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Gianni De Luca
Si tratta della prima grande antologica consacrata a uno dei più importanti maestri italiani, instancabile ricercatore, sperimentatore e innovatore del linguaggio del fumetto, nonché creatore dell’indimenticabile personaggio de Il Commissario Spada
Comunicato stampa
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OMAGGIO A GIANNI DE LUCA
L’evento speciale dell’edizione 2008 è la mostra dedicata a GIANNI DE LUCA (1927-1991), dal 6 marzo al 11 maggio presso il Museo Civico Archeologico. Si tratta della prima grande antologica consacrata a uno dei più importanti maestri italiani, instancabile ricercatore, sperimentatore e innovatore del linguaggio del fumetto, nonché creatore dell’indimenticabile personaggio de Il Commissario Spada, e interprete di grandi classici come la trilogia Shakespeariana (Amleto, La tempesta e Romeo e Giulietta), Il Giornalino di Gian Burrasca, La freccia nera, le biografie a fumetti di Totò e Marilyn Monroe, e Paulus.
La mostra mette in luce alcuni aspetti significativi dell’opera dell’artista ripercorrendo i nuclei fondamentali della sua poetica: la rivoluzione del linguaggio, il rapporto con la letteratura e il teatro, l’atmosfera degli anni Settanta tra realtà e poliziesco italiano.
L’opera di De Luca, che ha influenzato molti disegnatori di tutto il mondo tra cui gli statunitensi Dave McKean, Bill Sienkiewicz e Frank Miller, ha avuto grandissima popolarità dagli anni ‘40 agli anni ’90, grazie alla pubblicazione su riviste per ragazzi molto diffuse come Il Vittorioso e Il Giornalino mantenendo una forte autorialità narrativa ed espressiva.
L’artista, arrivato al fumetto passando per la pittura, l’incisione e l’illustrazione ci ha lasciato una serie di opere diverse tra loro che impressionano non solo per l’approccio innovativo e l’eleganza della grafia, ma anche per l’inimitabile interpretazione del suo disegno. L’opera più conosciuta, oramai vero e proprio culto tra i lettori di tutte le età, è la fortunata serie de Il Commissario Spada: un avvincente poliziesco ambientato nell’Italia degli anni Settanta che per i temi trattati - criminalità organizzata, terrorismo - e per la narrazione si pone come importante documento sociologico degli anni di Piombo, anticipando di un ventennio il Graphic Journalism, la tendenza contemporanea ad un giornalismo a fumetti. Ma De Luca nella sua lunga carriera ha realizzato numerose altre indimenticabili opere attraversando generi diversi (avventura, western, biografico). La resa del movimento, la ricerca che trascende i limiti della griglia grafica, la capacità di far assumere alle tavole un potere comunicativo nuovo, ricco e articolato sono i campi dell’impegno di De Luca che attraverso il disegno e la sua attenzione per la fisiognomica ha saputo ritrarre le infinite varianti dell’umanità attraverso uno scavo psicologico e una precisione unica ed esemplare.
Completa il progetto dedicato a De Luca una serie di incontri sull’opera di De Luca e il convegno di studi (6 marzo -Accademia di Belle Arti di Bologna), che vuole essere un’occasione per approfondire l’opera di uno dei più grandi fumettisti della nostra epoca e vedrà la partecipazione di esperti, studiosi e critici, nonché di artisti e scrittori chiamati a riportare una loro testimonianza sull’autore. Fra i partecipanti Antonio Faeti, Gianluigi Gonano e Luigi Bernardi, Gianni Brunoro, Gino Scatasta, Giulio Cesare Cuccolini, Daniele Barbieri, Luca Raffaelli e altri importanti contributi. Alla mostra è correlata la pubblicazione del libro/catalogo edito da Black Velvet che attraverso saggi e testimonianze si porrà come il primo strumento di approfondimento sull’opera di De Luca.
L’evento speciale dell’edizione 2008 è la mostra dedicata a GIANNI DE LUCA (1927-1991), dal 6 marzo al 11 maggio presso il Museo Civico Archeologico. Si tratta della prima grande antologica consacrata a uno dei più importanti maestri italiani, instancabile ricercatore, sperimentatore e innovatore del linguaggio del fumetto, nonché creatore dell’indimenticabile personaggio de Il Commissario Spada, e interprete di grandi classici come la trilogia Shakespeariana (Amleto, La tempesta e Romeo e Giulietta), Il Giornalino di Gian Burrasca, La freccia nera, le biografie a fumetti di Totò e Marilyn Monroe, e Paulus.
La mostra mette in luce alcuni aspetti significativi dell’opera dell’artista ripercorrendo i nuclei fondamentali della sua poetica: la rivoluzione del linguaggio, il rapporto con la letteratura e il teatro, l’atmosfera degli anni Settanta tra realtà e poliziesco italiano.
L’opera di De Luca, che ha influenzato molti disegnatori di tutto il mondo tra cui gli statunitensi Dave McKean, Bill Sienkiewicz e Frank Miller, ha avuto grandissima popolarità dagli anni ‘40 agli anni ’90, grazie alla pubblicazione su riviste per ragazzi molto diffuse come Il Vittorioso e Il Giornalino mantenendo una forte autorialità narrativa ed espressiva.
L’artista, arrivato al fumetto passando per la pittura, l’incisione e l’illustrazione ci ha lasciato una serie di opere diverse tra loro che impressionano non solo per l’approccio innovativo e l’eleganza della grafia, ma anche per l’inimitabile interpretazione del suo disegno. L’opera più conosciuta, oramai vero e proprio culto tra i lettori di tutte le età, è la fortunata serie de Il Commissario Spada: un avvincente poliziesco ambientato nell’Italia degli anni Settanta che per i temi trattati - criminalità organizzata, terrorismo - e per la narrazione si pone come importante documento sociologico degli anni di Piombo, anticipando di un ventennio il Graphic Journalism, la tendenza contemporanea ad un giornalismo a fumetti. Ma De Luca nella sua lunga carriera ha realizzato numerose altre indimenticabili opere attraversando generi diversi (avventura, western, biografico). La resa del movimento, la ricerca che trascende i limiti della griglia grafica, la capacità di far assumere alle tavole un potere comunicativo nuovo, ricco e articolato sono i campi dell’impegno di De Luca che attraverso il disegno e la sua attenzione per la fisiognomica ha saputo ritrarre le infinite varianti dell’umanità attraverso uno scavo psicologico e una precisione unica ed esemplare.
Completa il progetto dedicato a De Luca una serie di incontri sull’opera di De Luca e il convegno di studi (6 marzo -Accademia di Belle Arti di Bologna), che vuole essere un’occasione per approfondire l’opera di uno dei più grandi fumettisti della nostra epoca e vedrà la partecipazione di esperti, studiosi e critici, nonché di artisti e scrittori chiamati a riportare una loro testimonianza sull’autore. Fra i partecipanti Antonio Faeti, Gianluigi Gonano e Luigi Bernardi, Gianni Brunoro, Gino Scatasta, Giulio Cesare Cuccolini, Daniele Barbieri, Luca Raffaelli e altri importanti contributi. Alla mostra è correlata la pubblicazione del libro/catalogo edito da Black Velvet che attraverso saggi e testimonianze si porrà come il primo strumento di approfondimento sull’opera di De Luca.
06
marzo 2008
Gianni De Luca
Dal 06 marzo all'undici maggio 2008
disegno e grafica
Location
MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO
Bologna, Via Dell'archiginnasio, 2, (Bologna)
Bologna, Via Dell'archiginnasio, 2, (Bologna)
Ufficio stampa
PEPITA PROMOTERS
Autore