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Generations
“Generations” è il nuovo progetto espositivo con il quale Marignana Arte inaugura la stagione autunnale, formato da una selezione di opere, quasi totalmente realizzate per la mostra, di cinque artiste internazionali, nate tra gli anni Settanta e Ottanta.
Comunicato stampa
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GENERATIONS è il nuovo progetto espositivo con il quale Marignana Arte inaugura la stagione autunnale,
formato da una selezione di opere, quasi totalmente realizzate per la mostra, di cinque artiste internazionali,
nate tra gli anni Settanta e Ottanta: Serena Fineschi, Silvia Infranco, Silvia Inselvini, Sophie Ko, Verónica
Vázquez.
Il percorso non solo offre una interessante panoramica dei linguaggi delle ultime due generazioni artistiche,
ma anche, come l’etimologia del titolo suggerisce, prova a verificare da un lato quali siano i riferimenti e
l’origine della ricerca di tali artiste, dall’altro legge il loro lavoro quale nucleo generativo di un percorso
coerente, sfaccettato e in costante evoluzione, a partire da punti saldi concettuali e metodologici. La parola
generazione infatti contiene l’idea del generare, ovvero del creare un linguaggio inteso come prolungamento
e differenziazione della propria identità; del dare alla luce opere che potranno, a loro volta, germinare in altre
esperienze, mutando nel tempo, in base all’ambiente, alla storia cui appartengono: fertili punti di partenza
per un’avventura del visivo che si determina nelle vicissitudini del processo creativo.
Verónica Vázquez (Treinta Y Tres, Uruguay, 1970) e Serena Fineschi (Siena, Italy 1973) rispettivamente
dimostrano di appartenere a una generazione che si colloca in un momento di profonda rilettura del portato
rivoluzionario del Sessantotto e della critica al Modernismo, rielaborandone i presupposti in opere che per
Vázquez sono tumultuosi telai di lavoro, dove i materiali vengono riutilizzati, contorti, intrecciati, intessuti,
in un inferno di metalli, legni, carte e stoffe, a rileggere dalle radici la storia economico-culturale e
femminile del suo Paese. Diversamente, in Fineschi sono lavori di nevrotico concetto, ottenuti torturando la
materia della superficie, verificando la resistenza degli elementi compositivi, in una stratificazione e
scarnificazione incessante che si fa riflessione à rebours sulla cultura occidentale del dipingere e del
plasmare.
Rispondono alle due esponenti della cosiddetta Generazione X Silvia Infranco (Belluno, Italy 1982), Silvia
Inselvini (Brescia, Italy 1987) e Sophie Ko (Tbilisi, Georgia, 1981), tutte nate negli anni Ottanta: le
accomuna un coraggioso, e al contempo delicatissimo, operare per strati di materiali, un macerare, accorpare,
stendere e sovrapporre gli elementi costitutivi dell’opera, come per rintracciare, in uno scavo rivolto al sé, le
origini di una storia che prova a giustificare un presente instabile e un futuro inquieto.
Generazione Y: Infranco lavora con cere, materie naturali, carte, a creare tavole alchemiche dove le
emergenze delle forme sono le punte di iceberg mentali, memorie affondate in un oceano primordiale e forse
collettivo; Inselvini rovista con smania nelle pieghe più oscure del proprio sentire, in un lavoro romantico e
accorato che non teme la reiterazione del gesto; Sophie Ko vive con i suoi pigmenti, oggi naturali,
lentamente polverizzando ali di farfalle per creare cangianti vibrazioni pittoriche, in un continuo accennare e
nascondere, affiorare e sfiorare la verità di una immagine.
Tutte e tre le giovani artiste dunque, più che rileggere la storia provano a scriverne una nuova, fortemente
ancorate all’unica certezza del proprio operare-esserci oggi. Un dialogo sentito, e affascinante, si instaura
allora tra le cinque rappresentati del progetto GENERATIONS, mettendole parimenti in relazione con la
concomitante, nuova project room di Marignana Arte, dedicata a una artista californiana tra le più
significative nella storia dell’arte statunitense del dopoguerra: Nancy Genn. Un’altra artista donna, che ha
saputo imporsi con il suo lavoro nella compagine della West Coast, portando avanti in mezzo secolo di
lavoro una ricerca pittorica coerente, poetica, di profonda bellezza.
Infine, GENERATIONS e la project room dedicata a Nancy Genn, dal titolo LIVING PAINTING,
inevitabilmente rimandano alle letture storico-critiche sull’arte al femminile, per riconoscerne alcuni
elementi ricorrenti – ma anche affermare, con forza, la necessità di un aggiornamento sulle giovanissime
generazioni: dalla eterogenea multi-medialità, al rinnegamento della storia in quanto universale, in nome di
una rivendicazione della propria vicenda intima e individuale; dalla rinuncia all’esposizione del corpo toutcourt
alla scelta di realizzare opere di carattere narrativo, anche indiziale, della propria identità e fisicità; ad
una certa predisposizione al gioco come prassi critica, che attraverso l’opera chiama in causa il pubblico,
giocando tra mistero e ironia.
L’ironia bruciante e intensa di tre generazioni, dalla storica Nancy Genn in project room alle cinque artiste in
galleria: una nell’altra capaci di ri-trovarsi, riconoscendosi sorelle di un destino comune, fatalmente
proiettato verso un domani dove l’arte ha ancora il compito di porre domande. Meravigliandoci.
22
settembre 2018
Generations
Dal 22 settembre 2018 al 12 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
MARIGNANA ARTE
Venezia, Dorsoduro, 141, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 141, (Venezia)
Orario di apertura
martedì-mercoledì 14.00 - 18.30
giovedì-sabato 11.00 - 18.30
Vernissage
22 Settembre 2018, ore 18.00
Autore
Curatore