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Gianni Pellegrini – Al limite dell’ombra
Pellegrini crea delle superfici monocrome e, su di esse interviene con un paziente lavoro di “scrittura” segnica
Comunicato stampa
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La Galleria Buonanno Arte Contemporanea di Mezzolombardo-(Trento), presenta la mostra personale di Gianni Pellegrini dal titolo “Al limite dell’ombra”.
Gianni Pellegrini appartiene ad una generazione di lavoro fortemente legata al mito della pittura. La pittura come sintesi di emozione e razionalità, concentrata sui procedimenti del fare e, al tempo stesso, attenta alle valenze poetiche dell’immagine, alla genesi della luce e al mistero dell’altrove.
Pellegrini crea delle superfici monocrome e, su di esse interviene con un paziente lavoro di “scrittura” segnica. Il colore entra in totale simbiosi con il segno veloce e ripetuto. La superficie diventa la linea d’ombra del linguaggio.
Gianni Pellegrini, si presenta in questa personale trentina con una decina di tele, alcune delle quali di grande formato. Questa mostra progettata appositamente per la galleria, è incentrata sull’allestimento di lavori recenti, appartenenti al ciclo pittorico “Cadute”, ove l’artista traduce pensieri e forze che regolano rapporti, emozioni ed incontri.
Gianni Pellegrini è nato a Riva del Garda nel 1953, dove vive e lavora.
Ha studiato al DAMS di Bologna. La sua prima esperienza artistica coincide con la partecipazione, a metà degli anni Settanta, all’attività del gruppo di artisti trentini “Astrazione Oggettiva”. Negli anni Ottanta sue personali si tengono presso la galleria Ferrari di Verona, il Sole di Bolzano, Nuova 2000 di Bologna e Palazzo delle Albere a Trento.
Proprio dalla mostra di Palazzo delle Albere, del 1985, il tema dominante del suo lavoro diventa il segno come testimoniano i principali cicli pittorici che seguiranno:
Tracce (1985 –1987),
Oltre il segno (1990 –1994),
Adombrato (1995 –1998),
Cadute (2002 –2005).
Nello stesso periodo partecipa ad importanti mostre volte ad indagare la persistenza della pittura quale ambito di ricerca ancora attuale: “Pitture. Il sentimento e la forma” a cura di Marco Goldin, “Visioni interiori del colore” a cura di Claudio Cerritelli e “Astrazione zero” a cura di Angela Madesani.
La mostra sarà introdotta da Federico Mazzonelli.
Gianni Pellegrini appartiene ad una generazione di lavoro fortemente legata al mito della pittura. La pittura come sintesi di emozione e razionalità, concentrata sui procedimenti del fare e, al tempo stesso, attenta alle valenze poetiche dell’immagine, alla genesi della luce e al mistero dell’altrove.
Pellegrini crea delle superfici monocrome e, su di esse interviene con un paziente lavoro di “scrittura” segnica. Il colore entra in totale simbiosi con il segno veloce e ripetuto. La superficie diventa la linea d’ombra del linguaggio.
Gianni Pellegrini, si presenta in questa personale trentina con una decina di tele, alcune delle quali di grande formato. Questa mostra progettata appositamente per la galleria, è incentrata sull’allestimento di lavori recenti, appartenenti al ciclo pittorico “Cadute”, ove l’artista traduce pensieri e forze che regolano rapporti, emozioni ed incontri.
Gianni Pellegrini è nato a Riva del Garda nel 1953, dove vive e lavora.
Ha studiato al DAMS di Bologna. La sua prima esperienza artistica coincide con la partecipazione, a metà degli anni Settanta, all’attività del gruppo di artisti trentini “Astrazione Oggettiva”. Negli anni Ottanta sue personali si tengono presso la galleria Ferrari di Verona, il Sole di Bolzano, Nuova 2000 di Bologna e Palazzo delle Albere a Trento.
Proprio dalla mostra di Palazzo delle Albere, del 1985, il tema dominante del suo lavoro diventa il segno come testimoniano i principali cicli pittorici che seguiranno:
Tracce (1985 –1987),
Oltre il segno (1990 –1994),
Adombrato (1995 –1998),
Cadute (2002 –2005).
Nello stesso periodo partecipa ad importanti mostre volte ad indagare la persistenza della pittura quale ambito di ricerca ancora attuale: “Pitture. Il sentimento e la forma” a cura di Marco Goldin, “Visioni interiori del colore” a cura di Claudio Cerritelli e “Astrazione zero” a cura di Angela Madesani.
La mostra sarà introdotta da Federico Mazzonelli.
21
maggio 2005
Gianni Pellegrini – Al limite dell’ombra
Dal 21 maggio al 30 giugno 2005
arte contemporanea
Location
PATRIZIA BUONANNO ARTE CONTEMPORANEA
Mezzolombardo, Via Roggia Grande, 5, (Trento)
Mezzolombardo, Via Roggia Grande, 5, (Trento)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 17.30–19.30
Vernissage
21 Maggio 2005, ore 18.30
Autore




