Il giorno 8 maggio dalle ore 17 alle ore 18 verrà presentato, presso la sala conferenze del MAMbo, il catalogo della mostra di Giovanni Anselmo, edito da hopefulmonster (Torino) e contenente i saggi critici di Tacita Dean, Rosalind Krauss, Gianfranco Maraniello, un’ampia conversazione fra Andrea Viliani e l’artista e un dettagliato apparato bio-bibliografico a cura di Maddalena Disch.

Saranno presenti:
Giovanni Anselmo
Lorenzo Sassoli de Bianchi (Presidente Istituzione Galleria d'Arte Moderna di Bologna
Gianfranco Maraniello (Direttore Istituzione Galleria d'Arte Moderna di Bologna e co-curatore della mostra)
Andrea Viliani (Curatore MAMbo)
Maddalena Disch (Curatrice apparati bio-bibliografici)

Nell’anno del suo trasferimento presso l’ex Forno del pane, dove ha assunto la denominazione di MAMbo –Museo d’Arte Moderna di Bologna - la Galleria d'Arte Moderna ha presentato una mostra antologica di Giovanni Anselmo, protagonista di spicco del movimento dell’Arte Povera. Curata da Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani la mostra è stata realizzata secondo un progetto unitario e concepita come un'opera totale per gli spazi della GAM.

A partire da una bussola posta su un cumulo di terra al centro del museo, la mostra ha riunito un cospicuo numero di opere risalenti agli anni Sessanta e Settanta, insieme a opere e installazioni più recenti, creando un ambiente unitario che ha coinvolto l’intero museo come un lento, quasi inavvertibile bradisismo. Installate e sparse all'interno dei principali spazi espositivi della Galleria d’Arte Moderna, le opere di Anselmo - composte da materiali organici e inorganici come pietra, terra, metallo, acqua o cotone - incarnavano e traducevano in esperienza sensibile fenomeni basilari ma generalmente non avvertiti dalla coscienza quali la gravità, l’energia, la relazione fra generale e particolare, finito e infinito, cultura e natura, il trascorrere del tempo storico e l’ipotesi dell’eternità delle leggi fisiche universali, il metodo realista, quasi scientifico del fare esperienza e l’astrazione dei principi filosofici, dando così evidenza concreta ai processi di conoscenza e rappresentazione.

In questa chiave l’artista ha deposto prima dell’inaugurazione della mostra una seconda bussola negli spazi in via di allestimento dell’ex Forno del pane, un edificio industriale restaurato nel corso di più di un decennio all'interno della Manifattura delle Arti, il nuovo polo culturale della città di Bologna. Incastonata nel pavimento del salone d’ingresso essa segna non solo il passaggio fra le due sedi ma unisce anche il tempo definito e limitato della mostra, all'identità e alla funzione perdurante del museo, fino ad indicare una temporalità di inimmaginabile ampiezza. L’intervento di Anselmo costituisce il primo progetto artistico ideato per la nuova sede del MAMbo, atto di fiducia nella funzione presente e futura del museo che si qualifica, al contempo, come evento ‘preistorico’ rispetto alle future attività.

Giovanni Anselmo è nato a Borgofranco d’Ivrea nel 1934. Vive e Lavora a Torino. Nel 1990 ha ricevuto il Leone d’oro per la pittura alla XLIV Biennale di Venezia. In occasione della prossima edizione della Biennale di Venezia l’artista ripresenterà la grande installazione ambientale Il panorama verso oltremare intorno dove le stelle si avvicinano di una spanna in più (2004-2006) già allestita in occasione della mostra personale alla Galleria d’arte Moderna di Bologna.