Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Gianni Della Rossa – Traduzioni in pittura
Gianni Della Rossa dipinge seguendo un’attenta figurazione, che nell’intento realistico sa valicare i limiti della rappresentazione per raccontare tensioni
incontenibili nel perimetro chiuso dell’opera
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Traduzioni in pittura” si compone di una decina di brani, che nel titolo dichiarano
quel passaggio dallo sguardo al pennello che contiene le ragioni di una pittura
attenta, meticolosa, giocata su un realismo dedito al dettaglio.
Gianni Della Rossa muove dall’occhio che coglie situazioni transitorie,
successivamente fermate dal segno con cui l’artista minuziosamente dice l’infinito
degli istanti che fuggono, delle persone che vanno nel tentativo di trattenere, di
intrappolare con lo sguardo ciò che è destinato a scivolare tra le dita. Il passaggio al
pennello conosce il modo di un agire lento e preciso, che vuol rendere l’effimero, il
transitorio, motivo di stasi e perennità.
Dai luoghi baciati dall’istante della luce, ai bambini che crescono, agli affetti che
passano, G.D.R. racconta con gioco dolce e duro tutto ciò che non accade, ma che
inevitabilmente scorre.
Qui raccoglie la moltitudine di elementi utili alla costruzione di una dimensione
artistica che si configura, nell’evidenza dell’affondo esistenziale, anzitutto dimensione
di autobiografia interiore. Tesa a far corpo con una analisi del se’ capace di discutere
l’indicibile di ragioni profonde e inconoscibili, con l’ostentazione di una esattezza
tecnica su cui fonda il rapporto estetico del fuori da se’.
Nascono
brani
come
“Martino”,
“Sospensione”,
“Stanza
in
penombra”, “Anna”, “Delina, mia madre”, “Autoritratto-riflesso”, opere cioè che
anche nel titolo riferiscono all’esattezza del qui e ora. Ma che trascendono il carattere
episodico per riconnettersi in orizzonti nuovi che fuori dalla frammentarietà che
ciascun brano suggerisce, divengono contemporanea e complessa rappresentazione
di questo nostro essere nel mondo.
Gianni Della Rossa nasce a Udine nel 1958.
Vive e lavora a Campeglio di Faedis, Udine.
quel passaggio dallo sguardo al pennello che contiene le ragioni di una pittura
attenta, meticolosa, giocata su un realismo dedito al dettaglio.
Gianni Della Rossa muove dall’occhio che coglie situazioni transitorie,
successivamente fermate dal segno con cui l’artista minuziosamente dice l’infinito
degli istanti che fuggono, delle persone che vanno nel tentativo di trattenere, di
intrappolare con lo sguardo ciò che è destinato a scivolare tra le dita. Il passaggio al
pennello conosce il modo di un agire lento e preciso, che vuol rendere l’effimero, il
transitorio, motivo di stasi e perennità.
Dai luoghi baciati dall’istante della luce, ai bambini che crescono, agli affetti che
passano, G.D.R. racconta con gioco dolce e duro tutto ciò che non accade, ma che
inevitabilmente scorre.
Qui raccoglie la moltitudine di elementi utili alla costruzione di una dimensione
artistica che si configura, nell’evidenza dell’affondo esistenziale, anzitutto dimensione
di autobiografia interiore. Tesa a far corpo con una analisi del se’ capace di discutere
l’indicibile di ragioni profonde e inconoscibili, con l’ostentazione di una esattezza
tecnica su cui fonda il rapporto estetico del fuori da se’.
Nascono
brani
come
“Martino”,
“Sospensione”,
“Stanza
in
penombra”, “Anna”, “Delina, mia madre”, “Autoritratto-riflesso”, opere cioè che
anche nel titolo riferiscono all’esattezza del qui e ora. Ma che trascendono il carattere
episodico per riconnettersi in orizzonti nuovi che fuori dalla frammentarietà che
ciascun brano suggerisce, divengono contemporanea e complessa rappresentazione
di questo nostro essere nel mondo.
Gianni Della Rossa nasce a Udine nel 1958.
Vive e lavora a Campeglio di Faedis, Udine.
25
maggio 2012
Gianni Della Rossa – Traduzioni in pittura
Dal 25 maggio al 25 giugno 2012
arte contemporanea
Location
FEDERMANAGER FVG
Udine, Via Tolmezzo, 1/1, (Udine)
Udine, Via Tolmezzo, 1/1, (Udine)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10,30-12,30
Vernissage
25 Maggio 2012, ore 18
Autore




