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Giovanni Pittoni – Segni della memoria (1905-1986)
“affresco, materia e bianco: itinerario di una vita”. Una piccola antologica dove un affresco del 1938, sette lavori materici del periodo informale e tre tele dedicate alle variazioni sul bianco negli anni settanta, ricordano e raccontano di un pittore di grande coerenza professionale ed etica
Comunicato stampa
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Il secondo appuntamento di segni della memoria è dedicato a Giovanni Pittoni (Catignano 1905 – Giulianova1986)
Affresco materia bianco
Pittore di grande coerenza professionale ed etica, formatosi nella Roma di Scipione e di Mafai, partecipò da protagonista al fervore innovativo e informale del dopoguerra abruzzese che vide Pescara capoluogo trainante grazie anche alla fondazione, da parte di Giuseppe Misticoni, del Liceo Artistico, dove Pittoni venne chiamato ad insegnare insieme a Nicola Febo, Alfredo Del Greco ed Elio Di Blasio. “Ma poi la confusione, l’avvento dei nuovi tanti profeti, la condiscendenza prontamente ad essi accordata dalla critica e dal mercsato, avevano indotto Pittoni a farsi da parte“(GR). Infine, lungo gli anni settanta ed ottanta riconquista convinzione e lavora, talvolta fino alla felice ossessione alle sue straordinarie variazioni sul bianco.
Itinerario di una vita
Di Giovanni Pittoni ricordo un unico e tardivo incontro avvenuto nella sua casa studio di Catignano quando, in compagnia di mio padre, ho avuto l’opportunità di ammirare la grande produzione di una vita. Preoccupato del destino di quel patrimonio che temeva sarebbe andato disperso dopo la sua dipartita per giustificabili distrazioni e conseguenti disattenzioni, ne avrebbe voluto fare dono per intero a mio padre affidandone così a lui quella missione di memoria. Con gioia e gelosia conserviamo i lavori che in seguito a quella donazione sono entrati a far parte della collezione permanente di Casa Rosato e che in questa occasione presentiamo, affiancati ad altre opere significative dello stesso autore, in una piccola antologica capace comunque di raccontare, per tipologia e qualità, una passione e definire l’itinerario di una vita.
Affresco materia bianco
Pittore di grande coerenza professionale ed etica, formatosi nella Roma di Scipione e di Mafai, partecipò da protagonista al fervore innovativo e informale del dopoguerra abruzzese che vide Pescara capoluogo trainante grazie anche alla fondazione, da parte di Giuseppe Misticoni, del Liceo Artistico, dove Pittoni venne chiamato ad insegnare insieme a Nicola Febo, Alfredo Del Greco ed Elio Di Blasio. “Ma poi la confusione, l’avvento dei nuovi tanti profeti, la condiscendenza prontamente ad essi accordata dalla critica e dal mercsato, avevano indotto Pittoni a farsi da parte“(GR). Infine, lungo gli anni settanta ed ottanta riconquista convinzione e lavora, talvolta fino alla felice ossessione alle sue straordinarie variazioni sul bianco.
Itinerario di una vita
Di Giovanni Pittoni ricordo un unico e tardivo incontro avvenuto nella sua casa studio di Catignano quando, in compagnia di mio padre, ho avuto l’opportunità di ammirare la grande produzione di una vita. Preoccupato del destino di quel patrimonio che temeva sarebbe andato disperso dopo la sua dipartita per giustificabili distrazioni e conseguenti disattenzioni, ne avrebbe voluto fare dono per intero a mio padre affidandone così a lui quella missione di memoria. Con gioia e gelosia conserviamo i lavori che in seguito a quella donazione sono entrati a far parte della collezione permanente di Casa Rosato e che in questa occasione presentiamo, affiancati ad altre opere significative dello stesso autore, in una piccola antologica capace comunque di raccontare, per tipologia e qualità, una passione e definire l’itinerario di una vita.
27
aprile 2012
Giovanni Pittoni – Segni della memoria (1905-1986)
Dal 27 aprile al 12 maggio 2012
arte moderna
Location
USOMAGAZZINO PER ALTRE ARCHITETTURE
Pescara, Via Silvio Spaventa, 10/4, (Pescara)
Pescara, Via Silvio Spaventa, 10/4, (Pescara)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 18.00 - 20.00
Vernissage
27 Aprile 2012, ore 19.00
Autore
Curatore




