La convergenza degli opposti


L’esibizione contemporanea di due artisti può risolversi in una piatta elencazione di opere oppure costituire un evento basato su una precisa e consapevole strategia espositiva. Nel secondo caso, il concetto informatore può essere l’armonia e la corrispondenza, elementi che possono articolare modalità simili, seppur non identiche, di fare arte. La presente mostra, invece, si rivolge alla differenza dei toni e delle poetiche per produrre tutta la sua forza espressiva. Le due artiste percorrono tragitti quasi opposti: una si affida alla carica evocativa e intensamente esistenziale delle bambole, l’altra delinea un mondo limpido e distillato in cui si svolge l’armonia ineffabile delle libere forme mentali. I due ambiti non si sovrappongono né si contaminano: e tuttavia non sono estranei tra loro. La loro coabitazione dello spazio espositivo è un fenomeno significativo dal quale ognuno trae forza e carattere accentuando le proprie intrinseche qualità; inoltre dimostrando come sia possibile il contatto degli opposti e come sia utile, e stimolante, il confronto dialettico quando non sia svilito a banale e sterile contrapposizione

Bruno Sullo