Sabato 4 Ottobre 2025,
Ore 10-13 /15-20
Studio Massimo Campagna, Amaci per il contemporaneo:
Gennaro Cilento, “φιλία”.


“Per centinaia di generazioni ciascuno di noi ha costruito dentro di sé la chiave della sopravvivenza della specie, sotto le spoglie di un messaggio rivolto a noi stessi e scritto in una forma che, una volta decifrata, non avrebbe potuto essere fraintesa.”
Gregg Braden, “Il codice della vita”, Macro, 2022

Massimo Campagna, Massimo Campagna
Vico 2 Cisterna Dell' Olio 3, 80134, Napoli, NA, Italia
Telefono: 3459368512
Email:info@massimocampagna.com



Per la giornata del contemporaneo del circuito Amaci, l’artista Massimo Campagna apre il suo studio laboratorio al pubblico, avviene una volta all’anno nell’ambito del circuito espositivo a promozione dell’arte contemporanea nazionale.
In quest’occasione è solito dialogare con un artista che costituisce per lui un confronto di senso dialettico e didattico, dopo Claudia Del Giudice, con le sue opere dalla forte sensibilità pittorica, quest’anno si confronterà come forma di tributo e contributo votivo, con l’amico e pittore Gennaro Cilento, scomparso nel Giugno del 2018 a soli quarantatré anni.
Gennaro è stato il principale esponente in Italia (insieme al Prof.Bad Trip scomparso anche lui nel 2006 a quarantatré anni, singolare vero?) del movimento della Trip Art.
Per Gennaro Cilento la vita è stata viaggio attraverso archetipi e simboli che da sempre accompagnano la trasformazione della nostra specie su questo pianeta.
L’arte è sempre stata un portale dimensionale dell’umano fuori dal tempo e oltre lo spazio fisico e materiale che valica la soglia della materia, rendendo il gesto dell’artista del suo processo produttivo eternamente vivo, presente nella sua istantaneità.
Gennaro era profondamente consapevole di ciò che determinava, dal suo passato ci comunica da un futuro già stato per chi ha presente come tutto accada permanentemente, ciclicamente cancellato e riscritto, “nulla cambia e tutto si trasforma”.
Controtendenza la giornata del contemporaneo sceglie d’illuminare una memoria che nel nome del contemporaneo non va dimenticata, i quadri di Gennaro necessitano d’amore e dicono per chi li custodisce da decenni nella memoria “Amaci”, c’è una parola nel greco antico che è φιλία (philía), vuole dire amicizia, ma non come la si intende oggi, dove l’amico è il tuo contatto social al quale cerchi di piazzare un tuo contenuto brandizzando te stesso e la tua produzione nel nome della legge di marketing “quando un prodotto è gratis, il prodotto sei tu, è qualcosa di più profondo e complesso, un legame affettivo profondo, basato su stima, fiducia e affinità, distinto dall'amore passionale (eros) o dall'amore altruistico (agape).
La philía è considerata una delle forme più elevate di amore nella filosofia e nella letteratura greca.
Quando Gennaro scomparse, l’undici Giugno del 2018, sette anni fa, scrissi questo di getto, questa cosa è philia:

“…niente era importante per lui quanto la sua dimensione artistica e quella era soltanto sua e nessuno potrà mai portargliela via;
nessuno potrà dire nel nome del suo mercato di essere arrivato prima di lui, non è vero, è un falso storico;
nessuno dovrà mai offenderne l'opera e l'operato, perché il suo lavoro è la Storia dell'Arte, la mia generazione è Gennaro Cilento tutto il resto sono stronzate da operette che non hanno niente a che vedere con la vita reale, con la reale anima dei luoghi, dei miei luoghi, di Napoli, della Sanità che resiste a tutto e si adatta a tutto.
Abbiamo perso qualcosa d'importante da continuare a difendere per sempre e chi non l'ha visto e/o compreso se ne può andare allegramente affanculo per quanto mi riguarda, da qui all'eternità, mi manchi Gennaro Cilento, mi è esploso l'inferno dentro, vorrei chiederti di tornare subito, prima che puoi, quando vuoi, ma torna…”

Il 4 Ottobre Gennaro Cilento torna nello studio di Massimo Campagna, è anche questa è philia, perché dei suoi amici non hanno smesso un attimo di custodirne la memoria, parlo del professore, attivista e filantropo Antonio Milanese, dello storico gallerista Salvatore Serio e dei fratelli Ramaglia (Enzo e Marco di Gino Ramaglia).
Sette anni dopo la sua scomparsa, questa è la prima Napoletana di Gennaro Cilento, verranno esposte e mostrare per la prima volta in pubblico due opere che Gennaro realizzò privatamente per il suo gallerista e due lavori videoartistici mai conclusi definitivamente a cui stava ancora lavorando, siete tutti invitati.

Massimo Campagna,
Vico 2 Cisterna Dell' Olio 3, 80134, Napoli, NA, Italia
Telefono: 3459368512
Email:info@massimocampagna.com