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Gilberto Francisetti
Il percorso pittorico di Gilberto Francisetti si snoda attraverso cinquant’anni di impegno quotidiano, di incontri con la natura, di un paesaggio visto con una serena adesione al vero
Comunicato stampa
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L’Azienda di Informazione e Accoglienza Turistica di Aosta è estremamente lieta di ospitare nella Sala Espositiva di Piazza Porta Pretoria la mostra del Maestro Gilberto FRANCISETTI che sarà inaugurata il 1° giugno 2005 alle ore 18:00.
L’Artista FRANCISETTI nasce nel 1933 a Torino dove vive e lavora da genitori canavesani.
Figlio d’arte, frequenta le scuole superiori all’Istituto Arti e mestieri di Torino; inizia a frequentare corsi di oreficeria e gioielleria.
Inizia a muovere i primi passi nella pittura sotto la guida del mantovano Cardelli, amico del padre, e del Prof Agnese.
Il percorso pittorico di Gilberto Francisetti si snoda attraverso cinquant’anni di impegno quotidiano, di incontri con la natura, di un paesaggio visto con una serena adesione al vero.
Vi è infatti, in FRANCISETTI, una capacità indiscussa di cogliere il fascino della primavera in Valle d’Aosta, dall’autunno del Monferrato, di una vecchia strada in Valle Susa, in una sorta di suggestivo incedere fra i boschi e rilievi collinari e nevi su cime percorse dal vento. Baite e pascoli, cortili e filari di viti, concorrono a creare l’essenza di un dipingere ricco di colore, di materia, di limpide “impressioni”.
Dopo gli anni della formazione, il Maestro FRANCISETTI ha esordito con una personale a Torino nel 1973 e l’anno successivo è entrato a far parte della Promotrice delle Belle Arti, mentre nel 1986 è stato accettato fra i soci del Circolo degli Artisti di Torino.
Un iter, il suo, che appartiene alle vicende dell’arte figurativa del secondo Novecento, a una piacevole visione di una realtà reinterpretata nello spazio della tela o della “tavoletta”. E in questo spazio l’artista ricongiunge passato e presente, ritrova il fascino del silenzio, ridefinisce i momenti dei suoi soggiorni in Olanda e in Bretagna dove ha ripreso, di volta in volta, lo scorrere delle acque della Senna sotto i ponti di Parigi e i romantici mulini a vento che sembrano ergersi nell’atmosfera per segnare il trascorrere del tempo.
La montagna è uno dei temi preferiti da FRANCISETTI: tema che ha in Piemonte una sua tradizione. Una tradizione che trova un pieno riscontro nel paesaggio valdostano con le fredde acque di un piccolo torrente in Val Ferret e le grange sotto il manto della neve, con riflessi sul lago Blu a Cervinia e i ghiacciai del Monte Rosa.
L’Artista FRANCISETTI nasce nel 1933 a Torino dove vive e lavora da genitori canavesani.
Figlio d’arte, frequenta le scuole superiori all’Istituto Arti e mestieri di Torino; inizia a frequentare corsi di oreficeria e gioielleria.
Inizia a muovere i primi passi nella pittura sotto la guida del mantovano Cardelli, amico del padre, e del Prof Agnese.
Il percorso pittorico di Gilberto Francisetti si snoda attraverso cinquant’anni di impegno quotidiano, di incontri con la natura, di un paesaggio visto con una serena adesione al vero.
Vi è infatti, in FRANCISETTI, una capacità indiscussa di cogliere il fascino della primavera in Valle d’Aosta, dall’autunno del Monferrato, di una vecchia strada in Valle Susa, in una sorta di suggestivo incedere fra i boschi e rilievi collinari e nevi su cime percorse dal vento. Baite e pascoli, cortili e filari di viti, concorrono a creare l’essenza di un dipingere ricco di colore, di materia, di limpide “impressioni”.
Dopo gli anni della formazione, il Maestro FRANCISETTI ha esordito con una personale a Torino nel 1973 e l’anno successivo è entrato a far parte della Promotrice delle Belle Arti, mentre nel 1986 è stato accettato fra i soci del Circolo degli Artisti di Torino.
Un iter, il suo, che appartiene alle vicende dell’arte figurativa del secondo Novecento, a una piacevole visione di una realtà reinterpretata nello spazio della tela o della “tavoletta”. E in questo spazio l’artista ricongiunge passato e presente, ritrova il fascino del silenzio, ridefinisce i momenti dei suoi soggiorni in Olanda e in Bretagna dove ha ripreso, di volta in volta, lo scorrere delle acque della Senna sotto i ponti di Parigi e i romantici mulini a vento che sembrano ergersi nell’atmosfera per segnare il trascorrere del tempo.
La montagna è uno dei temi preferiti da FRANCISETTI: tema che ha in Piemonte una sua tradizione. Una tradizione che trova un pieno riscontro nel paesaggio valdostano con le fredde acque di un piccolo torrente in Val Ferret e le grange sotto il manto della neve, con riflessi sul lago Blu a Cervinia e i ghiacciai del Monte Rosa.
01
giugno 2005
Gilberto Francisetti
Dal primo al 10 giugno 2005
arte contemporanea
Location
TORRE DEI SIGNORI DI SANCTI URSI
Aosta, Piazza Porte Pretoriane, (Aosta)
Aosta, Piazza Porte Pretoriane, (Aosta)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
Vernissage
1 Giugno 2005, ore 18
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