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Giorgio de Chirico – Sezione grafica
Uno degli obiettivi principali della mostra è dunque fornire ai visitatori facili mezzi di lettura della pittura filosofica del pittore degli enigmi attraverso la costruzione di un percorso di visita, tra le oltre 25 opere grafiche in esposizione, che ripercorra, enigma dopo enigma, l’evoluzione del pensiero e dell’arte di Giorgio de Chirico
Comunicato stampa
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È Giorgio de Chirico l’illustre ospite che da sabato 11 marzo sarà presente, per un periodo di tre settimane, nella Sala Consiliare della Rocca Sforzesca di Bagnara di Romagna (RA).
Una mostra difficile che la Pro Loco di Bagnara, e soprattutto il suo Presidente Maria Rinaldi, ha fortemente voluto. Difficile fondamentalmente per due motivi: perché è la prima mostra organizzata dal nuovo Consiglio Direttivo in carica da Marzo 2005 e in secondo luogo perché tanto si discosta dalla tradizione di mostre di arte antica e religiosa che la Rocca ha ospitato negli ultimi e tanto fecondi anni.
A rendere ancora più imprevedibile la buona riuscita di questa importante iniziativa vi è l’enigmicità del pensiero e delle opere dechirichiane, che affascinano i più ma che si svelano a pochi, in quanto l’artista nell’atto creativo cerca un rapporto immediato e sinergico tra ciò che la sua mente pensa e ciò che la sua pittura dice, tra il far vedere e il far pensare.
Uno degli obiettivi principali della mostra è dunque fornire ai visitatori facili mezzi di lettura della pittura filosofica del pittore degli enigmi attraverso la costruzione di un percorso di visita, tra le oltre 25 opere grafiche in esposizione, che ripercorra, enigma dopo enigma, l’evoluzione del pensiero e dell’arte di Giorgio de Chirico.
L’attività artistica di de Chirico non è classificabile secondo profili estetici ben definiti, ma volendo limitare la sua opera ad un unico periodo, ovviamente quello del surrealismo metafisico, ci si accorge che ogni artista è importante per una determinata scoperta come, per esempio, nel caso dello scrittore J.Joyce il monologo interiore o per P.Picasso il cubismo.
La produzione grafica di Giorgio de Chirico non è da considerarsi in alcun modo una manifestazione secondaria della sua arte né un ripiego commerciale. Alla grafica è affidato, al contrario, un nuovo messaggio che sfruttando conoscenze e tecniche acquisite durante gli anni del suo tirocinio a Monaco di Baviera all’Accademia delle Belle Arti, sfociano in nuovi cicli inventivi come quello dei “Bagni misteriosi” di cui in mostra ve ne sono alcuni esempi.
De Chirico è inoltre conosciuto per aver reinterpretato la mitologia greca, parte integrante delle sue origini, in una classicità paradossalmente in bilico tra passato e futuro. I visitatori della mostra avranno modo di soffermarsi su alcune acqueforti e litografie di tema mitologico come ad esempio “Zeus”, icastica immagine carica di una forte componente ieratica che raffigura il padre degli dei assiso in trono come una Madonna di tradizione giottesca.
La mostra ha la fortuna di riuscire a coprire, con le opere presenti, la quasi totalità dei cicli pittorici, delle tematiche affrontate e delle soluzioni espressive proprie dell’autore, garantendo così al visitatore la possibilità di dialogare con esso, come avrebbe voluto l’artista stesso.
Chiara è l’impossibilità di rinchiudere tutta la complessità del pensiero e della filosofia metafisica del maestro all’interno di questa mostra, ma è altrettanto chiara la volontà di chi vi ha curato l’allestimento di accendere nella mente del visitatore curiosità di conoscenza e spirito interpretativo, indispensabili chiavi di lettura delle opere esposte.
Ai visitatori più piccoli inoltre sono dedicati laboratori didattici differenziati per archi di età. Le prime classi ad essere coinvolte in questa iniziativa saranno quelle delle Scuole Elementari e Medie di Bagnara, ma su prenotazione è possibile fornire tale servizio a tutti gli Istituti di formazione primaria e secondaria che lo desiderino (su prenotazione allo 0545/76733).
