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Generoso Spagnuolo – Entra il Vuoto
Gallery Morphè presenta la personale di Generoso Spagnuolo, un viaggio tra metamorfismo, metafisica e gesto materico. La mostra esplora il vuoto come soglia percettiva, dove la pittura si espande in scultura e la materia diventa pensiero. Un’esperienza sensoriale tra corpo, spazio e tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ENTRA IL VUOTO: Il Varco nel Visibile
Generoso Spagnuolo in mostra a Roma
Gallery Morphè presenta la personale dell’artista irpino, un viaggio tra metamorfismo, metafisica e la sfida alla bidimensionalità della tela.
COMUNICATO STAMPA
Siamo lieti di annunciare l’apertura di “ENTRA IL VUOTO”, mostra personale dell’artista Generoso Spagnuolo, a cura di Mario Tacinelli e Anastasia Chaikovskaia.
L’esposizione, che inaugura il 4 dicembre 2025 a Roma, rappresenta un invito ad addentrarsi in una dimensione dove la pittura si trasforma in scultura e il supporto tradizionale diventa un portale verso spazi virtualmente quadridimensionali.
L’ARTISTA E LA SUA POETICA
Nato ad Avellino nel 1977, Generoso Spagnuolo è un artista eclettico e poliedrico che ha sviluppato un linguaggio unico, muovendosi tra il surreale e il metafisico.
La sua ricerca si concentra sul metamorfismo e sul labirintismo, indagando l’energia della natura in continua evoluzione e il fluire del tempo.
Spagnuolo è noto per la serie “Manipol-Azioni”, con cui sfida la bidimensionalità della tela in una pratica che unisce pittura e scultura.Utilizza materiali non convenzionali — fibra di canapa, plastiche, gomma, resina, lenza — trasformando il supporto in corpo tridimensionale e campo di tensione percettiva.
Per l’artista, la tela bianca è il portale d’ingresso al suo spazio-tempo artistico, un “buco nero” capace di assorbire energia e restituire dimensione.
Le sue opere si comportano come vortici che attirano lo sguardo e conducono lo spettatore dentro i labirinti dell’anima e della materia.
LA MOSTRA
Il titolo ENTRA IL VUOTO racchiude l’essenza della poetica di Spagnuolo.
Sotto la visione curatoriale di Mario Tacinelli e Anastasia Chaikovskaia, la mostra rilegge il concetto di vuoto come spazio potenziale e soglia percettiva.
Le opere in mostra non si limitano alla rappresentazione: diventano pittosculture, organismi sensibili che uniscono gesto, emozione e materia.
Il percorso espositivo è un attraversamento interiore, un invito a superare la percezione ordinaria per accedere alle dimensioni invisibili che l’artista plasma con gesti lenti e misurati.
ENTRA IL VUOTO è un’esperienza sensoriale e concettuale: un dialogo tra corpo, spazio e pensiero, dove la pittura si dilata nel tempo e la materia assume la profondità del respiro.
INFORMAZIONI
Artista: Generoso Spagnuolo
Titolo mostra: ENTRA IL VUOTO
A cura di: Mario Tacinelli e Anastasia Chaikovskaia
Sede: Gallery Morphè – Via Giuseppe Dalla Vedova 14, Roma
Vernissage: Giovedì 4 dicembre 2025, ore 18.00 – 20.30
Periodo espositivo: 4 dicembre 2025 – 7 gennaio 2026
Sito web: www.gallerymorphe.com
Contatti: gallerymorphe@gmail.com
ENTRA IL VUOTO
Generoso Spagnuolo
Il lavoro di Generoso Spagnuolo parte da una certezza semplice e radicale: la forma nasce dal vuoto.
Non dal pieno della materia, ma dallo spazio che la attraversa, la sospende, la fa respirare.
In Entra il Vuoto la materia non è contrapposta all’assenza — ne è il riflesso, la sua manifestazione visibile.
Il vuoto diventa così la vera superficie dell’opera: un campo in cui la visione prende corpo e il pensiero si fa sensazione.
Seguendo la lezione di Heidegger, la mostra intende il vuoto come radura percettiva, non come spazio da riempire.
È la soglia in cui il mondo si lascia apparire, dove l’ente si ritrae per permettere alla presenza di accadere.
Ogni opera non rappresenta, ma prepara questo accadere: il gesto e la materia si incontrano, generando un equilibrio fragile e temporaneo.
