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Giancarlino Benedetti Corcos – Opere in opere ad alta temperatura
Luglio e’ il mese delle lucciole e Giancarlino gli fa un omaggio con un opera: la lucciola presentera’ prima una piccola galleria di ritratti doppi e poi una commediola
Comunicato stampa
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Nel corso della mostra andra’ in scena alle ore 20 e alle ore 21
La commediola in un atto solo: il “bamboccio bambocciante”
Scritta da Giancarlino Benedetti Corcos e Laura Rosso
Interpretata da Federico Fazioli, Giorgia Salari e Stefano Massetti
Al clarino Adriano Pischiutta
Ai costumi Adelaide Innocenti
Lettura drammaturgica di Federico Fazioli
Luglio e’ il mese delle lucciole e Giancarlino gli fa un omaggio con un opera: la lucciola presentera’ prima una piccola galleria di ritratti doppi e poi una commediola dove ci sara’ l’incontro con il -bamboccio bambocciate- una figura apparsa in un suo sogno realmente sognato che ci riallaccia alla lingua romanesca ,piu’ sette –ottocentesca citando il Belli ed un romanesco piu’ di gaddiana memoria che altro e quindi ad un nostro immaginario delle trasformazioni che il tempo opera sui dialetti e i fumi che ne emanano: tra pittura, lingua e scrittura e i loro trasudamenti.Ci saranno anche brevi citazioni da d’ Annunzio.
“Le storie che Giancarlino racconta, come ha scritto Enrico Gallian, sono dipinte di parole, di vertiginosi balli, di sarabande tragiche alcune volte, ma pur sempre pentagrammate e “dolorosamente pittoresche” come le avrebbe definite il gran lombardo “Gaddus”……..”tutto e’ fasto e tutto e’ il contrario: eredita’ perdute durante traslochi notturni………è cronaca profonda fatta di abissi improvvisi che si depositano sui materiali che Giancarlino ha gia’ recuperato, sapendo dove recuperarli ed è questo ritrovamento che ci affascina. Paraventi di tela grezza che serviva a nascondere qualcosa o qualcuno, telai di legno da imballaggio, carta colorata di crespo abbandonata da qualche presepe o da qualche vaso di celebrazioni fastose………
E come ha gia’ scritto Achille Bonito Oliva “ flessibile e’ il confine dei diversi generi adottati da Giancarlino Benedetti: un movimento che sposta la parola in architettura e il suono in immagine, che trasforma con allegria la cultura della finis -Austriae in iconografia di una possibile finis – Romae. Qui abita non Sigfrido ma Petrolini.
La commediola in un atto solo: il “bamboccio bambocciante”
Scritta da Giancarlino Benedetti Corcos e Laura Rosso
Interpretata da Federico Fazioli, Giorgia Salari e Stefano Massetti
Al clarino Adriano Pischiutta
Ai costumi Adelaide Innocenti
Lettura drammaturgica di Federico Fazioli
Luglio e’ il mese delle lucciole e Giancarlino gli fa un omaggio con un opera: la lucciola presentera’ prima una piccola galleria di ritratti doppi e poi una commediola dove ci sara’ l’incontro con il -bamboccio bambocciate- una figura apparsa in un suo sogno realmente sognato che ci riallaccia alla lingua romanesca ,piu’ sette –ottocentesca citando il Belli ed un romanesco piu’ di gaddiana memoria che altro e quindi ad un nostro immaginario delle trasformazioni che il tempo opera sui dialetti e i fumi che ne emanano: tra pittura, lingua e scrittura e i loro trasudamenti.Ci saranno anche brevi citazioni da d’ Annunzio.
“Le storie che Giancarlino racconta, come ha scritto Enrico Gallian, sono dipinte di parole, di vertiginosi balli, di sarabande tragiche alcune volte, ma pur sempre pentagrammate e “dolorosamente pittoresche” come le avrebbe definite il gran lombardo “Gaddus”……..”tutto e’ fasto e tutto e’ il contrario: eredita’ perdute durante traslochi notturni………è cronaca profonda fatta di abissi improvvisi che si depositano sui materiali che Giancarlino ha gia’ recuperato, sapendo dove recuperarli ed è questo ritrovamento che ci affascina. Paraventi di tela grezza che serviva a nascondere qualcosa o qualcuno, telai di legno da imballaggio, carta colorata di crespo abbandonata da qualche presepe o da qualche vaso di celebrazioni fastose………
E come ha gia’ scritto Achille Bonito Oliva “ flessibile e’ il confine dei diversi generi adottati da Giancarlino Benedetti: un movimento che sposta la parola in architettura e il suono in immagine, che trasforma con allegria la cultura della finis -Austriae in iconografia di una possibile finis – Romae. Qui abita non Sigfrido ma Petrolini.
06
luglio 2005
Giancarlino Benedetti Corcos – Opere in opere ad alta temperatura
Dal 06 luglio al 06 agosto 2005
arte contemporanea
Location
MONSERRATOARTE900
Roma, Via Di Monserrato, 14, (Roma)
Roma, Via Di Monserrato, 14, (Roma)
Vernissage
6 Luglio 2005, ore 19
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