e le stelle si possono toccare”.
Ionda, che vanta una lunga collaborazione con il Centro di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, nell’ambiente è considerato impulsivo, irruente, e sempre determinato a raggiungere nuovi obiettivi artistici. Ma senza mai dimenticare che è la vita degli uomini il nucleo profondo da cui nasce l’impegno artistico.
Infatti il cinquantenne artista è arrivato all’arte con assoluta consapevolezza dopo aver esercitato molti mestieri. All’inizio degli anni Settanta, mentre gli artefici dell’arte povera avevano imposto le loro strutture primarie, Ionda viveva su una palafitta nei canneti dell’Adda. Dopo aver maturato a lungo la sua scelta, all’età di 38 anni si diploma all’Accademia di Firenze ed inizia la su ricerca nell’ambito dell’informale subendo il fascino di Alberto Burri. Ma già a partire dagli anni Ottanta elabora intriganti composizioni monocromatiche con tempera, alluminio e grafite che contengono i germi della sua indagine più matura.
Ionda è oggi un artista di grande spessore intellettuale che sa passare con intelligenza e maestria da una tecnica a un’altra e da un materiale all’altro senza mai perdere il senso del proprio lavoro.
15
maggio 2007
Franco Ionda – Ecce Homo XXI
Dal 15 maggio al 13 giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA MICHELANGELO
Roma, Via Giovanni Giraud, 6, (Roma)
Roma, Via Giovanni Giraud, 6, (Roma)
Vernissage
15 Maggio 2007, ore 18
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