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Giovedi in musica: Alberto Manzetti
il Conservatorio di Latina O.Respighi ospita la personale di Alberto Manzetti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la pausa estiva riprende la rassegna Giovedì in musica, curata da Fabio D’Achille per MAD Museo d’Arte Diffusa in collaborazione con il Conservatorio di Latina Ottorino Respighi, sede che ospiterà l’evento. Contestualmente al concerto del trio flauto,viola ed arpa Montefoschi ,Borrelli, Mori, docenti al Conservatorio, che eseguiranno un repertorio con brani di brani di Genzmer, Jolivet e Debussy, si terrà la personale di Alberto Manzetti.
Sull’arte del pittore scrive Laura Cianfarani:
“La poetica artistica di Alberto Manzetti, fondata su un’esperta capacità di sintesi, si caratterizza essenzialmente per il contrasto, che assume diverse sfaccettature. Nelle sue opere, dove ogni pezzo è un progetto di architettura, di spazio, troviamo, infatti, una combinazione di toni caldi e freddi, scaturita da una componente esclusivamente istintiva. Una dicotomia tra progettazione e immaginazione quindi, dove quest’ultima assume un aspetto prevalente. L’equilibrio cromatico che l’artista crea nasce, paradossalmente, da tecniche di contrasto: il volume, la profondità e la scansione dei piani non sono ottenute con la prospettiva o con il chiaroscuro, ma sono del tutto affidati ai colori, che rivelano un elemento puramente emotivo, un gioco cromatico in grado di creare un piacere visivo. La contrapposizione tra campiture nette e squillanti, materiche, elementi geometrici, ritmi serrati e colori sfumati e spazi bianchi, sembra approdare a una sintesi tra il Cubismo sintetico di Picasso e il Cubismo Orfico di Delaunay e Lèger, dunque tra aspetti razionali e onirici. Gli studi sulle culture precolombiane rappresentano un corrispettivo pittorico dell’arte delle civiltà dell’America centrale, basata sulla scultura e il bassorilievo: non a caso in queste opere l’artista mostra delle caratteristiche prettamente materiche. Manzetti presenta nel suo lavoro un approccio veloce, il che deriva dalla volontà immediata di fissare l’emozione, l’attimo, il sentimento e l’anima che il soggetto gli trasmette. La serie delle Città da salvare rivela un desiderio etico, con l’idea di abitazioni salvate da elementi come farfalle e palloncini, che con dei fili trascinano fuori le città dal degrado urbano per trasportarle in un potenziale luogo in grado di "salvaguardarle”
Sull’arte del pittore scrive Laura Cianfarani:
“La poetica artistica di Alberto Manzetti, fondata su un’esperta capacità di sintesi, si caratterizza essenzialmente per il contrasto, che assume diverse sfaccettature. Nelle sue opere, dove ogni pezzo è un progetto di architettura, di spazio, troviamo, infatti, una combinazione di toni caldi e freddi, scaturita da una componente esclusivamente istintiva. Una dicotomia tra progettazione e immaginazione quindi, dove quest’ultima assume un aspetto prevalente. L’equilibrio cromatico che l’artista crea nasce, paradossalmente, da tecniche di contrasto: il volume, la profondità e la scansione dei piani non sono ottenute con la prospettiva o con il chiaroscuro, ma sono del tutto affidati ai colori, che rivelano un elemento puramente emotivo, un gioco cromatico in grado di creare un piacere visivo. La contrapposizione tra campiture nette e squillanti, materiche, elementi geometrici, ritmi serrati e colori sfumati e spazi bianchi, sembra approdare a una sintesi tra il Cubismo sintetico di Picasso e il Cubismo Orfico di Delaunay e Lèger, dunque tra aspetti razionali e onirici. Gli studi sulle culture precolombiane rappresentano un corrispettivo pittorico dell’arte delle civiltà dell’America centrale, basata sulla scultura e il bassorilievo: non a caso in queste opere l’artista mostra delle caratteristiche prettamente materiche. Manzetti presenta nel suo lavoro un approccio veloce, il che deriva dalla volontà immediata di fissare l’emozione, l’attimo, il sentimento e l’anima che il soggetto gli trasmette. La serie delle Città da salvare rivela un desiderio etico, con l’idea di abitazioni salvate da elementi come farfalle e palloncini, che con dei fili trascinano fuori le città dal degrado urbano per trasportarle in un potenziale luogo in grado di "salvaguardarle”
03
ottobre 2013
Giovedi in musica: Alberto Manzetti
Dal 03 al 31 ottobre 2013
arte contemporanea
Location
CONSERVATORIO OTTORINO RESPIGHI
Latina, Via Ezio, 32, (Latina)
Latina, Via Ezio, 32, (Latina)
Orario di apertura
da lunedi a venerdi 8.30-20.30
sabato 8.30-13
Vernissage
3 Ottobre 2013, h 20.30
Autore
Curatore