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Gian Luigi Falabrino – Il design parla italiano
Presentazione del libro con l’autore, Maria Grazia Mazzocchi ed Eugenio Buonaccorsi
Comunicato stampa
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Con il Patrocinio di Provincia di Genova e Comune di Genova nell’ambito del ciclo “Incontri di Satura” sabato 5 marzo 2005 alle ore 17.30 nella sede dell’Associazione Culturale SATURA (Piazza Stella 5/1, Genova), verrà presentato il libro di Gian Luigi Falabrino < Il design parla italiano > Vent’anni di Domus Academy. Scheiwiller Edizioni, Milano 2005. Intervengono con l’autore Maria Grazia Mazzocchi, presidente di Domus Academy ed Eugenio Buonaccorsi, presidente del corso di laurea DAMS, Università di Genova.
Una scuola internazionale post-universitaria, che divide con il Royal College of Arts di Londra il primato fra le scuole di design nel mondo: questo è Domus Academy, che rappresenta oggi ciò che hanno significato il Bauhaus (1919-1933) e la Scuola di Ulm (1955-1968). Nel 1983 Maria Grazia Mazzocchi con Pierre Restany, Alessandro Mendini, Alessandro Guerriero, Valerio Castelli, fondò Domus Academy. Fu un’intuizione innovativa: il paradosso del design italiano era che esso si stava imponendo al mondo, senza che nessuno lo insegnasse, se non nelle “botteghe” dei singoli designer. Non c’erano altre scuole, e, fino al 1995-96, mancavano, nelle facoltà d’architettura, i corsi di laurea specialistici in design; soltanto nel 1997 il Politecnico di Milano si è dotato di una Facoltà del Design.
In questi vent’anni, Domus Academy ha insegnato design industriale, design della moda, e urban management e interactive design, a centinaia di giovani, provenienti dalle università giapponesi, cinesi, coreane, americane, di tutti i paesi europei, e anche dell’Australia, d’Israele, della Turchia ecc. Gli studenti sono stati coinvolti nei programmi del Centro Ricerche Domus Academy, che si è distinto per gli studi pionieristici sulla scomposizione e riutilizzo di materiali come la plastica e per i progetti di design dei servizi e delle funzioni informatiche.
Ciò che caratterizza Domus Academy è infatti che essa insegna non a progettare semplicemente il prodotto, come si fa tradizionalmente, ma ad arrivare al prodotto attraverso gli studi di ecocompatibilità, di servizio e di funzione: è una visione innovativa, che spiega il successo della scuola, ormai conosciuta universalmente, e certamente più nel mondo che in patria.
Gian Luigi Falabrino è stato giornalista e direttore delle riviste politico-culturali Diogene (1959-67) e Il Mondo Nuovo (1984-85). È autore di libri e saggi sulla storia di Genova nel Quattrocento, su Salvemini e il primo socialismo italiano, sulla storia della pubblicità e della propaganda politica. Insegna Storia della comunicazione visiva al Politecnico di Torino (Architettura), Storia del giornalismo all’Istituto per la formazione al giornalismo “Walter Tobagi” dell’Ordine regionale della Lombardia e professore al DAMS di Genova - Imperia.
Ha pubblicato, fra l’altro, Effimera & Bella (storia della pubblicità italiana), Silvana Editoriale, 2a ed., 2001; Pubblicità serva padrona (storia politico-economica della comunicazione), Il Sole 24 Ore Libri, 2a ed., 1999; I comunisti mangiano i bambini (storia della propaganda politica), Garzanti-Vallardi, 1994; La Repubblica di Genova nel XV secolo, Enciclopedia Storica Teti, 1988.
Una scuola internazionale post-universitaria, che divide con il Royal College of Arts di Londra il primato fra le scuole di design nel mondo: questo è Domus Academy, che rappresenta oggi ciò che hanno significato il Bauhaus (1919-1933) e la Scuola di Ulm (1955-1968). Nel 1983 Maria Grazia Mazzocchi con Pierre Restany, Alessandro Mendini, Alessandro Guerriero, Valerio Castelli, fondò Domus Academy. Fu un’intuizione innovativa: il paradosso del design italiano era che esso si stava imponendo al mondo, senza che nessuno lo insegnasse, se non nelle “botteghe” dei singoli designer. Non c’erano altre scuole, e, fino al 1995-96, mancavano, nelle facoltà d’architettura, i corsi di laurea specialistici in design; soltanto nel 1997 il Politecnico di Milano si è dotato di una Facoltà del Design.
In questi vent’anni, Domus Academy ha insegnato design industriale, design della moda, e urban management e interactive design, a centinaia di giovani, provenienti dalle università giapponesi, cinesi, coreane, americane, di tutti i paesi europei, e anche dell’Australia, d’Israele, della Turchia ecc. Gli studenti sono stati coinvolti nei programmi del Centro Ricerche Domus Academy, che si è distinto per gli studi pionieristici sulla scomposizione e riutilizzo di materiali come la plastica e per i progetti di design dei servizi e delle funzioni informatiche.
Ciò che caratterizza Domus Academy è infatti che essa insegna non a progettare semplicemente il prodotto, come si fa tradizionalmente, ma ad arrivare al prodotto attraverso gli studi di ecocompatibilità, di servizio e di funzione: è una visione innovativa, che spiega il successo della scuola, ormai conosciuta universalmente, e certamente più nel mondo che in patria.
Gian Luigi Falabrino è stato giornalista e direttore delle riviste politico-culturali Diogene (1959-67) e Il Mondo Nuovo (1984-85). È autore di libri e saggi sulla storia di Genova nel Quattrocento, su Salvemini e il primo socialismo italiano, sulla storia della pubblicità e della propaganda politica. Insegna Storia della comunicazione visiva al Politecnico di Torino (Architettura), Storia del giornalismo all’Istituto per la formazione al giornalismo “Walter Tobagi” dell’Ordine regionale della Lombardia e professore al DAMS di Genova - Imperia.
Ha pubblicato, fra l’altro, Effimera & Bella (storia della pubblicità italiana), Silvana Editoriale, 2a ed., 2001; Pubblicità serva padrona (storia politico-economica della comunicazione), Il Sole 24 Ore Libri, 2a ed., 1999; I comunisti mangiano i bambini (storia della propaganda politica), Garzanti-Vallardi, 1994; La Repubblica di Genova nel XV secolo, Enciclopedia Storica Teti, 1988.
21
aprile 2005
Gian Luigi Falabrino – Il design parla italiano
21 aprile 2005
presentazione
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Vernissage
21 Aprile 2005, ore 17,30