Spagnuolo lavora sul limite — tra pittura e scultura, tra azione e struttura.
Piega la tela, la tende, la incide: il supporto diventa corpo e il gesto diventa spazio.
Nelle serie Manipol-Azioni la torsione e la compressione generano cavità, rilievi, deformazioni che fanno del vuoto una forza plastica, un principio attivo.
Con le Pietre Erranti lo sguardo si allarga alla dimensione cosmologica: le pietre che si muovono nella sabbia tracciano percorsi invisibili, come se la materia stessa pensasse, ricordando il proprio passaggio nel tempo.
Il percorso espositivo segue una logica di trasformazione percettiva.
Si apre nella densità fisica della materia e si distende progressivamente verso spazi più rari, quasi respiranti.
La luce si fa obliqua, le distanze aumentano, il suono si attenua. Il silenzio diventa parte dell’opera: non separa, ma tiene insieme, come un ritmo lento che unisce le presenze.
In questa dimensione il vuoto non è un concetto, ma una esperienza vissuta.
Chi entra nella mostra non osserva: attraversa.
Ogni passo modifica il rapporto con lo spazio, ogni sosta ne cambia la qualità.
L’opera diventa soglia percettiva, punto di equilibrio tra ciò che appare e ciò che si ritira.
Il gesto di Spagnuolo è un atto di ascolto: scava nella materia per permettere all’immagine di respirare.
Ciò che resta, dopo ogni torsione o piega, è una traccia di tempo, un’energia trattenuta.
Il vuoto ne è la forma silenziosa, la struttura che sostiene ogni possibile apparizione.
Le opere non illustrano un’idea: creano le condizioni perché qualcosa avvenga — un incontro, un rallentamento, un tempo di visione.
Nel contesto ipervisivo del presente, dove tutto tende a mostrarsi, Spagnuolo restituisce all’arte il suo spessore fisico e la sua lentezza.
Il suo lavoro non rifiuta la materia, ma la ascolta; non cerca la pienezza, ma la misura del respiro.
Entrare il vuoto significa allora abitare quell’intervallo in cui la forma non rappresenta, ma diviene.
È lì che il pensiero prende corpo e la materia, finalmente, comincia a pensare.
Generoso Spagnuolo in mostra a Roma
Gallery Morphè presenta la personale dell’artista irpino, un viaggio tra metamorfismo, metafisica e la sfida alla bidimensionalità della tela.
COMUNICATO STAMPA
Siamo lieti di annunciare l’apertura di “ENTRA IL VUOTO”, mostra personale dell’artista Generoso Spagnuolo, a cura di Mario Tacinelli e Anastasia Chaikovskaia.
L’esposizione, che inaugura il 4 dicembre 2025 a Roma, rappresenta un invito ad addentrarsi in una dimensione dove la pittura si trasforma in scultura e il supporto tradizionale diventa un portale verso spazi virtualmente quadridimensionali.
L’ARTISTA E LA SUA POETICA
Nato ad Avellino nel 1977, Generoso Spagnuolo è un artista eclettico e poliedrico che ha sviluppato un linguaggio unico, muovendosi tra il surreale e il metafisico.
La sua ricerca si concentra sul metamorfismo e sul labirintismo, indagando l’energia della natura in continua evoluzione e il fluire del tempo.
Spagnuolo è noto per la serie “Manipol-Azioni”, con cui sfida la bidimensionalità della tela in una pratica che unisce pittura e scultura.Utilizza materiali non convenzionali — fibra di canapa, plastiche, gomma, resina, lenza — trasformando il supporto in corpo tridimensionale e campo di tensione percettiva.
Per l’artista, la tela bianca è il portale d’ingresso al suo spazio-tempo artistico, un “buco nero” capace di assorbire energia e restituire dimensione.
Le sue opere si comportano come vortici che attirano lo sguardo e conducono lo spettatore dentro i labirinti dell’anima e della materia.
LA MOSTRA
Il titolo ENTRA IL VUOTO racchiude l’essenza della poetica di Spagnuolo.
Sotto la visione curatoriale di Mario Tacinelli e Anastasia Chaikovskaia, la mostra rilegge il concetto di vuoto come spazio potenziale e soglia percettiva.
Le opere in mostra non si limitano alla rappresentazione: diventano pittosculture, organismi sensibili che uniscono gesto, emozione e materia.
Il percorso espositivo è un attraversamento interiore, un invito a superare la percezione ordinaria per accedere alle dimensioni invisibili che l’artista plasma con gesti lenti e misurati.
