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Fulvio Ventura – Nature
Una mostra diffusa a cura Lakeside presentando il lavoro del fotografo Fulvio Ventura. Un percorso pedonale parte da Intra, piazza Castello, passa per via Baiettini, il MiGAM presso NonEdicola ai Pontini e su per la via Selasca fino alla sede Lakeside a Biganzolo.
Comunicato stampa
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Dopo il successo dell’apertura del progetto Specola, Lakeside Art Gallery è lieta di annunciare la sua prima mostra diffusa del 2025, Nature, La fotografia di Fulvio Ventura con inaugurazione domenica 18 maggio 2025. Una mostra a cura Lakeside con la collaborazione di Mydeas, NonEdicola ai Pontini, Scenario Jazz Cafè, Falcioni/Gish, Casa di Alice APS e Zetabi Cornici e con il patrocinio della Città di Verbania.
Il percorso guidato della mostra diffusa parte domenica 18 maggio 2025 alle ore 16:00 per la prima volta da Piazza Castello, Intra, grazie alla collaborazione degli amici dello Scenario Jazz Cafè, prosegue su via Baiettini con la vetrina di Eleonora Falcioni/Gish e quella di Casa di Alice APS, e poi su Corso Cobianchi dove l’amico Rocco Zappala della Zetabi Cornici ospita dei lavori in vetrina. Passeremo poi al MiGAM presso la NonEdicola Pontini e su per la via Selasca fino a Piazza Marrone, Biganzolo, con arrivo previsto per le ore 17:00 circa.
Segnaliamo inoltre che i lavori di Fulvio Ventura sono in esposizione alla libreria Spalavera, Pallanza, nell’ambito del Foto Festival curato da Jill Mathis. Durante il percorso avremo opportunità di vedere lavori di altri autori del festival nelle vetrine di Intra.
Una fotografia è un segreto su un segreto: più ti dice, meno sai. Diane Arbus descrive forse al meglio la profondità e la complessità delle fotografie di Fulvio Ventura, il modo in cui possono essere interpretate e apprezzate a così tanti livelli diversi, in cui una scoperta porta a un'altra. Era chiaramente un maestro artigiano, capace di comporre e manipolare luci e ombre per creare le straordinarie texture dei suoi paesaggi in bianco e nero, catturare l'essenza dei soggetti dei suoi ritratti e congelare momenti fugaci. Tuttavia, è quando lasciamo da parte gli aspetti tecnici delle macchine fotografiche, delle pellicole, delle aperture, delle camere oscure, degli ingranditori e delle carte, per quanto affascinanti possano essere, che le cose diventano davvero interessanti. C'è una qualità narrativa nel lavoro di Fulvio, una narrazione che è essa stessa aperta a molteplici interpretazioni. Quel pavone che corre sul prato... Da cosa fugge? Dove sta correndo? Quell'auto solitaria che offre una nota antropomorfa a paesaggi apparentemente isolati (forse autobiografica, dato che l'auto era spesso quella che Anna e Fulvio usavano nelle loro esplorazioni della Francia e dell'Italia). Sagacità, la monografia a cui Fulvio ha lavorato dal 1975 e che è stata finalmente pubblicata postuma nel 2021, è essa stessa un compendio di storie visive che ci permette di creare le nostre connessioni. Come scrive lo psichiatra Giovanni Jervis, nelle fotografie di Fulvio, nella natura che ritrae c'è sempre “qualcosa sul punto di manifestarsi”, un sentimento ripreso da Roberta Valtorta quando scrive: “La sua opera, benchè costruita attraverso delle fotografie (in apparenza le immagini più ‘reali’), resta dominata da un sentimento di mistero, di domanda dilatata. È un tipo di scrittura il cui alfabeto è difficile da individuare, che sicuramente ci parla non solo di luoghi, siano boschi, pianure o giardini, ma anche e forse soprattutto, in silenzio, di persone, di apparizioni, di pensieri, di paure”. E qui troviamo la natura di Fulvio Ventura: alberi, piante, uccelli, ruscelli, giardini e paesaggi, naturalmente, ma anche le caratteristiche intrinseche delle cose, la phusis appunto, per riprendere il titolo di una delle sue numerose raccolte fotografiche.
Fulvio Ventura (Torino, 1941 – Ghiffa, 2020) è stato un fotografo italiano con interessi filosofici e artistici di ampio respiro. Dal 1975 ha esposto in numerose mostre in Italia e in Francia. Ha contribuito a importanti progetti collettivi, tra cui Viaggio in Italia (1984), Racconti dal Paesaggio 1984-2004 (2004) e Atlante Italiano 007 (2007). Le sue opere sono conservate, tra l'altro, nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea, Accademia Carrara, Bergamo, del Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma, del MAXXI, Roma, e del Cabinet des Estampes de la Bibliothèque Nationale, Parigi.
