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Giovanni La Cognata
profili dei suoi palazzi che, tagliati dalla prospettiva sbieca e dalla luce, sovrastano con la loro personalità desolata, con gli angoli bui e con i cornicioni cadenti, anneriti dall’incurie di una perfezione consapevole e sprezzante di rimedi. Sono angoli di modi d’essere radicati, panorami violenti, scolpiti da pennellate impietose e vere.
Anche la modalità dei ritratti di Giovanni ha qualcosa, un cambiamento preciso, un metodo nuovo. L’introspezione psicologica, non ha più motivo di trapelare dallo sguardo o da un’attribuzione delle caratteristiche fisiche o gestuali, è oramai frammentata nella normalità, nel non specificare nulla del soggetto. Non si riescono a interpretare i personaggi ritratti da Giovanni, solo, si percepiscono appena. Come per i paesaggi, se ne coglie un angolo dell’essere, dell’esistere
Giovanni La Cognata
Palermo, Via XX Settembre, 61, (Palermo)