Prosegue con sempre maggior dedizione l’attività di promozione artistica
che ERSEL, storica società di gestione patrimoniale torinese, offre ospitando all’interno
della propria sede esposizioni e manifestazioni di grandissimo valore culturale: a partire da
mercoledì 11 novembre e fino a venerdì 8 gennaio Ersel ospiterà la mostra dedicata a uno
dei venti fotografi viventi più conosciuti al mondo, Frank Horvat.
Nato il 28 aprile 1928 ad Abbazia – allora Italia ma oggi Opatija in Croazia – Frank Horvat è
vissuto tra Svizzera, Italia, Pakistan, India, Inghilterra e Francia, dove risiede e lavora dalla fine
degli anni ’50. Per il suo percorso è stato letteralmente fondamentale l’incontro con Henri Cartier-
Bresson che, spingendolo a procurarsi una Leica e a intraprendere un viaggio di due anni in Asia,
avvia di fatto la carriera di uno dei maggiori fotografi del secolo. Le sue immagini in bianco e nero
valgono i primi successi e la partecipazione all’esposizione The Family of Man al MOMA di New
York. A partire dal 1957, Horvat applica la sua esperienza di fotoreporter alla moda e le sue
pubblicazioni su Elle, Vogue e Harper’s Bazaar, influenzano profondamente la fotografia di moda.
Proprio a questo periodo appartiene la maggior parte delle opere proposte da Ersel.
Gli anni tra il 1965 e il 1975 Horvat si cimenta nell’illustrazione e nella pubblicità e brevemente nel
cinema e nel video. A partire dal 1976, trova la sua nuova direzione con tre saggi fotografici,
intrapresi senza committenza: Ritratti d'alberi, Vraies Semblances e New York. Un trittico che,
rispetto alla dottrina di Cartier-Bresson, rappresenta un’ulteriore trasgressione, essendo a colori.
Gli anni ’90 portano Horvat a una rottura ancor più radicale, con l’utilizzo del computer e delle
manipolazioni digitali, e con un’esplorazione del nuovo territorio che si apre tra fotografia e pittura.
Nel ’96, cambiando ancora una volta registro, applica le potenzialità del digitale a una
documentazione sulla scultura romanica con un testo dello storico Michel Pastoureau. I due
progetti seguenti, 1999 Photo-Diary (il diario fotografico dell'ultimo anno del millennio) e La
Véronique sono considerati come i suoi contributi più intimi e personali alla storia della fotografia.
Frank Horvat “Gli anni del bianco e nero” – ERSEL, Piazza Solferino, 11
11 novembre - 8 gennaio, dal lunedì al venerdì, 10:00 – 18:00
Per informazioni: 011-5520294
A proposito di Ersel
Dal 1936 specialista nella gestione di patrimoni, Ersel è una realtà unica nel panorama italiano, per l'assoluta
indipendenza, per la professionalità e la qualità del servizio, per il rapporto diretto e personale con il cliente.
Nata a Torino come Studio Giubergia, prima società di fondi comuni autorizzata in Italia e tra le prime nel
settore degli hedge fund, Ersel affianca da sempre all’attività di gestione servizi di consulenza su aspetti
fiscali e di corporate finance. Tra i protagonisti delle precedenti edizioni dello Scudo Fiscale, nel 2001 e nel
2003 Ersel ha curato più di mille operazioni di rimpatrio per un importo di oltre 1,3 miliardi di euro. La
consuetudine alle esigenze di imprenditori e famiglie detentrici di grandi patrimoni e l’estrema attenzione alla
riservatezza hanno così premiato questa storica boutique a scapito di marchi più conosciuti.
Lo spazio Ersel
Dal 2003, quando ha trasferito la propria sede nello storico palazzo Ceriana di piazza Solferino 11, Ersel ha
inaugurato uno spazio dedicato a mostre ed eventi, spesso realizzati in collaborazione con prestigiose realtà
nazionali ed internazionali. Le anteprime delle grandi aste internazionali di Sotheby’s sono ormai diventate
un appuntamento ricorrente nella sede torinese.