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Gallerie parallele – Massimo Pulini
Massimo Pulini esposto da Italo Bergantini. Vent’anni di opere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un comunicato (ma non solo) secondo Gianluca Marziani
.Massimo Pulini, artista (ma non solo)
.Italo Bergantini, gallerista (ma non solo)
Primavera 2005: un artista da una parte, un gallerista dall'altra. Si
festeggia un sodalizio professionale iniziato nel 1985, giunto oggi ai suoi
vent'anni di costruttiva durata. Due decenni ricchi di esposizioni in
galleria, commissioni e mostre internazionali, fiere, collettive, impegni
con musei e istituzioni. Una storia di lavoro ma anche di stima personale e
sincera amicizia.
Gallerie parallele, ovvero, due viaggiatori autonomi che hanno usato
approcci sottilmente simili, due visioni libere che sono rimaste fedeli ad
un certo accostamento narrativo. Entrambi, non a caso, sentono che la
pittura sia ancora il catalizzatore delle migliori intelligenze visive, che
il suo linguaggio racchiuda concetti complessi dentro la fascinazione
estetica della forma. E allora ecco la mostra che ci voleva, concepita come
una piccola ma pregiata retrospettiva: dove sono raccolte le ardesie, le
radiografie, le opere su rame, le pitture sopra fogli trasparenti, fino al
colore di Fosfenica e ad altre sorprese da riscoprire sui muri della
Romberg.
.Massimo Pulini, artista ma anche studioso della pittura seicentesca,
curatore di monografie, testi e progetti espositivi dedicati a pittori del
passato. Dentro e fuori dalla tela un raffinato cultore dell'arte
concettuale, sempre al giusto confine tra memoria figurativa e influenze
contemporanee.
.Italo Bergantini, gallerista ma anche promotore appassionato della nuova
figurazione italiana, fondatore della Romberg, consulente per diversi
progetti espositivi, editore con molti cataloghi alle spalle. Un uomo che ha
dedicato la sua professionalità alla giovane arte italiana, seguendo diverse
ipotesi assieme ai suoi artisti prediletti.
La prima personale di Massimo Pulini risale al 1975. Trent'anni di percorso
in cui sono accadute molte cose, alcune di grande valore antologico.
Ricordiamo, in particolare, Tempestas de memoriae ruinis (1997) presso il
Museo Nazionale di Villa Adriana a Tivoli e subito dopo presso le Saline
Royale di Arc et Senans, nel Museo Nazionale di Besançon (Francia). Il 1998
è stato l'anno, invece, della mostra romana al Museo Archeologico dello
Stadium di Domiziano. Quello successivo ha visto Il Museo Sonnambulo.
(Dipinti, allestimenti, oggetti e dialoghi) presso Palazzo della Pilotta a
Parma. Molte le collettive, una su tutte per ricordare la collocazione dell'artista
nella storia italiana: Novecento. Arte e Storia in Italia, ospitata nel 2000
presso le Scuderie Papali al Quirinale. Di recente ha eseguito, su incarico
dei Musei Vaticani, la decorazione di un soffitto in un sala degli storici
appartamenti papali. Nel settembre di quest'anno si terrà a Londra una sua
personale presso il Leighton House Museum.
Massimo Pulini, profondo conoscitore della cultura barocca, ha lavorato
negli anni come ricercatore e storico, studiando Guercino, Domenico Fetti,
Guido Reni e altri nomi che rappresentano gli esiti appassionati di una
dedizione e una conoscenza profonda della pittura. Diverse le operazioni
editoriali e museali che lo hanno visto protagonista. In particolare si
ricordi un impegno curatoriale: la magnifica mostra sul Guercino che il
pubblico ha di recente ammirato a Roma e Milano.