Una mostra difficile che la Pro Loco di Bagnara, e soprattutto il suo Presidente Maria Rinaldi, ha fortemente voluto. Difficile fondamentalmente per due motivi: perché è la prima mostra organizzata dal nuovo Consiglio Direttivo in carica da Marzo 2005 e in secondo luogo perché tanto si discosta dalla tradizione di mostre di arte antica e religiosa che la Rocca ha ospitato negli ultimi e tanto fecondi anni.
A rendere ancora più imprevedibile la buona riuscita di questa importante iniziativa vi è l’enigmicità del pensiero e delle opere dechirichiane, che affascinano i più ma che si svelano a pochi, in quanto l’artista nell’atto creativo cerca un rapporto immediato e sinergico tra ciò che la sua mente pensa e ciò che la sua pittura dice, tra il far vedere e il far pensare.
Uno degli obiettivi principali della mostra è dunque fornire ai visitatori facili mezzi di lettura della pittura filosofica del pittore degli enigmi attraverso la costruzione di un percorso di visita, tra le oltre 25 opere grafiche in esposizione, che ripercorra, enigma dopo enigma, l’evoluzione del pensiero e dell’arte di Giorgio de Chirico.
L’attività artistica di de Chirico non è classificabile secondo profili estetici ben definiti, ma volendo limitare la sua opera ad un unico periodo, ovviamente quello del surrealismo metafisico, ci si accorge che ogni artista è importante per una determinata scoperta come, per esempio, nel caso dello scrittore J.Joyce il monologo interiore o per P.Picasso il cubismo.
La produzione grafica di Giorgio de Chirico non è da considerarsi in alcun modo una manifestazione secondaria della sua arte né un ripiego commerciale. Alla grafica è affidato, al contrario, un nuovo messaggio che sfruttando conoscenze e tecniche acquisite durante gli anni del suo tirocinio a Monaco di Baviera all’Accademia delle Belle Arti, sfociano in nuovi cicli inventivi come quello dei “Bagni misteriosi” di cui in mostra ve ne sono alcuni esempi.
De Chirico è inoltre conosciuto per aver reinterpretato la mitologia greca, parte integrante delle sue origini, in una classicità paradossalmente in bilico tra passato e futuro. I visitatori della mostra avranno modo di soffermarsi su alcune acqueforti e litografie di tema mitologico come ad esempio “Zeus”, icastica immagine carica di una forte componente ieratica che raffigura il padre degli dei assiso in trono come una Madonna di tradizione giottesca.
La mostra ha la fortuna di riuscire a coprire, con le opere presenti, la quasi totalità dei cicli pittorici, delle tematiche affrontate e delle soluzioni espressive proprie dell’autore, garantendo così al visitatore la possibilità di dialogare con esso, come avrebbe voluto l’artista stesso.
Chiara è l’impossibilità di rinchiudere tutta la complessità del pensiero e della filosofia metafisica del maestro all’interno di questa mostra, ma è altrettanto chiara la volontà di chi vi ha curato l’allestimento di accendere nella mente del visitatore curiosità di conoscenza e spirito interpretativo, indispensabili chiavi di lettura delle opere esposte.
Ai visitatori più piccoli inoltre sono dedicati laboratori didattici differenziati per archi di età. Le prime classi ad essere coinvolte in questa iniziativa saranno quelle delle Scuole Elementari e Medie di Bagnara, ma su prenotazione è possibile fornire tale servizio a tutti gli Istituti di formazione primaria e secondaria che lo desiderino (su prenotazione allo 0545/76733).
11
marzo 2006
Giorgio de Chirico – Sezione grafica
Dall'undici marzo al 02 aprile 2006
disegno e grafica
Location
MUSEO DEL CASTELLO – ROCCA SFORZESCA
Bagnara Di Romagna, Piazza Iv Novembre, (Ravenna)
Bagnara Di Romagna, Piazza Iv Novembre, (Ravenna)
Orario di apertura
giorni feriali 17:00-19:00, giorni festivi 10:00-12:00 e 17:00-20:00 chiuso il lunedì
Vernissage
11 Marzo 2006, ore 16
Autore
Curatore