Il suo lavoro monografico Sagacity è stato pubblicato da The Ice Plant nel 2021.
www.fulvioventura.org
Il percorso guidato della mostra diffusa parte domenica 18 maggio 2025 alle ore 16:00 per la prima volta da Piazza Castello, Intra, grazie alla collaborazione degli amici dello Scenario Jazz Cafè, prosegue su via Baiettini con la vetrina di Eleonora Falcioni/Gish e quella di Casa di Alice APS, e poi su Corso Cobianchi dove l’amico Rocco Zappala della Zetabi Cornici ospita dei lavori in vetrina. Passeremo poi al MiGAM presso la NonEdicola Pontini e su per la via Selasca fino a Piazza Marrone, Biganzolo, con arrivo previsto per le ore 17:00 circa.
Segnaliamo inoltre che i lavori di Fulvio Ventura sono in esposizione alla libreria Spalavera, Pallanza, nell’ambito del Foto Festival curato da Jill Mathis. Durante il percorso avremo opportunità di vedere lavori di altri autori del festival nelle vetrine di Intra.
Una fotografia è un segreto su un segreto: più ti dice, meno sai. Diane Arbus descrive forse al meglio la profondità e la complessità delle fotografie di Fulvio Ventura, il modo in cui possono essere interpretate e apprezzate a così tanti livelli diversi, in cui una scoperta porta a un'altra. Era chiaramente un maestro artigiano, capace di comporre e manipolare luci e ombre per creare le straordinarie texture dei suoi paesaggi in bianco e nero, catturare l'essenza dei soggetti dei suoi ritratti e congelare momenti fugaci. Tuttavia, è quando lasciamo da parte gli aspetti tecnici delle macchine fotografiche, delle pellicole, delle aperture, delle camere oscure, degli ingranditori e delle carte, per quanto affascinanti possano essere, che le cose diventano davvero interessanti. C'è una qualità narrativa nel lavoro di Fulvio, una narrazione che è essa stessa aperta a molteplici interpretazioni. Quel pavone che corre sul prato... Da cosa fugge? Dove sta correndo? Quell'auto solitaria che offre una nota antropomorfa a paesaggi apparentemente isolati (forse autobiografica, dato che l'auto era spesso quella che Anna e Fulvio usavano nelle loro esplorazioni della Francia e dell'Italia). Sagacità, la monografia a cui Fulvio ha lavorato dal 1975 e che è stata finalmente pubblicata postuma nel 2021, è essa stessa un compendio di storie visive che ci permette di creare le nostre connessioni. Come scrive lo psichiatra Giovanni Jervis, nelle fotografie di Fulvio, nella natura che ritrae c'è sempre “qualcosa sul punto di manifestarsi”, un sentimento ripreso da Roberta Valtorta quando scrive: “La sua opera, benchè costruita attraverso delle fotografie (in apparenza le immagini più ‘reali’), resta dominata da un sentimento di mistero, di domanda dilatata. È un tipo di scrittura il cui alfabeto è difficile da individuare, che sicuramente ci parla non solo di luoghi, siano boschi, pianure o giardini, ma anche e forse soprattutto, in silenzio, di persone, di apparizioni, di pensieri, di paure”. E qui troviamo la natura di Fulvio Ventura: alberi, piante, uccelli, ruscelli, giardini e paesaggi, naturalmente, ma anche le caratteristiche intrinseche delle cose, la phusis appunto, per riprendere il titolo di una delle sue numerose raccolte fotografiche.
Fulvio Ventura (Torino, 1941 – Ghiffa, 2020) è stato un fotografo italiano con interessi filosofici e artistici di ampio respiro. Dal 1975 ha esposto in numerose mostre in Italia e in Francia. Ha contribuito a importanti progetti collettivi, tra cui Viaggio in Italia (1984), Racconti dal Paesaggio 1984-2004 (2004) e Atlante Italiano 007 (2007). Le sue opere sono conservate, tra l'altro, nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea, Accademia Carrara, Bergamo, del Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma, del MAXXI, Roma, e del Cabinet des Estampes de la Bibliothèque Nationale, Parigi.
Il suo lavoro monografico Sagacity è stato pubblicato da The Ice Plant nel 2021.
www.fulvioventura.org
18
maggio 2025
Fulvio Ventura – Nature
Dal 18 maggio all'otto giugno 2025
fotografia
Location
Lakeside Art Gallery
Biganzolo, Piazza Morrone, (VB)
Biganzolo, Piazza Morrone, (VB)
Orario di apertura
Ven-Sab-Dom, dalle ore 16 alle 18.30 e su appuntamento
Vernissage
18 Maggio 2025, Ore 16.00 (partenza percorso pedonale da Scenario Jazz Cafè, Piazza Castello, Intra) e alle 17:00 (sede Lakeside).
Autore
Curatore
Progetto grafico
Patrocini