Gallerie Parallele. quando la passione dialoga con la Cultura
.Massimo Pulini, artista (ma non solo)
.Italo Bergantini, gallerista (ma non solo)
Primavera 2005: un artista da una parte, un gallerista dall'altra. Si
festeggia un sodalizio professionale iniziato nel 1985, giunto oggi ai suoi
vent'anni di costruttiva durata. Due decenni ricchi di esposizioni in
galleria, commissioni e mostre internazionali, fiere, collettive, impegni
con musei e istituzioni. Una storia di lavoro ma anche di stima personale e
sincera amicizia.
Gallerie parallele, ovvero, due viaggiatori autonomi che hanno usato
approcci sottilmente simili, due visioni libere che sono rimaste fedeli ad
un certo accostamento narrativo. Entrambi, non a caso, sentono che la
pittura sia ancora il catalizzatore delle migliori intelligenze visive, che
il suo linguaggio racchiuda concetti complessi dentro la fascinazione
estetica della forma. E allora ecco la mostra che ci voleva, concepita come
una piccola ma pregiata retrospettiva: dove sono raccolte le ardesie, le
radiografie, le opere su rame, le pitture sopra fogli trasparenti, fino al
colore di Fosfenica e ad altre sorprese da riscoprire sui muri della
Romberg.
.Massimo Pulini, artista ma anche studioso della pittura seicentesca,
curatore di monografie, testi e progetti espositivi dedicati a pittori del
passato. Dentro e fuori dalla tela un raffinato cultore dell'arte
concettuale, sempre al giusto confine tra memoria figurativa e influenze
contemporanee.
.Italo Bergantini, gallerista ma anche promotore appassionato della nuova
figurazione italiana, fondatore della Romberg, consulente per diversi
progetti espositivi, editore con molti cataloghi alle spalle. Un uomo che ha
dedicato la sua professionalità alla giovane arte italiana, seguendo diverse
ipotesi assieme ai suoi artisti prediletti.
La prima personale di Massimo Pulini risale al 1975. Trent'anni di percorso
in cui sono accadute molte cose, alcune di grande valore antologico.
Ricordiamo, in particolare, Tempestas de memoriae ruinis (1997) presso il
Museo Nazionale di Villa Adriana a Tivoli e subito dopo presso le Saline
Royale di Arc et Senans, nel Museo Nazionale di Besançon (Francia). Il 1998
è stato l'anno, invece, della mostra romana al Museo Archeologico dello
Stadium di Domiziano. Quello successivo ha visto Il Museo Sonnambulo.
(Dipinti, allestimenti, oggetti e dialoghi) presso Palazzo della Pilotta a
Parma. Molte le collettive, una su tutte per ricordare la collocazione dell'artista
nella storia italiana: Novecento. Arte e Storia in Italia, ospitata nel 2000
presso le Scuderie Papali al Quirinale. Di recente ha eseguito, su incarico
dei Musei Vaticani, la decorazione di un soffitto in un sala degli storici
appartamenti papali. Nel settembre di quest'anno si terrà a Londra una sua
personale presso il Leighton House Museum.
Massimo Pulini, profondo conoscitore della cultura barocca, ha lavorato
negli anni come ricercatore e storico, studiando Guercino, Domenico Fetti,
Guido Reni e altri nomi che rappresentano gli esiti appassionati di una
dedizione e una conoscenza profonda della pittura. Diverse le operazioni
editoriali e museali che lo hanno visto protagonista. In particolare si
ricordi un impegno curatoriale: la magnifica mostra sul Guercino che il
pubblico ha di recente ammirato a Roma e Milano.
Gallerie Parallele. quando la passione dialoga con la Cultura
16
aprile 2005
Gallerie parallele – Massimo Pulini
Dal 16 aprile al 26 maggio 2005
arte contemporanea
Location
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA [vecchia sede]
Latina, Via San Carlo Da Sezze, 18, (Latina)
Latina, Via San Carlo Da Sezze, 18, (Latina)
Orario di apertura
10-13 e 16-20
Vernissage
16 Aprile 2005, ore 18
Autore
Curatore



