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Gianni Maria Tessari – Violenti squarci su mute finestre metropolitane
Le sue opere, seppur imprigionate in schematici e rigidi riquadri urbani, lasciano intravedere una speranza per il genere umano. Sempre a caccia di un’altra dimensione, dove il divino si svela e l’umanità si trasforma in positivo, egli dipinge un mondo artificiale in cui l’uomo può integrarsi, fino quasi a dissolversi, con la natura (creata anch’essa in laboratorio).
Comunicato stampa
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“I quadri di Gianni Maria Tessari, (scrive Vinny Scorsone nel suo testo in catalogo) sembrano cibarsi di questo momento disperato che l’umanità intera sta vivendo. Egli attinge le problematiche della sua arte dalla vita quotidiana conscio di essere sotto l’occhio vigile di un Grande Fratello mediatico pronto ad ottundere ogni sprazzo di sano individualismo intellettuale.
In un’epoca fatta di apparenze, l’artista cerca di recuperare ciò che vi è di reale ed importante.
Partendo dal presupposto che l’uomo è un essere emozionale in continua trasformazione fisica e filosofica, l’artista torinese popola i suoi dipinti di creature attonite ed impaurite pronte a lasciarsi travolgere virtualmente dagli avvenimenti in un mondo che muta seguendo due strade divergenti: il male e il bene e in cui la scelta finale è determinata unicamente dal libero arbitrio individuale.
Le sue opere, seppur imprigionate in schematici e rigidi riquadri urbani, lasciano intravedere una speranza per il genere umano. Sempre a caccia di un’altra dimensione, dove il divino si svela e l’umanità si trasforma in positivo, egli dipinge un mondo artificiale in cui l’uomo può integrarsi, fino quasi a dissolversi, con la natura (creata anch’essa in laboratorio). Nell’unità della sua opera, soprattutto negli scritti, il pessimismo di Tessari si stempera trasformandosi in un ammiccare nascosto provocatorio e ironico.
In un’epoca fatta di apparenze, l’artista cerca di recuperare ciò che vi è di reale ed importante.
Partendo dal presupposto che l’uomo è un essere emozionale in continua trasformazione fisica e filosofica, l’artista torinese popola i suoi dipinti di creature attonite ed impaurite pronte a lasciarsi travolgere virtualmente dagli avvenimenti in un mondo che muta seguendo due strade divergenti: il male e il bene e in cui la scelta finale è determinata unicamente dal libero arbitrio individuale.
Le sue opere, seppur imprigionate in schematici e rigidi riquadri urbani, lasciano intravedere una speranza per il genere umano. Sempre a caccia di un’altra dimensione, dove il divino si svela e l’umanità si trasforma in positivo, egli dipinge un mondo artificiale in cui l’uomo può integrarsi, fino quasi a dissolversi, con la natura (creata anch’essa in laboratorio). Nell’unità della sua opera, soprattutto negli scritti, il pessimismo di Tessari si stempera trasformandosi in un ammiccare nascosto provocatorio e ironico.
29
gennaio 2005
Gianni Maria Tessari – Violenti squarci su mute finestre metropolitane
Dal 29 gennaio al 09 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA DI VILLA NISCEMI
Palermo, Piazza Dei Quartieri, 2, (Palermo)
Palermo, Piazza Dei Quartieri, 2, (Palermo)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
Vernissage
29 Gennaio 2005, ore 18
Autore
Curatore