ENTRA IL VUOTO è un’esperienza sensoriale e concettuale: un dialogo tra corpo, spazio e pensiero, dove la pittura si dilata nel tempo e la materia assume la profondità del respiro.
INFORMAZIONI
Artista: Generoso Spagnuolo
Titolo mostra: ENTRA IL VUOTO
A cura di: Mario Tacinelli e Anastasia Chaikovskaia
Sede: Gallery Morphè – Via Giuseppe Dalla Vedova 14, Roma
Vernissage: Giovedì 4 dicembre 2025, ore 18.00 – 20.30
Periodo espositivo: 4 dicembre 2025 – 7 gennaio 2026
Sito web: www.gallerymorphe.com
Contatti: gallerymorphe@gmail.com
ENTRA IL VUOTO
Generoso Spagnuolo
Il lavoro di Generoso Spagnuolo parte da una certezza semplice e radicale: la forma nasce dal vuoto.
Non dal pieno della materia, ma dallo spazio che la attraversa, la sospende, la fa respirare.
In Entra il Vuoto la materia non è contrapposta all’assenza — ne è il riflesso, la sua manifestazione visibile.
Il vuoto diventa così la vera superficie dell’opera: un campo in cui la visione prende corpo e il pensiero si fa sensazione.
Seguendo la lezione di Heidegger, la mostra intende il vuoto come radura percettiva, non come spazio da riempire.
È la soglia in cui il mondo si lascia apparire, dove l’ente si ritrae per permettere alla presenza di accadere.
Ogni opera non rappresenta, ma prepara questo accadere: il gesto e la materia si incontrano, generando un equilibrio fragile e temporaneo.
Spagnuolo lavora sul limite — tra pittura e scultura, tra azione e struttura.
Piega la tela, la tende, la incide: il supporto diventa corpo e il gesto diventa spazio.
Nelle serie Manipol-Azioni la torsione e la compressione generano cavità, rilievi, deformazioni che fanno del vuoto una forza plastica, un principio attivo.
Con le Pietre Erranti lo sguardo si allarga alla dimensione cosmologica: le pietre che si muovono nella sabbia tracciano percorsi invisibili, come se la materia stessa pensasse, ricordando il proprio passaggio nel tempo.
Il percorso espositivo segue una logica di trasformazione percettiva.
Si apre nella densità fisica della materia e si distende progressivamente verso spazi più rari, quasi respiranti.
La luce si fa obliqua, le distanze aumentano, il suono si attenua. Il silenzio diventa parte dell’opera: non separa, ma tiene insieme, come un ritmo lento che unisce le presenze.
In questa dimensione il vuoto non è un concetto, ma una esperienza vissuta.
Chi entra nella mostra non osserva: attraversa.
Ogni passo modifica il rapporto con lo spazio, ogni sosta ne cambia la qualità.
L’opera diventa soglia percettiva, punto di equilibrio tra ciò che appare e ciò che si ritira.
Il gesto di Spagnuolo è un atto di ascolto: scava nella materia per permettere all’immagine di respirare.
Ciò che resta, dopo ogni torsione o piega, è una traccia di tempo, un’energia trattenuta.
Il vuoto ne è la forma silenziosa, la struttura che sostiene ogni possibile apparizione.
Le opere non illustrano un’idea: creano le condizioni perché qualcosa avvenga — un incontro, un rallentamento, un tempo di visione.
Nel contesto ipervisivo del presente, dove tutto tende a mostrarsi, Spagnuolo restituisce all’arte il suo spessore fisico e la sua lentezza.
Il suo lavoro non rifiuta la materia, ma la ascolta; non cerca la pienezza, ma la misura del respiro.
Entrare il vuoto significa allora abitare quell’intervallo in cui la forma non rappresenta, ma diviene.
È lì che il pensiero prende corpo e la materia, finalmente, comincia a pensare.
04
dicembre 2025
Generoso Spagnuolo – Entra il Vuoto
Dal 04 dicembre 2025 al 07 gennaio 2026
arte contemporanea
Location
Gallery Morphè
Roma, Via Giuseppe dalla Vedova, 14, (RM)
Roma, Via Giuseppe dalla Vedova, 14, (RM)
Orario di apertura
13.30 - 18.00
Vernissage
4 Dicembre 2025, 18.00 - 20.30
Sito web
Editore
Gallery Morphè
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione








